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cerignolaRESIDENTI DI VIA DEI TIGLI GRATI ALL’AMMINISTRAZIONE PER LA CHIUSURA DEL PIAZZALE IN CUI SI ORGANIZZAVANO FESTE RUMOROSE
L'impegno dell'amministrazione merita di essere sottolineato ed apprezzato dopo anni di immobilismo nel quartiere Cicolella: “Primo passo di un più ampio progetto di riqualificazione” Bonito: “Trasformeremo un problema in un’opportunità di rigenerazione urbana” Sono 32 i residenti di via dei Tigli (quartiere Fornaci) che, il 22 gennaio, hanno sottoscritto la lettera con cui esprimono “gratitudine al Sindaco e all'Assessore, che con puntuale sollecitudine hanno risolto il problema che affliggeva il quartiere, dopo le innumerevoli segnalazioni di criticità effettuate negli ultimi dieci anni circa la chiusura del piazzale, ormai inutilizzato, ex fermata della circolare cittadina dinanzi al traliccio Enel”.
È delle scorse settimane, infatti, la decisione di chiudere lo slargo con alcune delle fioriere fino al giorno prima collocate in corso Aldo Moro, dove a breve inizieranno i lavori di riqualificazione dell’area antistante la Villa comunale.
La decisione è stata adottata dall’assessora alla Sicurezza e Viabilità Teresa Cicolella, di concerto con il sindaco Francesco Bonito, per risolvere il problema del continuo, rumoroso e molesto assembramento che ai residenti della zona hanno provocato “soprattutto in estate – scrivono – notti insonni per l'utilizzo improprio del piazzale da parte di nullafacenti e facinorosi (discoteca all'aperto, partite di calcio, urla, litigi,...)”.
Ecco perché, continua la lettera “l'impegno dell'amministrazione merita di essere sottolineato ed apprezzato dopo anni di immobilismo nel quartiere”.
“L’intervento deciso le scorse settimane – commenta l’assessora Cicolella – è, però, solo il primo passo di un più ampio progetto di riqualificazione dell’area su cui inizieremo a lavorare di concerto con gli stessi residenti”.
“Con loro – aggiunge il sindaco Bonito – condividiamo la necessità di rendere più decoroso e socialmente funzionale quello spazio, così da trasformare un problema radicato e transitoriamente risolto in un’opportunità di rigenerazione urbana e sociale”.