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dottoriIl 29 Aprile 2013, presso la Struttura Complessa Universitaria di Cardiologia dell'Azienda Ospedaliero-Universitaria "OO.RR" di Foggia, diretta dal Prof. Matteo di Biase, sono stati introdotti due nuovi presidi per il miglioramento dell'assistenza cardiologica ai pazienti con malattie coronariche.

1.Angioplastica Primaria per i pazienti con infarto acuto del miocardio con ST sopraslivellato (STEMI).

Nei pazienti con infarto STEMI la riapertura del ramo coronarico che ha determinato l'infarto rappresenta un metodo basilare di trattamento. La precocità di tale trattamento è essenziale per i risultati. Esiste, infatti, la cosiddetta "ora d'oro", periodo in cui l'intervento terapeutico si associa alla massima efficacia determinando una limitata area di necrosi. Per questo motivo sono state introdotte in tutto il mondo le reti per il trattamento dell'infarto STEMI che prevedono

a)chiamata del 118 in caso di dolore stenocardico
b)arrivo dell'ambulanza nella sede della chiamata
c)esecuzione di un elettrocardiogramma che viene refertato in tempo reale
d)decisione su dove trasportare il paziente: se il contatto avviene entro 120 minuti, il paziente deve essere trasportato in un Centro HUB ove può essere sottoposto ad angioplastica primaria con impianto di stent; se il contatto avviene oltre i 120 minuti, è possibile effettuare la trombolisi ed il trasporto presso un Centro SPOKE che provvederà, entro le 24 ore successive, al trasferimento presso il Centro HUB per eseguire coronarografia ed angioplastica.
Dal 29 di Aprile è attivo presso gli Ospedali Riuniti di Foggia il Centro HUB in grado di eseguire le angioplastiche primarie 24 su 24 ore. L'istituzione di questo servizio è stato possibile grazie al reperimento e destinazione al Reparto di due ulteriori Emodinamisti (Cardiologi in grado di eseguire l'angioplastica) e 4 Infermieri.

2. Impianto di stents riassorbibili

L'angioplastica coronarica è un intervento che, attraverso il gonfiaggio di un palloncino, è in grado di ridurre/eliminare i restringimenti delle arterie coronarie indotte dalle placche ateromasiche (estroflessioni piene di colesterolo). Contemporaneamente vengono impiantate alcune protesi metalliche, gli stents, che mantengono l'architettura del vaso ed evitano il crollo dell'intima (la parte più interna del vaso) nel lume. Gli stents classici attualmente impiantabili sono formati da strutture metalliche ricoperte o meno da farmaco. Recentemente, nella pratica clinica, sono stati introdotti nuovi tipi di stents senza metallo e la cui struttura è riassorbibile.
I vantaggi di questi stents sono innumerevoli in quanto:
-a differenza dei precedenti non rimangono in situ e possono permettere ulteriori interventi anche di by-pass aorto-coronarico senza la limitazione di strutture metalliche non amovibili
-dopo il loro riassorbimento il vaso riprende la sua normale motilità che è evidentemente ridotta in presenza di una protesi metallica.
I pazienti destinatari sono i giovani, i diabetici e quelli con lesioni coronariche lunghe. Il costo attuale, relativamente più elevato rispetto agli stents tradizio nali, è largamente ammortizzato dall'evoluzione clinica nel tempo di questi pazienti e vengono supportati dall'Azienda.
Alla Conferenza stampa hanno partecipato il Commissario Straordinario dell'Azienda Ospedaliera - Universitaria "OO.RR.", Dr. Tommaso Moretti, il Direttore Sanitario Dr. Antonio Battista, il Direttore Amministrativo Dr. Gaetano Fuiano, il Direttore della Struttura Complessa di Cardiologia Prof. Matteo Di Biase, il Direttore della Struttura Complessa di Anestesia e Rianimazione Prof. Michele Dambrosio, il Direttore della Struttura Complessa Centrale Operativa 118 Dr. Antonio Contillo, ill Direttore della Struttura Complessa di Medicina e Chirurgia di Accettazione e Urgenza Dr. Vito Procacci e la Coordinatrice Infermiera della Struttura Complessa di Cardiologia Dott.ssa Angelina Libertazzi.

comunicato stampa