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Politica

palazzodicittfoggiaA un mese di distanza dalla proposta di mozione di sfiducia da parte del consigliere di opposizione Iaccarino, in quota Udc, silurato dalla sua stessa compagine politica dopo le elezioni provinciali, assistiamo al solito e stucchevole balletto e rimpallo di responsabilità,tanto caro a “maggioranze” e “opposizioni”, sulle mancate firme.
Ormai è’ di dominio pubblico che anche su un social media come facebook i nostri consiglieri di opposizione incalzano l’amministrazione, riversando il loro malcontento, denunciando l’immobilità della macchina comunale, sparando ad alzo zero contro assessorati e i disservizi che sono sotto gli occhi di tutti.
E’ da metà febbraio che il malumore di alcuni consiglieri sembrava incanalarsi verso l’iniziativa concreta di una raccolta firme utile a depositare la proposta di mozione di sfiducia nei confronti della giunta Landella.
I primi a prodigarsi, per modo di dire, su facebook, furono i consiglieri Buonarota e Iaccarino, mentre altri preferirono celarsi dietro parole più rassicuranti e suadenti, per il sindaco, come “no comment” o “ci devo pensare”.
Ricordiamo che per depositare una proposta di mozione di sfiducia, presso la Presidenza del Consiglio Comunale, necessitano le firme di un quinto dei consiglieri, quindi 7 firme.
Al momento il consigliere Iaccarino pare abbia raccolto solo 3 o 4 firme, compresa la sua. 
Saremmo curiosi di sapere chi ha firmato la proposta di sfiducia del consigliere e capire anche le ragioni di chi non abbia aderito a tale iniziativa.
Vogliamo capire chi appoggia, e non tanto velatamente, come stampella, una maggioranza agonizzante e che ad ogni sussulto di elezioni amministrative, regionali o nazionali vive “dissidi interiori” degne delle migliori operette.
Una maggioranza che guarda più ai propri interessi che a quelli dei cittadini.
E questa volta non lo dice solo il gruppo di AttiVisti foggiani, tacciato di essere il più delle volte populista e pieno di demagogia.
Lo afferma addirittura un “perfetto insospettabile” come il sindaco che in uno sfogo ai limiti del surreale ha lamentato queste continue richieste da alcuni partiti della sua maggioranza, nella cornice di Palazzo Dogana non più di alcune settimane fa in occasione di un convegno sui rifiuti.
E’ innegabile che molti delle opposizioni non firmano la sfiducia perché il loro futuro politico è strettamente collegato a questa consiliatura e una volta calato il sipario di questa triste esperienza per la città tutta dovrebbero ritornare a casa.
Altri attendono e si preparano, aspirano a scranni romani per soddisfare il loro ego più che le istanze di un territorio e cercare quel “riparo sicuro”, vitalizio docet, da tutti inseguito, in questi tempi di mutamenti politici e istituzionali continui.
D’altro canto anche i malumori in una parte della maggioranza, Civica per la CapitAmata in primis, lasciano il tempo che trovano se poi dalle parole, come nelle conferenze stampa, nelle interviste stizzite dove si rilasciano posizioni dure e critiche verso gli assessori, non si passa ai fatti e ai voti contrari quando si entra in Consiglio. Come dire che alcune realtà in Consiglio sbattono i piedi ed alzano solo tanta polvere, ma poi alla fine restano “fedeli”.
Care “opposizioni” gettate la maschera.
Cacciate gli attributi. Basta giocare con questi lanci di agenzia su referendum cittadini o interventi-spot come le mozioni che servono solo a gettare fumo negli occhi dei cittadini.
Vogliamo ricordare, infatti, al consigliere Alfonso De Pellegrino autore della proposta del referendum cittadino per far decidere ai cittadini sui lavori di Piazza Cavour, che il nostro Statuto Comunale, all’articolo 48 sugli istituti di partecipazione prevede che gli stessi vengano demandati a dei regolamenti attuativi mai pervenuti.
Quindi lo esortiamo semmai ad invitare la Commissione Statuto e Regolamenti, chiusa ai cittadini dall’ottobre 2015 per sopraggiunta modifica del regolamento del Consiglio Comunale con un consenso trasversale, ad impegnarsi per redigere, nel più breve tempo possibile, un regolamento che permetta la piena ed efficace realizzazione degli istituti di partecipazione come referendum, istanze e petizioni da parte della collettività.
Siamo stufi di queste prese in giro da parte di maggioranza e opposizione che servono più a distogliere l’attenzione dai vari problemi che i cittadini vivono giorno per giorno.
Raccolta differenziata ferma al palo, manutenzione del verde inesistente, emergenza buche, emergenza rifiuti, emergenza pali della luce, emergenza alberi, abusivismo dilagante, cattiva gestione della polizia municipale, Ataf ormai “decotta”, Amgas in crisi e una viabilità cittadina che definire caotica è un eufemismo.
Mettete fine a questa esperienza fallimentare sotto tutti i punti di vista!
Chi ha ancora a cuore il bene di questa città, metta da parte ogni velleità e ogni suo egoismo politico e stacchi la spina, prima che sia troppo tardi.
Un sussulto di responsabilità.
Lo dovete a tutti i cittadini.

AttiVisti foggiani