Fare e promuovere cultra di questi tempi pare una corsa ad ostacoli.
Volontà e capacità ve n’è a iosa. Mancano mezzi e soprattutto soldi. Spesso si ricorrono ai famosi fondi della Comunità Europea mediante progetti presentati e a fatica finanziati. Ma se la cultura deve ricorrere a fondi comunali, sono dolori. Lo stesso dicasi per le strutture che ospitano la cultura, come teatri, musei, biblioteche.
A Monte Sant’Angelo, cittadina Patrimonio Mondiale dell’UNESCO (ricordiamocelo molto bene) e sede di uniche e bellissime architetture cattoliche cristiane, pare che i soldi per i luoghi della cultura sfuggono, quasi se fossero fluidi come acqua.
Il cinema - teatro di proprietà comunale ubicato nell'ex convento delle Clarisse da molto tempo pare che soffra di reumatismi causati da infiltrazioni d’acqua in una parte del tetto. Lo stabile, tanto per non perderne memoria, ospita 200 posti a sedere ed è utilizzato per vari eventi artistici-culturali-formativi, ospitando finanche scolaresche. Un tempo quel luogo era un vecchio monastero e le sue antiche e robuste mura sono testimone. Ciò però non allevia i dolori che il tempo, continuamente e imperterrito, provoca a tetti, forse con lievi crepe strutturali, inondandolo d’acqua.
Le foto sono evidenti e, pur intervenendo con sostanze chimiche edilizie per rallentare il latente avanzare della ruggine che sgretola le strutture ferree, il danno avanza e con esso il pericolo.
Nel lontano 06-04- 2007 il Comune di Monte Sant’Angelo deliberò con un verbale della giunta comunale n°116 “Recupero e adeguamento funzionale del cinema - teatro di proprietà comunale ubicato nell'ex convento delle Clarisse - approvazione progettazione esecutiva”, la progettazione esecutiva dei lavori di recupero funzionale del cinema – teatro in oggetto (adeguamento norme antincendio, lavori edili, allacciamenti impianti vari, oneri per spese varie e iva), stanziando ben €. 400.000. Il tutto dopo la deliberazione della Giunta Comunale n. 390 del 30-12-2005 dove veniva approvato il progetto preliminare relativo al recupero funzionale della struttura. A quel tempo il Sindaco era il Dott. Nigri Antonio Giuseppe.
Si legga la delibera al seguente link:
http://www.cittaconnessa.it/montesantangelo/delibere/upload1/1647/VerbaleGiunta-116-2007.pdf
Poi fu la volta della delibera n°142 che in data 08-05-2007, rettificava la precedente, “Recupero ed adeguamento funzionale del Cine-Teatro dell'ex Convento delle Clarisse.Rettifica delibera di G.C. n. 116 del 06/04/2007”, così rallentando i lavori. Sicuramente, e non si mette in dubbio la buona fede della decisione, per dar luogo a migliori interventi decisi e approvati don determinazioni gestionali appaltando i lavori a varie ditte della provincia di Foggia, ma posticipandone l’attuazione. Il Sindaco era sempre il Dott. Dott. Nigri Antonio Giuseppe.
Si legga la delibera di rettifica al seguente link:
http://www.cittaconnessa.it/montesantangelo/delibere/upload1/1911/VerbaleGiunta-142-2007.pdf
Trascorso un anno, la struttura in oggetto era ancora sotto esame del Comune di Monte Sant’Angelo e senza lavori di ristrutturazione. Difatti il 21-03-2008, con la delibera comunale n°58 “Progetto dei lavori di recupero ed adeguamento funzionale del cinema-teatro comunale ubicato all'interno dell'ex Convento delle Clarisse - approvazione progetto stralcio lavori edili”, si approvò la progettazione esecutiva, redatta dalla società Global Service, stabilendo che l’affidamento dei lavori e data l’urgenza, per sopravvenuto impegno da parte dell’amministrazione a far fronte ad uno stage organizzato dalla università “Bocconi” di Milano, fosse eseguita a mezzo di procedura negoziata senza previa pubblicazione di bando di gara ai sensi dell’art. 57 comma 2 lett. c). Nel frattempo il Sindaco cambiò con il Dott. Andrea Ciliberti.
Si legga la delibera n°58 del 2008 al seguente link:
http://www.cittaconnessa.it/montesantangelo/delibere/upload1/2270/VerbaleGiunta-58-2008.pdf
Ma a meno di 4 mesi, e precisamente il 10-07-2008, vi fu un’altra delibera, la n°140 “Recupero del cinema–teatro ex Convento delle Clarisse - approvazione ripartizione di massima dei fondi e nomina del responsabile del procedimento”, che in sostanza ed anche per procedure amministrative, affidava a un dirigente comunale, ovvero al Capo Settore Urbanistica, l’Arch. Bisceglia, la responsabilità dell’attuazione dell’obiettivo in oggetto e la relativa responsabilità del procedimento , ai sensi dell’art. 10 del D. Lgs. n. 163/2006. In altre parole si affidava all’Arch. Bisceglia il compito dell’acquisto di arredi e attrezzature, disgiunte dai lavori, nel rispetto della convenzione stipulata, secondo lo schema allegato alla presente, così dividendo i fondi stanziati dalla Regione Puglia da quelli concessi dalla Comunità Montana del Gargano pari a € 130.000.
Tempo tiranno, insomma, per un cine-teatro che urgeva lavori e che nel frattempo subiva amministrativamente e tra una delibera e l’altra, atti aggiunti a quelli redatti, modifiche gestionali, ripartizioni delle spese da affrontare. E il Sindaco era sempre il Dott. Andrea Ciliberti.
Si legga la delibera n°140 del 2008 al seguente link:
http://www.cittaconnessa.it/montesantangelo/delibere/upload1/2359/VerbaleGiunta-140-2008.pdf
Non contenti, loro gli eletti dal Popolo, che la Costituzione Italiana ci etichetta Sovrani (ma di che e cosa…), in data 17-07-2008, appena una settimana dopo, si riuniscono per approvare:
1 il progetto relativo per le attrezzature “Video proiettori con relativi schermi di proiezione e accessori per la rete wireless o ad onde convogliate” dell’importo complessivo pari ad euro 15.600;
2) di dare atto che i fondi per tale obiettivo per euro 15.600, 00 trovano copertura finanziaria all’intervento codice 2050201, capitolo 275700 del R.P. 2006 del bilancio di previsione 2008. Il tutto con una nuova delibera n°149 “Recupero del cinema–teatro ex Convento delle Clarisse - approvazione progetto per dotazione di attrezzature”. E’ inutile dire chi era il Sindaco: una settimana dopo!
Si legga la delibera n°149 del 2008 al seguente link:
http://www.cittaconnessa.it/montesantangelo/delibere/upload1/2368/VerbaleGiunta-149-2008.pdf
Ora, a parte che sul sito web istituzionale del Comune di Monte Sant’angelo non vi sono altre delibere per la ristrutturazione del plesso culturale comunale, ma pare che da allora quei lavori non siano stati eseguiti. Ripeto pare, poiché a voce si di chi utilizza quella struttura, sia di chi ne è spettatore, non si sono mai visti interventi a tal fine.
Scusate la cronologia delle delibere, ma è doveroso specificarle sia per la giusta importanza che hanno, sia per i tempi trascorsi (biblici per pochi importanti lavori di un piccolo centro), sia per una doverosa corretta e democratica (che vuol significare anche libera) informazione, sia perché la collettività e perciò i cittadini di Monte hanno il diritto di conoscere come vengono utilizzati e gestiti i loro soldi, quelli delle loro tasse. Ma i montesangiolesi o montanari hanno il dovere di essere serviti e tutelati laddove strutture pubbliche palesano evidenti pericoli per l’incolumità della persona. La cittadina, e lo sappiamo bene che non solo nei periodi estivi è gremita di turisti, pullula di cultura, tradizioni, arte, cristianità che pulsa ad ogni angolo del prezioso scrigno garganico: una vera perla.
A Monte Sant’Angelo oggi il Sindaco è un altro, l’Ing. Antonio Di Iasio, eletto con una lista civica “Monte nel Cuore” e perciò preferito dalla comunità (se lista civica vuol dir ciò). Si spera che l’attuale Primo Cittadino dia corso nel più breve tempo ai lavori deliberati e che faccia sistemare al più presto l’osceno e pericoloso tetto del Cine-Teatro Comunale dell’ex Convento delle Clarisse. 400.000 € che potrebbero non essere più sufficienti per gli anni trascorsi che avrebbero potuto logorare ulteriormente la struttura. Denaro pubblico che dev’essere speso per il fine preposto e che avrebbe potuto aver preso legalmente altre vie. Ricordo a malincuore per il caso in oggetto che la moltitudine dei comuni italiani sono agonizzanti, sono bloccati nella morsa del Patto di Stabilità e, tanto per mettere il dito nella piaga, sequestrati da una Spending Review (revisione della spesa pubblica) insensibile ai fabbisogni della popolazione. Ma ricordo anche che questi 400.000 € potrebbero non esserci più nelle casse comunali, spesi per altri interventi che Sindaci distratti per la sua collettività non esitano a spendere: tanto si trattano di soldi per la cultura e non per far altri soldi.
Sindaco, ci vuole poco e volontà. Grazie
Nico Baratta