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Il calcio sgonfiato dalla crisi? La Nuova Daunia è pronta ad affrontare il momentaccio.

«La crisi colpirà anche il calcio dilettantistico». Ne è certo il Direttore Generale della Nuova Daunia, Cristian D’Emilio.

Tra il sudore di tanto lavoro e la certezza che saranno tempi duri per tutti, continua ad andare avanti il progetto della Nuova Daunia di Castelluccio Valmaggiore.

Il rinnovato impegno della famiglia Marchese, nonostante il periodo non proprio felice per investire in questo settore, ha permesso ai neroverdi di inaugurare un nuovo ciclo tecnico e dirigenziale e ha riportato la squadra a Castelluccio Valmaggiore con l'appoggio dell'amministrazione comunale e dei tifosi, vero e proprio “motore passionale” di questa realtà emergente.

È convinto che saranno tempi difficili anche il Direttore Generale della Nuova Daunia, Cristian D'Emilio, «Il futuro per il calcio dilettantistico non è roseo, noi ci stiamo organizzando al meglio per affrontare i momenti difficili e bui, che sicuramente ci saranno».

La crisi economica che ha coinvolto l'Europa coinvolgerà inevitabilmente anche quelle attività che molti considerano "superflue" come lo sport ed in particolare il calcio dilettantistico che è lo sport più praticato nella nostra provincia, e non solo.

Lo sanno bene in casa Nuova Daunia e stanno prendendo le giuste misure a questa eventualità.

Da questa stagione via tutto il passato, squadra nuova, ambiente nuovo, ambizioni rinnovate insomma la Nuova Daunia ha posto le basi per un futuro all'insegna dell'aggregazione e del sentimento di appartenenza ai colori del paese di Castelluccio Valmaggiore.
Il girone di andata in chiaro-scuro non spaventa il dirigente «era prevedibile. Abbiamo cambiato molto, e ci aspettavamo una fase di assestamento. Nelle ultime gare abbiamo fatto davvero bene. Abbiamo vinto sul difficile campo del Melphicta e pareggiato in casa delle capoliste, Carapelle ed Apricena, la squadra sta crescendo in modo evidente. C'è da dire che non siamo stati accompagnati dalla fortuna in alcune partite abbiamo colpito 3-4 pali e questo la dice tutta, ma per noi il risultato passa in secondo piano. Per noi è importante l'impegno e l'attaccamento alla maglia dei ragazzi e dello staff tecnico e quando lo vediamo siamo soddisfatti. Lavoriamo tutti per un unico obiettivo: la Nuova Daunia, e questo non può che essere positivo. Infine il giusto sguado al futuro i cui si accennava ad inizio articolo che riguarda il settore giovanile.

«Stiamo lavorando anche per il futuro, stiamo pensando a mettere in piedi una squadra di under 18 in modo che possa essere un serbatoio per la prima squadra, questo ci aiuterà ad abbassare ulteriormente i costi della nostra società. Il futuro non è roseo e bisogna muoversi oggi per far sì che si possa dare ad una società una certa continuità. In più c'è il progetto di un campo in sintetico, questo farebbe aprire nuovi scenari alla cittadina di Castelluccio Valmaggiore. Ora ci godremo questa pausa natalizia. Siamo convinti di far ancora meglio alla ripresa del campionato».

Idee chiare accompagnate da poche parole. A Castelluccio Valmaggiore c‘è una società in salute finanziaria e con dei dirigenti innamorati di questa maglia. I tifosi al seguito ci sono. Tutte le indicazioni portano a fare bene. Vediamo se il campo, nel girone di ritorno, sarà d’accordo con loro.

 

Fabio Lattuchella