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A Foggia si vivono ore drammatiche per i 350 lavoratori dell'Amica licenziati questa mattina dall'Amica azienda che raccoglie i rifiuti in città. I lavoratori questa mattina hanno bloccato le strade che portano al Comune ed alla Prefettura, con cassonetti che bloccano il traffico ed alcuni sono stati anche rovesciati con dentro l'immondizia. Fino a ieri la SIA di Cerignola e la Ase di Manfredonia avrebbero dovuto garantire la raccolta dell'immondizia, ma questa mattina vi è stato un ulteriore colpo di scena, le due aziende non avrebbero mezzi a sufficienza per garantire la raccolta. Una delegazione dei dipendenti è stata accolta all'interno del Palazzo di Città per essere ascoltati. Dato che gli scenari sono in costante variazione, l'utima ipotesi sarebbe quella di una proroga di ulteriori 3 mesi da parte della curatela, anche se tecnicamente ciò non sarebbe possibile in quanto la proroga attivabile dal sindaco andrebbero sino al 20 gennaio. L'Amiu l'azienda di Bari sarebbe pronta ad attivare il servizio di raccolta ed a riassumere tutti i 350 lavoratori. Ma a quanto pare ci sarebbero dei condizionamenti da parte degli stessi lavoratori che non porterebbero alla chiusura della situazione. Sono state raccolte 300 firme per una liberatoria e portare ad una riapertura della trattativa con l'Amiu ed evitare vertenze per il giorno di licenziamento trascorso, ma i restanti 50 che non hanno voluto firmare non hanno portato a buon fine l'esito, facendo inasprire i rapporti tra i lavoratori.