Qualche rimpianto per non disputare le proprie partite nel campionato regionale di appartenenza c’è, nelle parole di Francesco Risuglia, allenatore del Volturino. «Diciamo che stiamo facendo un campionato tranquillo, con l’obiettivo della salvezza e di valorizzare i giovani. Ci stiamo riuscendo, però i risultati sono severi con noi, abbiamo prodotto molto e raccolto poco, anche per via di decisioni arbitrali discutibili. Noi non siamo visti bene in Molise e abbiamo subito molte scorrettezze. Siamo una squadra di un'altra regione, in fondo».
Le lamentele nascono da episodi ben precisi che riguardano tante partite, ma soprattutto gli scontri con le grandi. «Siamo stati penalizzati al massimo, come ad esempio contro il Ripalimosani, quando sull’ 1-0 per noi, con una ripartenza dalla nostra metà campo, un nostro giocatore a tu per tu con il portiere avversario, ci viene fischiato un fuorigioco che non poteva mai esistere. Poi su una ribattuta in area regalano un rigore a loro. Ma non è tutto - prosegue Risuglia - gol regolari non dati, come col Monteverde al 94esimo, per fallo di confusione. Purtroppo paghiamo questo scotto».
Poi si sofferma sulla lunga pausa forzata in campionato causa neve. «Questa sosta falserà il campionato perché molte squadre non si sono potute allenare. Siamo in condizioni precarie. Ci alleniamo in palestra e in un campetto piccolo di Lucera. Gli allenamenti servono a mantenere la condizione, ma non giovano al calcio perché non siamo nelle condizioni di provare schemi e giocate. Sarà un’incognita».
Infine torna sugli obiettivi della società: «Tutto sommato l’obiettivo è la salvezza e ci stiamo arrivando, anche se non raccogliere i risultati fa male (la squadra è quintultima con 19 punti nel campionato di Prima Categoria molisana). Il paese è piccolo e non può permettersi altro, a meno che non esca una forte coalizione di imprenditori che ci aiuti.
Domenica dovrebbe esserci la ripresa.
Fabio Lattuchella