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Politica

baraccopoliGhetto Rignano. Azzarone/Pasqua: "Cancellare quella vergogna è una priorità della Regione; Emiliano indica un percorso razionale per raggiungere l'obiettivo"
Dichiarazione di Lia Azzarone e Tommaso Pasqua, componenti della Direzione provinciale del Partito Democratico foggiano

Lo smantellamento del 'ghetto di Rignano' è una priorità nell'agenda di governo della Regione Puglia e il presidente Michele Emiliano ha indicato un percorso razionale per raggiungere l'obiettivo.
Sostituire le tende alle baracche di legno e plastica, garantire servizi igienici dignitosi invece di latrine improvvisate e allacci idrici abusivi, promuovere la socializzazione e contrastare la prostituzione sono azioni che hanno un minimo comune denominatore: restituire dignità ai lavoratori stranieri impiegati nelle campagne dell'Alto Tavoliere.
Il presidente Emiliano ha correttamente interpretato la visione del compianto Guglielmo Minervini, rimasta tale per carenza di fondi e difficoltà logistiche.
L'assunzione di responsabilità diretta da parte della Regione Puglia, che ha deciso di utilizzare un'area di sua proprietà per l'allestimento della tendopoli, imprime una positiva accelerazione al percorso di smantellamento del ghetto.
Un piano che i sindaci dell'Alto Tavoliere dovrebbero condividere, collaborando al superamento degli ostacoli burocratici e delle contrapposizioni civiche e politiche.
Altrimenti, le dichiarazioni sull'accoglienza dei lavoratori stranieri e le denunce delle vergognose condizioni di vita all'interno del ghetto di Rignano rimarranno vuota retorica, buona per un titolo di giornale e null'altro.