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Politica

listaschittulli

"Alla fine resta solo la sagra delle orecchiette alle cime di rape"
Liquidatorio il commento dell'avv. Fabrizio Tatarella alle sagre del programma di Michele Emiliano. "Fatte salve le buone orecchiette dell'amico Ladisa - continua Tatarella - delle sagre emiliane non resterà più nulla, se non la magra illusione per qualche avventore di aver potuto dire la sua. Da un leader politico dello spessore dell'ex sindaco di Bari, che aspira a guidare la Puglia, ma non solo ( e che dipendesse da lui andrebbe a presiedere anche l'ONU ), è d'obbligo aspettarsi di più. Piuttosto che presiedere allegre tavolate conviviali, dovrebbe essere lui a presentare compiutamente la sua visione, le sue idee, il suo programma di governo, i tempi di attuazione, le modalità di realizzazione e le fonti finanziarie necessarie. E su questo aprire il dialogo e il confronto con i cittadini. Emiliano, invece, come spesso gli accade, si muove all'incontrario. Nè idee, né fatti, ma solo fumo e propaganda. Non ha ancora uno straccio di programma, ma illude il suo popolo, facendogli credere di partecipare alla scrittura del programma con goderecce sagre di paese. Ma raccogliere qua e là idee, a volte buone, più spesso confuse, contraddittorie e raccogliticce non serve a scrivere un programma, ma solo a dare a qualcuno l'illusione della partecipazione. Saranno anche diversi, ma la "tecnica illusionistica" è il vero tratto d'unione che lega Michele Emiliano a Nichi Vendola. Solo che, dopo dieci anni di fantasiose illusioni, i pugliesi hanno aperto gli occhi e sanno individuare i chiacchieroni."