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Politica

palazzodicittfoggia 
Seduta del consiglio comunale sciolta per mancanza del numero legale. Presenti in aula solo 13 consiglieri di maggioranza, tra cui Sindaco e Presidente del consiglio comunale.
Le minoranze, o opposizioni che dir si voglia, hanno abbandonato l’aula lasciando una maggioranza di fatto a pezzi, smarrita, attanagliata tra le rivendicazioni delle nuove formazioni politiche come Civica per la CapitAmata (oggi assente provocatoriamente) che battono cassa per gli assessorati, e i mal di pancia dei Riformisti che da par loro vogliono contare di più.
Insomma la maggioranza è “nuda”, “claudicante”, in perenne affanno per le promesse che quel 31 maggio il Sindaco ha dato “in pasto” ai consiglieri, rassicurandoli ed esortandoli a votare la fiducia al Bilancio 2016, promettendo “tagliandi” e poltrone per la quinta giunta che ora tutti attendono.
Oggi erano in programma punti importanti come il “Bilancio di previsione finanziaria 2016-2018, salvaguardia degli equilibri e assestamento generale e il completamento del ripiano dell’esercizio 2014 della società comunale Ataf spa, dove si sarebbe anche dovuto discutere della contestatissima delibera di giunta comunale n.89 del 15 luglio 2016 sull’allungamento della sosta tariffaria in centro.
Invece, dopo la lettura della relazione sul punto del Bilancio da parte dell’assessore al ramo Tucci, c’è stato solo un intervento di cornice del consigliere Cataneo, prima della “doccia fredda” in cui il consigliere Marasco comunicava la volontà delle opposizioni di abbandonare l’aula in segno di protesta, rivendicando di non essere la stampella di questa maggioranza che noi attivisti definiamo “da terapia intensiva”.
Il consiglio comunale previsto per il 29 luglio alle 9.30, anch’esso in prima convocazione, non risulta più sulla home page del sito del comune, mentre è presente la seconda convocazione alle 16.00, sempre del 29 luglio, del consiglio comunale odierno andato sciolto.
Ci chiediamo se è mai possibile essere ostaggi di questa maggioranza che rincorre il numero legale e la maggioranza dei lavori tra un rimpasto e la promessa dell’agognato “posto al sole” di un assessorato o di una partecipata.
Come “AttiVisti foggiani” abbiamo denunciato a più riprese nei comunicati dei mesi scorsi l’infruttuosità dei consigli comunali, che per svariate volte hanno visto al centro delle discussioni solo scontri, diatribe e il rimpallarsi delle responsabilità, piuttosto che la programmazione, la risoluzione delle problematiche e l’attuazione dei programmi elettorali, cimiteri di promesse da marinai.
Chiediamo a gran voce a questa maggioranza di rassegnare le dimissioni e di porre fine a questa consiliatura decadente che rappresenta l’ennesimo schiaffo a questa città, presa in giro da una politica che non ascolta più i cittadini, che non sa amministrare e che pensa solo ed esclusivamente a “tirare a campare”.
A tutti i consiglieri chiediamo un’assunzione di responsabilità che anteponga gli interessi dei cittadini e il bene comune della città di Foggia rispetto agli “interessi di bottega” dei partiti e delle “consorterie maggioritarie” ad essi collegate che servono solamente a tener in vita un governo “al lumicino”.
Staccate la spina in un impeto di coraggio. La città ve ne sarà grata.

AttiVisti foggiani