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Foggia, lunedì 07 aprile 2014

Si ritorna alle origini? Pare di si. A Foggia le buche stradali non sembrano terminare. Eppure son stati svolti interventi, lavori importanti per ripristinare il manto stradale. A dir il vero i lavori sono ancora in fase d’esecuzione. Peccato che alcune aree di Foggia rimangono inalterate, alla mercé dell’incuria e della dimenticanza. Ad essere abbandonate son sempre le stesse zone cittadine, quelle più popolate ma non da Very Important Person, i VIP foggiani, che altro non sono politici influenti, imprenditori di un certo calibro, dirigenti e impiegati pubblici amici degli amici. Tanto per comprendere l’entità dell’abbandono basta farsi una passeggiata dalle parti dello stadio, e precisamente vicino Viale Ofanto. Da quelle parti, in via Nazario Sauro, nel Piazzale di San Giuseppe Artigiano, le strade sono vere fosse e i giardini hanno alberi mai potati, con rami che minacciano l’incolumità dei cittadini, particolarmente quelli più piccoli. Mi verrebbe da dire che Beirut ci fa un baffo. Eppure quell’area cittadina è molto trafficata da auto e pedoni, da genitori che accompagnano quotidianamente i propri figli alle scuole circostanti: Vi è pure un’importante sede di primissima utilità, quella dell’AVIS: forse chi deve e non dovrebbe far sistemare il manto stradale non se lo ricorda o fa finta. Credo che un intervento debba essere programmato. Mi rivolgo agli assessorati ai Lavori Pubblici e all’Ambiente chiedendo a nome di migliaia di cittadini interventi urgenti di ripristino. L’appello è rivolto anche alle Forze dell’Ordine che siano più presenti in un’area cittadina diventata zona franca per spaccio, furto, intimidazioni, aggressioni e di quant’altro minacci noi cittadini, noi foggiani.


NICO BARATTA