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3-1 al Medical Center Potenza e tre punti a casa. La Zammarano SportLab vince e convince contro i lucani e si porta a casa un match complicato.

Subito avanti i lucani ma la partita sembra equilibrata. Un break permette ai potentini di andare avanti e un recupero importante, invece, permette alla squadra foggiana di arrivare al 22-24. Due set-point per il Potenza ma esce alla grande la Zammarano che, con quattro punti consecutivi, annulla i due set-point, va in vantaggio e chiude allaprima occasione il primo set 26-24.

Il secondo set inizia alla stessa maniera. Potentini avanti, Zammarano in recupero fino al 23-23.

Un pallonetto di Costantini va a segno e scatena le proteste dei lucani che chiamavano l’invasione. L’arbitro ammonisce uno scatenato Gribov e regala a Foggia il punto del 25-23. Si scatenano ulteriormente le proteste lucane nell’intervallo tra il secondo e il terzo set e Gribov viene espulso (ha saltato il terzo parziale).

Sale in cattedra il potentino Bellini che trascina i suoi fino al 25-22 nel terzo set. Nel quarto, invece, il tecnico Bruno De Mori rischi l’infortunato Mazzotta, mandandolo in campo, Giandomenico Dalù, tecnico di Potenza, rimette nella mischia Gribov, ma non basta. Mini allungo della Medical Center, poi la Zammarano recupera e va avanti chiudendo 25-22 tra le proteste potentine e un gesto bruttissimo del numero 15 rossoblu Bellini. Scalcia la sedia del primo arbitro per ben due volte, con lo stesso ancora seduto e, mentre lo mantengono per non peggiorare le cose, inveisce contro lo stesso arbitro, contro il pubblico foggiano mandandolo a “quel paese” e se la prende col carrello dei palloni. Al peggio non c’è mai fine.

Fabio Lattuchella