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In questi giorni grigi di fine autunno, nonostante siano chiusi tutti i teatri comunali in città, si stanno recitando varie rappresentazioni teatrali e - a Foggia accade - pare che tutti si siano messi d'impegno a scegliere sempre e solo un titolo: L'immondizia.

Svolta nel genere della tragedia, la rappresentazione vede protagonisti, per la quasi totalità incolpevoli ed attori loro malgrado, le maestranze che hanno perso il posto di lavoro.

A fungere da ...coro greco, i cittadini, colpevoli solo di aver chiamato degli incapaci ad amministrare la città, e due volte gabbati!

Gabbati perché a fronte di un aumento della tassa sui rifiuti si trovano lo stesso annegati nella monnezza e si troveranno a dover far fronte alla tragica situazione debitoria che ha determinato il fallimento della società con altri aumenti delle tasse o dei tributi.

Ma sullo stesso tema si è recitata pure una farsa: attori ancora un volta le maestranze, che hanno recitato sul copione chiamato referendum e in compagnia di chi aveva l'obbligo di gestire una fase così delicata in cui si è giocato con il fuoco della rabbia e dell'indignazione.

E c'è persino un sequel in progress di questo proliferare di rappresentazioni monotematiche: si intitola "Il fallimento".

Si tratta di una sceneggiatura scritta a più mani e che ha richiesto un tempo piuttosto lungo per la stesura e ha visto impegnati scrittori non molto capaci, perché inetti e sciatti, quando hanno scritto con dolo, e delinquenti quando hanno scritto con colpa.

Su questa recita non è ancora scritta la parola fine, il telone è calato solo sul primo tempo.

L'invito di noi del Gadd ai nostri concittadini è di tenere bene a mente i nomi di tutti quelli che si sono seduti nei banchi dei consigli comunali in questi funesti anni e che hanno permesso che tutto questo avvenisse.

Li ricordino per non votarli più e toglierli dalla condizione ancora di nuocere alla nostra comunità.

Alla magistratura l'invito ad essere sollecita nell'assicurare alle patrie galere chi per colpa ci ha condotti a questa situazione, perché sia fatta giustizia e sia ridata quanto meno la serenità di capire cosa e perché è successo ad una comunità sempre più disorientata.

 

Gli Amici della domenica - Foggia