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confagricoltura-foggia2Confagricoltura Foggia accoglie con grande soddisfazione il debutto del grano duro a Piazza Affari attraverso i contratti «futures», contemplati da Agrex, il nuovo segmento del mercato dei derivati di Borsa Italiana che ha come riferimento il Tavoliere, da sempre Granaio d'Italia. «E' una svolta significativa - afferma il Presidente Onofrio Giuliano - un riconoscimento molto importante del valore economico della nostra agricoltura e della forza del settore primario della Capitanata. Finalmente viene riconosciuto al nostro territorio un primato che è sempre stato sotto gli occhi di tutti ma su cui spesso si è preferito sorvolare. L'approdo in Borsa potrà sicuramente portare benefici, come l'affermazione di un sistema Capitanata che diventi ancora più faro nella produzione nazionale ed europea. Del resto, noi ci stiamo spendendo da tempo, evidentemente con lungimiranza, per far sì che Foggia sia riconosciuta capitale europea del grano duro. Inoltre abbiamo da poco rinnovato il contratto dei lavoratori agricoli con un impianto che da tutti è ritenuto dieci anni avanti. Siamo quindi maturi anche per lo sbarco a Piazza Affari e mi spiace se qualche altro sindacato la pensi diversamente, dichiarando che la nostra agricoltura non è pronta per questo salto di qualità». Fra gli obiettivi di Agrex vi è quello di dare stabilità ai prezzi. «Le valutazioni legate al prodotto - sostiene Giuliano - potrebbero essere influenzate da investimenti sul mercato del grano e risentirne. Io invece spero che questo ingresso a Piazza Affari serva anche a tenere il prezzo stabile. Mi auguro che il fatto di avere gli occhi degli operatori finanziari di tutto il mondo rivolti sul nostro prodotto induca gli attori locali della filiera a muovere in questa direzione». Fra qualche mese partirà la nuova campagna del grano. Le premesse, secondo il Presidente di Confagricoltura Foggia, sono incoraggianti: «Le piogge di questi giorni lasciano ben sperare. Ci auguriamo che sia una campagna soddisfacente per i produttori. Molto dipenderà anche da cosa accadrà nei Paesi competitor, ad ogni modo confidiamo in un mercato stabile, con la tendenza alla regolarizzazione dei prezzi».

comunicato stampa