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L’unica vittoria in trasferta auspicabile non arriva. A Vieste situazione da film horror

Il Manfredonia si gode il proprio momento di forma e il ritorno alla vittoria contro il Fasano. Vittoria che restituisce ai sipontini la zona playoff, con tanto di quarto posto a pari merito col Corato, e la consapevolezza di avere un organico di tutto rispetto. La rete di Carminati allo scadere della gara coi biancazzurri brindisini, è valsa più di ogni altra rete per via dell’importanza dei due punti in più in graduatoria, conseguenti alla stessa marcatura.

Ora i ragazzi di Franco Cinque superano il Racale, raggiungono l’Atletico Corato a quota 36 punti, ma soprattutto mantengono a distanza il minaccioso Copertino, alla seconda vittoria consecutiva.

Delude le aspettative il Cerignola di mister Trallo. I ragazzi del presidente Dinisi non vanno oltre il pari “degli occhiali” con il Bisceglie, nella partita tanto attesa. Partita che avrebbe potuto vendicare l’uscita dai playoff, nella finale dello scorso anno, invece i gialloblu falliscono l’assalto alla seconda piazza, occupata proprio dagli avversari nerazzurri, pareggiando. Non bastano un volenteroso Di Pinto e Rossi Finarelli, che comunque fallisce anche diverse occasioni. Il migliore in campo è stato, senza ombra di dubbio, il portiere Vurchio. Il che è tutto dire.

Una partita che sarebbe potuta finire con un risultato diverso, da entrambe le parti.

Notte fonda, buio profondo, tunnel interminabile. Non ci sono più paragoni che tengono alla situazione dell’Atletico Vieste. La sconfitta in casa del San Paolo Bari, una diretta concorrente alla salvezza, la terza consecutiva e la quinta nelle ultime otto gare (solo tre pareggi e nessuna vittoria), non lasciano sperare situazioni diverse. Meritevolmente o no, i garganici sono in una situazione incredibilmente difficile e sembra che sia più dura del previsto tirarsene fuori. Forse il problema non era l’ex tecnico Lopolito, c’è qualcos’altro che non va. Basterà l’esperienza di Pino Giusto?

Fabio Lattuchella