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"Abbiamo un solo percorso da intraprendere per proteggere e valorizzare i nostri prodotti nel mercato globalizzato: innalzare e tutelare la qualità". E' questo l'obiettivo di politica economica della legge sugli oli approvata all'unanimità dal Senato, martedì scorso, al termine della relazione svolta dalla prima firmataria Colomba Mongiello, "particolarmente soddisfatta per un provvedimento di iniziativa parlamentare destinato a modificare e migliorare la filiera olivicola". La legge ora all'esame della Camera è "radicata in alcune proposte tecniche delle organizzazioni agricole, arricchite dal contributo di molti altri attori istituzionali e civici, il cui obiettivo è la difesa del vero olio d´oliva italiano dal furto economico e di immagine perpetrato da chi miscela prodotti esteri e li spaccia per made in Italy.
Importare e vendere prodotto spagnolo o tunisino non è un reato, tant'è che il mercato italiano ne ha assorbito 580.000 tonnellate nel 2011, ma è scorretto farlo ingannando i consumatori e danneggiando i produttori praticando prezzi anche molto inferiori ai costi di produzione del vero olio italiano. Con questa legge diventa obbligatorio indicare in etichetta se quella venduta è una miscela di oli, comunitari o extracomunitari. Un adempimento che è anche strumento di prevenzione rispetto alle frodi alimentari e all'agropirateria, attività che diventeranno più pericolose e onerose da praticare: la legge inasprisce le pene e le sanzioni previste, impone la restituzione dei contributi comunitari eventualmente percepiti ed espone chi compie questi reati alla pubblicazione del suo su almeno due quotidiani nazionali". Altra norma a tutela del consumatore è quella che vieta il rabbocco delle bottiglie utilizzate nei ristoranti e nelle mense, "per evitare inganni e rischi alla salute". "L'ampia condivisione politica della proposta, testimoniata dalla concessione della sede deliberante alla Commissione Agricoltura, e la partecipazione attiva delle organizzazioni di settore come delle forze dell'ordine e della comunità scientifica - conclude Colomba Mongiello - mi rendono fiduciosa sul rapido e positivo esame della Camera dei Deputati, al cui esito potremo ritenerci orgogliosi di aver contribuito alla promozione ed allo sviluppo di uno tra gli alimenti più identitari ed apprezzati del nostro meraviglioso paniere agroalimentare".



comunicato stampa