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movimento5stelleFoggia, lunedì 15 aprile 2013
«Roberta Lombardi più pragmatismo istituzionale, please…»
Non credo che in questo momento difficile che l’Italia e gli italiani stanno attraversando interessi se la sala di Montecitorio intitolata a Pinuccio Tatarella venga ribattezzata Giancarlo Siani. Ho molto rispetto per la memoria del giornalista assassinato dalla camorra il 23 settembre 1985 alle ore 20.50 a Napoli nel quartiere Vomero ma come detto dall’associazione che ricorda il giornalista scomparso in una lettera inviata al presidente della Camera Laura Boldrini ed al capogruppo di M5S, Roberta Lombardi, che testualmente dice «Ci sembra però improprio e ci dispiace sinceramente apporre il suo nome 'in sostituzione' di quello di Pinuccio Tatarella, una figura di intellettuale aperto al dialogo, oltre che personalità di rilievo di una determinata parte politica, e comprendiamo il dispiacere dei familiari a cui esprimiamo tutta la nostra vicinanza. Suggeriamo di trovare il modo di ricordare la figura di Giancarlo, perché no in una sala stampa o in un'Aula, senza fargli il torto, che non avrebbe apprezzato, di sostituire la sua memoria a quella di un altra personalità», il “transatlantico romano” ha altre sale cui porre il nome di Giancarlo Siani. Ricordarlo laddove la legalità e la democrazia dovrebbe aver la maggiore espressione popolare sarebbe una giusta onorificenza per Siani.
Siamo nel pieno di una preoccupante crisi economica, identitaria e priva di valori sul piano politico, drammatica per il lavoro dove l’impresa è ostaggio di uno Stato usuraio e “disquisire” sul nome di una sala montecitorina non è ciò che chi è in difficoltà vorrebbe ascoltare.
Non sono mai stato un simpatizzante della politica di destra e suoi affini, né un sostenitore dei personaggi che l’hanno condotta nella storia del Belpaese; tutt’altro, sono e mi ritengo un uomo che nella sinistra italiana ha saputo trovare risposte e fornire proposte compiutamente ai fatti. Ma da Attivista 5 Stelle, che non ha nulla a che fare con l’ideologia politica pur riconoscendomi nei fatti che la gente vede risolti, ritengo che la nostra Portavoce abbia “toppato”. La Lombardi ha la responsabilità di rappresentare il M5S nell’ambito politico, lo stesso che milioni di elettori ed elettrici le hanno conferito dapprima con la preferenza on-line, poi col voto nell’urna (1/3 della popolazione italiana che ha votato). La figura umana e poi politica di Pinuccio Tatarella ha un significato nella storia della politica italiana che va oltre le misere contese che politicanti oggi mettono in campo. Non mi riferisco alla Lombardi, che a volte “toppa” e bisogna dirlo per coerenza e piena libertà di pensiero quale riconosco in me che spero non sia ammonito se il M5S ha senso di proclamare democraticità, bensì alla folta inutile marmaglia di soggetti noti e che nella cosiddetta seconda Repubblica hanno munto deplorevolmente gli italiani. Pinuccio Tatarella è un simbolo della destra italiana e di un territorio, la Capitanata, che oggi è in affanno ma che un tempo era florido grazie anche a chi di opposta ideologia, di sinistra, ha dato i natali a chi nel secondo dopoguerra ha lottato per la libertà, il compianto Giuseppe Di Vittorio. Ve lo dice uno di sinistra e difendere la non rimozione del nome della sala Tatarella vuol dire che riconosce in Tatarella valori che hanno caratterizzato sia il territorio della nostra provincia, sia quello nazionale.
Pertanto, da cittadino libero pensatore e Attivista 5 Stelle, invito Roberta Lombardi a soffermarsi su problemi ben più importanti, pur riconoscendo nel giornalista Giancarlo Siani simboli di legalità, umanità e valori sociali e coraggio da vendere. La Lombardi è chiamata a disquisire a Montecitorio suggerendogli di trovare altri ambiti istituzionali cui conferire il nome di una sala e Siani . Più pragmatismo e sobrietà istituzionale Roberta Lombardi se vogliamo mandare a casa politici e classi dirigenti affini.
A disposizione come sempre per un sano costruttivo e produttivo confronto a 5 Stelle.

Nico Baratta