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Politica


comune foggia 01A seguito della discussione aperta sui social e sui giornali sulle spese natalizie della Giunta Landella e specificatamente sul capitolo ”luminarie natalizie”, comunichiamo a tutti i cittadini che il Comune di Foggia non naviga in buone acque neanche sul fronte utenze, soprattutto per quanto riguarda l’energia elettrica.
Riportiamo a testimonianza il comunicato stampa, pubblicato sul sito del Comune di Foggia, in cui l’energy manager ing. Antonio Bruno, incaricato dall’amministrazione, dichiarava:
“Sino al 2011 il fornitore di energia dell’Amministrazione è stato Enel SpA, ma a causa della morosità dell’ente nei pagamenti ha cessato la fornitura (iscrivendo nei propri archivi un debito di 6 milioni di euro), causando il passaggio del Comune di Foggia al servizio di salvaguardia, che per la Puglia è gestito dalla società Hera Comm, e che ha un costo di circa il 30% in più. Per questo motivo mi sono attivato sin da subito – fa sapere l’Energy manager –, in collaborazione con l’assessore ai Lavori Pubblici Giovanni De Rosa e con il dirigente Potito Belgioioso, per il passaggio al mercato libero dell’energia con la società Gala SpA dal 1 maggio 2015, attraverso la Consip, la società del ministero dell’Economia che svolge attività di consulenza, assistenza e supporto nell’ambito degli acquisti di beni e servizi delle amministrazioni pubbliche.”

Ecco il tariffario applicato da Heracomm suddiviso per Regioni:
Oltre a questa dichiarazione, il 22 dicembre 2015 sempre sul sito istituzionale del Comune di Foggia venivano pubblicate le seguenti dichiarazioni:
“1 milione 169mila euro da risparmi in bolletta, 124mila euro da incassi per la cessione dei Titoli di Efficienza Energetica, riduzione delle emissioni di CO2 pari a 3542 t/anno. Sono solo alcuni dei numeri del Pric (Piano di illuminazione a basso impatto ambientale per la riduzione dell’inquinamento luminoso e dei consumi energetici) , approvato questa mattina dal Consiglio comunale. «Si tratta di un atto di programmazione di straordinaria rilevanza, finalizzato alla realizzazione dei nuovi impianti di illuminazione e agli interventi di modifica, adeguamento, manutenzione, sostituzione ed integrazione sulle installazioni di illuminazione esistenti nel territorio comunale, nel rispetto della legge regionale numero 15 del 23 giugno 2005, che imponeva a tutti i Comuni pugliesi di dotarsi entro il 2009 di questo strumento – commenta il sindaco Franco Landella –. Il Comune di Foggia, da questo punto di vista, era in una condizione di clamoroso ritardo, che l’approvazione di oggi ha provveduto a colmare. Il Pric assume infatti una duplice valenza, tecnica ed economica. Sulla base di un’accurata analisi del territorio, delle classificazioni stradali e della condizione degli impianti di illuminazione pubblica, il Piano si prefigge di individuare le soluzioni più appropriate, le definire linee guida e la pianificazione degli interventi e della manutenzione. Voglio esprimere un ringraziamento per il lavoro svolto all’ingegner Antonio Bruno, Energy manager del Comune e a Michele Gatta, che ha collaborato alla stesura del Pric ed è un instancabile punto di riferimento quotidiano in materia di pubblica illuminazione». «I nostri obiettivi sono quelli di ridurre l’inquinamento luminoso ed assicurare una illuminazione corretta e funzionale di ogni zona del territorio comunale, aumentare la sicurezza stradale veicolare, valorizzare, accrescere e migliorare la fruibilità del territorio e degli spazi urbani disponibili, riqualificare ed incrementare l’efficienza energetica degli impianti, minimizzare i consumi ed i corrispondenti costi energetici, ottimizzare gli oneri di gestione e manutenzione degli impianti – spiega l’assessore comunale ai Lavori Pubblici, Antonio Bove –. Vantaggi che sono dunque di carattere economico ed infrastrutturale e che proiettano la città di Foggia verso un governo più moderno e più efficace delle politiche energetiche. Ovviamente non ci sfugge che parallelamente occorre intensificare l’impegno sul fronte del ripristino dell’illuminazione nelle aree che al momento ne sono sprovviste, in massima parte in conseguenza del drammatico fenomeno dei furti di cavi di rame». Per giungere alla redazione del Piano si è provveduto ad effettuare un’accurata analisi dell’esistente, utile a valutare l’effettivo “stato di salute” della rete di pubblica illuminazione, suddividendo la città venticinque comparti omogenei, ai quali sono stati aggiunti Borgo Arpinova, Borgo Cervaro, Borgo Duanera La Rocca, Borgo Incoronata, Borgo Segezia e Borgo Tavernola, per un totale di 11575 sostegni, 14504 punti luce (oltre i 3000 divelti negli ultimi anni per un totale di 2000 pali) e 2.845.520 watt installati.
Il Piano approvato dall’Assemblea consiliare questa mattina prevede la rigenerazione totale del parco lampade con l’implementazione della tecnologia a Led, la sostituzione immediata di 3000 sostegni e dei restanti nel periodo di gestione, l’esecuzione ex novo di 150 quadri elettrici sui 226 esistenti, la sostituzione di 10 km di cavi elettrici, la tele gestione di tutti i punti luce con il sistema “punto punto” ad onde convogliate dai quadri di zona collegati in remoto con la cabina di regia, l’utilizzo di lampade a Led, l’ottimizzazione degli impianti massimizzando le interdistanze e riducendo il più possibile le potenze installate, la gestione dell’illuminazione pubblica attraverso l’impiego di regolatori di tensione in funzione all’area ed al traffico economie di costruzione dovute alla razionalizzazione e alla contestualità degli interventi nel sottosuolo per l’insediamento dei vari servizi. «Un pacchetto di interventi di significativo rilievo, il cui affidamento sarà oggetto, in tempi brevi, di una specifica gara per l’individuazione del soggetto cui assegnare la fornitura dell’energia elettrica e l’esecuzione delle opere di riqualifica e di efficientamento energetico dell’intera rete di pubblica illuminazione – conclude l’assessore Bove –. Il servizio sarà assegnato per un periodo di tempo non inferiore ai 15 anni e non superiore ai 20 anni, senza creare aggravio alla spesa storica del Comune in questo settore, pari a 2 milioni 500mila euro.”

L’amministrazione e l’energy manager, prima di approvare il progetto luminarie di quest’anno, si sono preoccupati della situazione tariffaria dell’energia elettrica che i cittadini foggiani dovranno pagare, visto che mai come quest’anno, Foggia avrà così tanta luce per la festività del Natale?
L’amministrazione guidata dal Sindaco Franco Landella, ha nominato un energy manager che corrisponde al nome dell’ ingegner Antonio Bruno. Vorremo sapere quali sono stati i risultati finora prodotti.
Il 22 Dicembre 2015, il Consiglio Comunale ha approvato il Pric (Piano di illuminazione a basso impatto ambientale per la riduzione dell’inquinamento luminoso e dei consumi energetici).
Dopo l’approvazione dell’atto, quali azioni sono state messe in campo?
Quali obiettivi sono stati raggiunti?
Di quali profili professionali, oltre all’energy manager, si è servito il Comune per implementare questa iniziativa e per arrivare all’obiettivo di avere un’illuminazione efficiente, dopo l’approvazione del PRIC?
Vorremmo che il Sindaco, l’Assessore e l’Energy manager rispondessero a queste nostre legittime richieste e che rendessero conto alla cittadinanza tutta degli interventi succedutisi e dei risultati ad oggi ottenuti.
Il comune non doveva essere la casa trasparente di tutti?
Per questi motivi chiediamo maggiore trasparenza da parte dell’amministrazione.

AttiVisti foggiani