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Dal 2008 i cittadini sanseveresi attendono la ripresa dei lavori per realizzare il primo ed unico parco verde urbano della città. Mancano i fondi ma non per realizzare una piscina.


Con delibera di Giunta Comunale n. 186 del 18 giugno 2012, la Icos Sporting Club S.r.l. di Lecce ha ottenuto la concessione di un’area all’interno del Parco Baden Powell per realizzare un centro sportivo polifunzionale con piscina coperta, secondo il modello del project financing.

La società salentina realizzerà a sue spese la struttura (tre milioni di euro), ma ha chiesto al Comune di stanziare in apposito capitolo di bilancio una somma annuale non inferiore a cinquantamila euro, per vent’anni: i fondi serviranno a coprire l’offerta di servizi gratuiti a categorie svantaggiate, studenti e associazioni sportive. Un milione di euro, dunque, in due decadi.

Nel 2011, Legambiente San Severo e i gruppi Scout della città hanno organizzato, all’interno del Parco Baden Powell, la “Festa dell’Albero”, occasione in cui l’area verde, degradata da anni, grazie all’impegno dei volontari è stata ripulita e oggetto di piantumazione di numerosi alberelli dedicati ai bambini nati nel 2011. Nell’occasione, il sindaco della città, Gianfranco Savino, si impegnava nel far realizzare il Parco quanto prima, e prometteva ai cittadini presenti che nessun mattone sarebbe stato posato nel Parco durante il suo mandato politico.

In origine, la piscina doveva essere costruita nei pressi del Palasport Comunale, in zona “Castellana”, dove sono presenti aree idonee attigue di dimensioni sufficienti ad accogliere la piscina. Con delibera di Giunta Comunale n. 122 del 19 aprile 2012 è stato, però, deciso di costruire la piscina in altra rea. Due mesi dopo, l’intera zona dove costruire la struttura è indicata all’interno del Parco Baden Powell. Ad onor di cronaca, c’è da segnalare che nei pressi del Parco sono già presenti altre due piscine, una delle quali nel centro direzionale che sarà realizzato in zona “via Fortore”, ad un centinaio di metri dal Parco. Realizzare la struttura di fianco il Palasport Comunale avrebbe avuto il duplice valore di recupero di un’area cittadina degradata e difficile dal punto di vista sociale, e consentito di realizzare il progetto degli anni ’80 di cittadella dello sport.

“Il Comune avrebbe dovuto chiedere alla Icos Sporting Club di realizzare non solo la piscina ma anche il progetto del Parco: milione più milione meno” – dichiarano i portavoce di Scout San Severo 2 e del Circolo Legambiente “Andrea Pazienza” di San Severo, che aggiungono:   “L’anomalia più grande sono i fondi da destinare per vent’anni alla Icos: per realizzare il Parco non ci sono soldi, ma per la piscina sì. Parliamo di un milione di euro. E intanto, i pochi alberelli piantati soffrono la sete perché il Comune non provvede ad innaffiarli, hanno subito incendi e vengono costantemente danneggiati da maldestri addetti alla manutenzione del verde”.

Gli Scout San Severo 2 e Legambiente San Severo aggiungono: “Proponiamo che il sindaco porti la vicenda in Consiglio Comunale e, prima dello stesso, convochi le associazioni firmatarie del protocollo d'intesa per studiare ogni soluzione alternativa al  parco,  definendo coi progettisti  l'eventuale iter per realizzare il Parco, nonché le modalità di reperimento dei fondi”. Concludono: “Sarebbe significativo se il sindaco sospendesse l’iter della delibera approvata e desse dignità alla promessa fatta in occasione della Festa dell’Albero: purtroppo, dobbiamo registrare che certe “pratiche di corridoio” vengono sempre realizzate in estate per impedire ai cittadini di venire a conoscenza dell’operato dell’Amministrazione ”.