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uniDai falsi ciechi ai veri invalidi ingiustamente perseguitati dal fisco,
sabato 15 incontro con la sezione foggiana dell'Unione Italiana Ciechi.
La bellissima storia di Gaetano Contestabile, non vedente responsabile
della posta elettronica dell'Ateneo: “Le nostre conquiste non si toccano”

Nell'ambito di una serie di incontri che l'Unione Italiana Ciechi sta promuovendo in tutta Italia, su di un tema evidentemente ritenuto di stringente attualità come quello dei falsi invalidi civili, anche la sezione locale dell'associazione ha aderito all'invito organizzando – per sabato 15 marzo, dalle ore 9 alle ore 15 presso l'aula incontri e seminari della Clinica oculistica dell'azienda ospedaliero universitaria Ospedali riuniti in viale Luigi Pinto a Foggia – un dibattito che si annuncia molto acceso e partecipato. “Ipovisione e legalità”, questo il titolo dell'incontro, sarà soprattutto l'occasione per ribadire, col suffragio della scienza e dei moderni ritrovati dell'oftalmologia, che un ipovedente che riesce a conquistarsi un minimo di autonomia non necessariamente dev'essere considerato alla stregua dei truffatori che ingannano lo Stato per farsi attribuire privilegi – talvolta anche economici – di cui non avrebbero diritto. “Mi permetto di dire, con una certa forza, che si tratta di una distinzione di non poco conto – puntualizza il prof. Nicola Delle Noci, direttore della Clinica oculistica dell'Università di Foggia – poiché esistono molti ipovedenti che, per fortuna, riescono a recarsi al proprio posto di lavoro, magari quando questo è particolarmente vicino, con una discreta autonomia. Oppure che riescono ad attraversare una strada, magari non trafficata, con una certa sicurezza. Ebbene in questi casi non si può gridare allo scandalo, poiché gli ipovedenti, insieme a noi medici, da sempre conducono battaglie per migliorare la propria qualità della vita, per cui quando ci riescono non possono essere tacciati di malafede o, peggio ancora, di aver commesso una frode. Altra cosa sono i truffatori, quelli che non dovrebbero percepire le pensioni di invalidità e invece intascano assegni mensili corrisposti, in buona sostanza, da noi contribuenti. Ecco – aggiunge Delle Noci – la linea di demarcazione è deve restare abbastanza netta, altrimenti si rischia di generalizzare e di fare un danno a chi veramente conduce una vita di sofferenze e umiliazioni”. All'incontro – dibattito su “Ipovisione e legalità”, proprio per la delicatezza del tema, prenderanno parte anche medici legali, avvocati, magistrati, pubblici funzionari e ispettori degli enti pubblici con l'intento di fornire un importante contributo a una discussione che rischia di diventare molto complessa, soprattutto in un clima di maggiore severità fiscale come quello introdotto dagli ultimi governi. “Siamo con la legge – spiegano dalla sezione foggiana dell'Unione Italiana Ciechi, rappresentata dal presidente Michele Corcio – ma non possiamo tollerare questo clima da caccia alle streghe che respiriamo soprattutto intorno agli ipovedenti. Certamente si sono verificati degli abusi, che sono stati individuati e quindi saranno puniti. Il punto è la corretta applicazione della Legge 138 del 2001, che ha introdotto, tra gli altri, il concetto di ipovisione. Per la gente comune, un ipovedente che riesce a utilizzare un telefono o un'apparecchiatura tecnologica rappresenta a tutti gli effetti uno scandalo. Invece gli ipovedenti conducono una vita di grandi sacrifici, retrocedere culturalmente da ogni conquista ottenuta in questi anni sarebbe una sconfitta per tutti. Non solo per noi”. Durante l'incontro, inoltre, sarà fatto il punto sull'impiego degli ipovedenti all'interno degli uffici delle pubbliche amministrazioni, statistiche che nonostante gli sforzi degli ultimi anni vedono l'Italia agli ultimi posti delle graduatorie specifiche. Ragione per cui l'Università di Foggia tiene a evidenziare di essere stata tra le prime amministrazioni pronte a rivedere il ruolo degli ipovedenti, al punto da affidare al suo dipendente Gaetano Contestabile un ruolo delicatissimo. “Tutti gli ipovedenti che conosco – spiega Gaetano Contestabile, Responsabile dello sviluppo del sistema gestionale della posta elettronica dell'Università di Foggia – sono centralinisti o fisioterapisti, per questo è rarissimo trovare colleghi che si occupano di cose delicate come quelle di cui mi occupo io. Va bene la ricerca dei responsabili di eventuali truffe ai danni dello Stato, ma le conquiste degli ipovedenti non si possono mettere in discussione e quindi non si toccano. Tutti devono sapere che siamo in grado di fare molto altro, anche, come nel mio caso, di occuparci di cose molto complesse. Da questo punto di vista l'Università di Foggia, che mi ha assunto ormai dodici anni fa, ha dimostrato coi fatti di essere uno degli enti pubblici più lungimiranti di tutto il territorio”.

Comunicato stampa 

Per maggiori informazioni: prof. Nicola Delle Noci
Direttore struttura complessa di oculistica Azienda ospedaliero universitaria Ospedali riunti di Foggia
Tel. 320.7981448

dott. Michele Corcio
Presidente Unione Italiana Ciechi – Sezione di Foggia
Tel. 335.6724391