Il prof. Giuliano Volpe nominato dal Ministro Franceschini Presidente del Consiglio Superiore dei Beni culturali e paesaggistici: gli auguri e la soddisfazione della comunità universitaria foggiana.
La comunità universitaria foggiana esprime grande soddisfazione per la nomina del prof. Giuliano Volpe, ordinario di archeologia cristiana e medioevale, già Rettore dell'Università di Foggia, a Presidente del Consiglio Superiore dei Beni culturali e paesaggistici.
Il conferimento dell’importante incarico al prof. Volpe è stato annunciato ieri, 8 aprile 2013, dal Ministro dei Beni, delle Attività culturali e del Turismo, on. Dario Franceschini, durante una conferenza stampa che ha visto, altresì, la presentazione di tre nuovi componenti: la storica dell'Arte Beatrice Buscaroli (curatrice del Padiglione Italia della Biennale di Venezia 2009 con Luca Beatrice), l'architetto Jane Thompson, project manager a ErColano, e Claudia Ferrazzi, ex viceamministratore generale del Louvre, attualmente segretaria generale a Villa Medici, dove sotto l'autorità di Eric de Chassey dirige l'amministrazione.
La designazione conferma non solo il profilo scientifico e culturale del prof. Giuliano Volpe, ma anche il significativo lavoro svolto quale Componente dello stesso Consiglio Superiore (incarico conferito dalla Conferenza delle Regioni nel maggio 2012), nonché l'impegno profuso nel campo della ricerca, della formazione, della tutela e valorizzazione del patrimonio culturale.
"Sono molto grato al Ministro on. Dario Franceschini per la fiducia accordatami. - Ha dichiarato il prof. Giuliano Volpe - La scelta di nominarmi Presidente del Consiglio Superiore per i beni culturali e paesaggistici, insieme alla straordinaria decisione di inserire tre donne, ottime professioniste, con profili internazionali insieme ad una maggiore attenzione verso gli operatori negli Enti locali, confermano la forte determinazione del Ministro Franceschini nell’imprimere una svolta importante, di sostenere politiche di innovazione reale e di porre sempre più la cultura al centro delle strategie di sviluppo del Paese. È evidente, inoltre, la sua decisa volontà di fare del Consiglio Superiore un organismo attivo e vitale. Mi auguro che, grazie alle grandi professionalità presenti nel Consiglio e nel MiBACT, con il forte sostegno del Ministro, con la collaborazione di altre componenti del sistema pubblico, come le università, le Regioni e gli Enti locali, del mondo delle professioni, delle associazioni e della cittadinanza attiva, si possa svolgere un ottimo lavoro per contribuire a programmare e realizzare, a quarant’anni dalla nascita del MiBACT e sulla base di una gloriosa tradizione italiana, politiche di tutela e valorizzazione del patrimonio culturale e paesaggistico, che ci portino finalmente nel XXI secolo. Sono lieto, infine, che questo incarico premi, in qualche modo, anche l’impegno svolto nel campo dei beni culturali, nella ricerca e nella formazione, nella nostra Università e nella nostra Regione."
Numerosi i messaggi augurali ricevuti dal prof. Volpe già nelle prime ore dopo l'annuncio della nomina, tra questi quello del Rettore."L'Università di Foggia, che ho l'onore di rappresentare in qualità di Rettore, esprime la propria soddisfazione per la nomina del prof. Volpe - dichiara il prof. Maurizio Ricci - . Una nomina che conferma l'elevato profilo scientifico del nostro lavoro e dei nostri docenti, una nomina che si aggiunge alle altre designazioni di prestigio che esponenti di questa Università si sono visti via via attribuire dalla sua istituzione a oggi. Rappresentare le istituzioni, all'interno di questi organismi di particolare importanza culturale e scientifico rappresenta per il nostro Ateneo non solo motivo di orgoglio, ma anche la conferma della bontà del nostro impegno e del nostro lavoro” .
La scheda
Il Consiglio Superiore dei Beni culturali e Paesaggistici
1. Il Consiglio superiore per i beni culturali e paesaggistici, di seguito denominato «Consiglio superiore», è organo consultivo del Ministero a carattere tecnico-scientifico in materia di beni culturali e paesaggistici.
2. Il Consiglio superiore esprime pareri, su richiesta del direttore generale competente trasmessa per il tramite dell'Ufficio di gabinetto: a) obbligatoriamente, sui programmi nazionali per i beni culturali e paesaggistici e sui relativi piani di spesa annuali e pluriennali, predisposti dall'amministrazione; b) obbligatoriamente, sugli schemi di accordi internazionali in materia di beni culturali; c) sui piani strategici di sviluppo culturale e sui programmi di valorizzazione dei beni culturali; d) sui piani paesaggistici elaborati congiuntamente con le regioni; e) sugli schemi di atti normativi e amministrativi generali afferenti la materia dei beni culturali e paesaggistici e l'organizzazione del Ministero; f) su questioni di carattere generale di particolare rilievo concernenti la materia dei beni culturali e paesaggistici; g) su questioni in materia di beni culturali e paesaggistici formulate da altre amministrazioni statali regionali, locali, nonché da Stati esteri.
3. Il Consiglio superiore può inoltre avanzare proposte al Ministro su ogni questione di carattere generale di particolare rilievo afferente la materia dei beni culturali e paesaggistici.
4. Il Consiglio superiore é composto da: a) i presidenti dei Comitati tecnico-scientifici; b) otto eminenti personalità del mondo della cultura nominate, nel rispetto del principio di equilibrio di genere, dal Ministro, tre delle quali su designazione della Conferenza unificata di cui all'articolo 8 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281.
5. Il Ministro nomina il presidente del Consiglio superiore tra le personalità di cui al comma 4, lettera. b). Il Consiglio superiore elegge a maggioranza tra i propri componenti il vice presidente e adotta un regolamento interno. I pareri sono espressi, di norma, entro trenta giorni dal ricevimento della richiesta. Nei casi di urgenza, il termine é ridotto a dieci giorni. In caso di parità di voti prevale quello del presidente.
6. Il Consiglio superiore è integrato con tre rappresentanti del personale del Ministero, eletti con le modalità previste dal decreto del Presidente della Repubblica 22 luglio 1977, n. 721, quando esprime pareri sulle materie di cui al comma 2, lettera a), ovvero su questioni aventi ad oggetto il personale del Ministero.
7. Il termine di durata del Consiglio superiore é stabilito in tre anni. Prima della scadenza del termine di durata, il Consiglio superiore presenta una relazione sull'attività' svolta al Ministro per i beni e le attività culturali, che la trasmette alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, ai fini della valutazione congiunta della perdurante utilità dell'organismo e della conseguente eventuale proroga della durata, comunque non superiore a tre anni, da adottarsi con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro per i beni e le attività culturali. Gli eventuali successivi decreti di proroga sono adottati secondo la medesima procedura. Successivamente alla data di entrata in vigore del presente decreto, i componenti del Consiglio superiore restano in carica fino alla scadenza del termine di durata dell'organo e possono essere confermati una sola volta nel caso di proroga della durata del Consiglio superiore. Essi non possono esercitare le attività di impresa previste dall'articolo 2195 del Codice civile quando esse attengono a materie di competenza del Ministero, né essere amministratori o sindaci di società che svolgono le medesime attività; non possono essere titolari di rapporti di collaborazione professionale con il Ministero; non possono essere presidenti o membri del Consiglio di amministrazione di istituzioni o enti destinatari di contributi o altre forme di finanziamento da parte del Ministero né assumere incarichi professionali in progetti o iniziative il cui finanziamento, anche parziale, é soggetto a parere del Consiglio superiore.
8. Presso il Consiglio superiore opera un ufficio di segreteria, formato da personale già in servizio presso il Ministero. Le relative risorse umane e strumentali necessarie per il funzionamento del Consiglio superiore sono assicurate dalla Direzione generale per l'organizzazione, l'innovazione, la formazione, la qualificazione professionale e le relazioni sindacali.
9. Il Consiglio superiore ed la Consulta per lo spettacolo si riuniscono in seduta congiunta, su convocazione del Ministro, per l'esame di provvedimenti di particolare rilievo attinenti le sfere di competenza di ambedue gli organi consultivi.
Comunicato stampa
Info: ww.unifg.it