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Politica

radicaliTempo di elezioni, o meglio ri-elezioni. Grazie al sistema elettorale vigente, il cosiddetto porcellum, sono i partiti a decidere chi verrà rieletto e ai cittadini non tocca che ratificare. Dei 6 deputati foggiani attualmente presenti in Parlamento, infatti, 5 verranno quasi certamente rieletti. "Se il Parlamento italiano fosse un'azienda e noi elettori fossimo i datori di lavoro valuteremmo se rinnovare il contratto ai nostri dipendenti in base al merito, al rendimento, alle assenze ingiustificate, giusto?" chiede ironica Elisabetta Tomaiuolo, candidata nella lista radicale "Amnistia giustizia e libertà".
IL DOSSIER- Così i radicali foggiani candidati nella lista Amnistia Giustizia e libertà hanno stilato un piccolo report sull'attività parlamentare degli eletti di Capitanata, estrapolando i dati dal rapporto annuale "Camere aperte" di Openparlamento. I dati sulla produttività dei deputati e senatori foggiani è a dir poco sconfortante. Nella classifica alla Camera Michele Bordo (PD) si piazza solo al 355° posto su 630 deputati e con il 14% di assenze dalle votazioni in aula. Peggio di lui fa Angelo Cera (UDC): lo troviamo al 400° posto. Il deputato dell'Udc, sindaco di San Marco in Lamis, ha anche un altro triste primato tra i suoi colleghi: il 26% di assenze nelle votazioni. Tonio Leone (PDL) è quello con la presenza parlamentare più lunga: quasi 17 anni. Nonostante l'esperienza, la sua produttività lo porta però solo al 212°posto, mentre le assenze sono allo 0,7% (anche se quelle per "missioni" sono il 36%). Un capitolo a parte merita Antonio Pepe (PDL), doppio incarico come Presidente della Provincia di Foggia, in Parlamento da quasi 19 anni, le sue assenze raggiungono il 36% e la sua produttività lo lascia al 229° posto nella classifica di Openparlamento. Al Senato troviamo Colomba Mongiello (PD) al 174° posto su 322 senatori, e Carmelo Morra (PDL ora Grande Sud), altro veterano da 12 anni in Parlamento, la sua produttività lo inchioda agli ultimi posti tra i senatori: posizione 262. Su Openparlamento c'è poi una sezione dedicata alla pubblicazione delle dichiarazioni patrimoniali personali degli eletti (beni mobili e immobili, redditi e spese elettorali). Tali dati sono pubblici per legge ma non pubblicabili online senza il permesso dei parlamentari stessi. Nessuno dei parlamentari di Capitanata sopra citati ha dato il permesso alla pubblicazione delle proprie dichiarazioni dei redditi.

comunicato stampa