Episcopo e Galasso: “Preserviamo insieme i beni comuni dagli atti di vandalismo”
Conclusi i lavori di recupero della rotonda orchestrale situata nel Parco Urbano Karol Wojtyla, ora restituita alla città.
La rotonda, costruita con pannelli in cemento prefabbricato e con una superficie circolare di circa 90 mq, era stata gravemente danneggiata da atti vandalici che avevano compromesso la balaustra e altre parti della struttura.
Durante i lavori - eseguiti dalla ditta Cilli Cosimo Restauro sotto la supervisione dell’architetto Giovanni Basanisi e del geometra Rocco Fatibene per un importo di 62.266,77 euro -, sono stati scavati manualmente dei canali attorno alla rotonda per creare nuove fondamenta, risolvendo i problemi di cedimento causati dall'infiltrazione dell'acqua piovana. I balaustri danneggiati sono stati ricostruiti utilizzando calchi dei pezzi integri ancora esistenti e lo stesso è stato fatto per i corrimani curvilinei mancanti.
Le modanature distrutte dai vandalismi sono state ricostruite e i gradini in cemento sono stati riparati. Il nuovo pavimento è stato realizzato a mano, utilizzando materiali e colori simili a quelli originali. Inoltre, sono state rimosse le vecchie vernici con metodi delicati per evitare ulteriori danni, e l'intera struttura è stata ridipinta nei colori originali.
"Siamo orgogliosi di aver completato il recupero della rotonda orchestrale del Parco Urbano Karol Wojtyla - affermano la sindaca Maria Aida Episcopo e l’assessore ai Lavori Pubblici Giuseppe Galasso -. Questo intervento era essenziale per preservare e valorizzare il nostro patrimonio storico e artistico. La Villa Comunale è un luogo simbolico per la nostra città e il restauro della rotonda rappresenta un passo importante verso la riqualificazione dell'intera area. Ora tocca a tutti collaborare per preservare questo bene pubblico ed evitare il ripetersi di episodi di vandalismo che danneggiano non solo una importante e storica struttura ma contribuiscono al degrado urbano oltre a rappresentare un costo importante per la comunità”