"Fra i tanti danni causati dalla frettolosa e falsa abolizione delle province, registriamo il grave abbandono delle istituzioni culturali, biblioteche, musei e teatri" Lo dichiara l'avv. Fabrizio Tatarella, che denuncia "la perdurante e colpevole inerzia della Regione, la quale, invece di legiferare e stanziare le risorse necessarie al buon funzionamento delle istituzioni culturali, ha preferito seguire la strada di un fantasioso ricorso alla Corte Costituzionale che, come era facilmente prevedibile, è stato rigettato." "La politica - continua Tatarella - deve smettere di fare solo propaganda e deve affrontare i problemi risolutivamente. Nel caso delle benemerite istituzioni culturali della nostra Provincia, lasciate senza regole e senza fondi, occorre far presto, perché non esiste sviluppo e nemmeno lavoro, se non c'è prima anche un investimento serio e duraturo nel campo della cultura. Il mio auspicio è che una nuova classe dirigente del nostro territorio sappia mettere la cultura al primo posto della sua agenda di lavoro".