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Foggia, lunedì 02 aprile 2012



Ritrovarsi in piazza, nell’area pedonale di Foggia, in piacevole compagnia di bella gente che volontariamente promuove iniziative sociali e istituzionalmente democratiche, è un’esperienza che consiglio a tutti.

Foggia, sabato 31 marzo e domenica 1 aprile 2012, domenica delle Palme, ha vissuto ore di genuine partecipazioni cittadine, accomunate da un unico obiettivo: opportunità per tutti.

Opportunità nell’esprimere la doppia preferenza, donna e uomo, sulla scheda elettorale. Opportunità per promuovere associazioni di volontariato sociale per i meno fortunati e devolvere loro un contributo.

La giornata ha avuto testimonial delle nostre amministrazioni che hanno visitato e contribuito a comunicare le esigenze di chi nell’area pedonale, con un gazebo, ha voluto rendere partecipe i foggiani. Il Sindaco di Foggia, l’ing. Gianni Mongelli, l’Assessore alle Politiche Sociali del capoluogo dauno, Pasquale Pellegrino, i Consiglieri Comunali di Foggia, AnnaRita Palmieri e Rita Chinni, la Presidente del Dipartimento delle Pari Opportunità, dott.ssa Rosa Cicolella, la Dirigente Comunale dell’Ufficio Cultura, la dott.ssa Gloria Fazia, sono stati tra i maggiori sostenitori della due giorni foggiana.

Corso Vittorio Emanuele II, come lo è per tante iniziative, per 48 ore è stata il centro pulsante di una città che cerca di riemergere, di una città che vuole crescere positivamente, socialmente sostenibile e nei pari diritti umani e legali.

50 + 50 mai più senza” è stata l’iniziativa popolare per raccogliere firme sulla proposta di legge regionale per il riequilibrio nella rappresentanza di genere nell’elezione del Consiglio Regionale e del relativo Presidente. Un’iniziativa voluta non solo dal mondo femminile, bensì da quello più rappresentativo nelle istituzioni, il maschile. E ciò a testimoniare che la donna è pari all’uomo, non solo sulla carta o nei discorsi, ma nei fatti. L’articolo 117 della Costituzione Italiana al comma 7 “Ordinamento e organizzazione amministrativa dello Stato e degli enti pubblici nazionali” prevede parità di accesso tra uomini e donne alle cariche elettive. Con questa raccolta firme si vorrebbe l’introduzione della “doppia Preferenza uomo-donna”, unico modo per consentire un maggiore equilibrio di genere nella rappresentanza istituzionale.

Uno SLAncio di generosità”, invece, è una delle due iniziative di volontariato sociale a favore dei più deboli. Grazie al continuo impegno di volontari, spesso affetti dalla malattia che è la matrice fondativa dell’associazione, la SLA - Sclerosi Laterale Amiotrofica- l’Associazione “Viva la Vita onlus Puglia” ha allestito un gazebo per la Raccolta Fondi da destinare per la Ricerca sulla SLA e Malattie Neurodegenerative attraverso la vendita di gadget con manifattura artigianale a mano, per l’apertura della campagna d’iscrizione, Aderire all’associazione vuol dire salvare la vita” attraverso contributi, e l’invito a destinare il “5 x Mille” a favore della suddetta.

 

Sostieni l’ENS” è l’altra iniziativa di volontariato sociale a favore dei sordi. L’Ente Nazionali Sordi onlus, nato a Padova nel 1932, è un ente morale riconosciuto con legge dello Stato cui gli ha attribuito compiti di rappresentanza e tutela dei sordi italiani, nonché i compiti di studio e ricerca della sordità e della parola. La rappresentanza foggiana sabato era in piazza per divulgare materiale informativo sull’atroce silenzio che i sordi italiani vivono da lungo tempo, chiedendo alla cittadinanza più vicinanza e contributi. In una citazione che riassume il grave problema di migliaia di italiani, spesso piccoli studenti, “Che cosa c’è di più terribile che essere un bambino.. a scuola.. in una stanza vuota di suono con una maestra che parla, e parla, e parla; e che quando ti viene vicino si aspetta che tu abbia capito le sue parole? Devi essere sordo per capire!” c’è tutto il significato dell’iniziativa, avvallata anche dalla richiesta di riconoscere ufficialmente la figura dell’Assistente alla Comunicazione, figura chiave e vitale per i sordi.

 

Tre iniziative che hanno avuto l’attenzione fattiva delle nostre amministrazioni, scese in campo per comunicare la loro partecipazione e interessamento. E ciò onora i nostri rappresentanti poiché sono vicini ai problemi sociali e istituzionali che potrebbero innalzare graduatorie nazionali spesso alterate da indicatori generalizzati da un mercato globalizzato e non incentrato sulle peculiarità territoriali.