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Attualità

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comunesanseveroUN FESTIVAL PER PROMUOVERE GIOVANI ARTISTI E CANTAUTORI NEL RICORDO DI MATTEO MAROLLA.


Un festival ed un premio per ricordare un artista della nostra terra scomparso troppo presto e che ha lasciato un vuoto profondo in quanti lo hanno conosciuto ed apprezzato.
Un artista che cantava la nostra città, questo nostro sud, nelle sue tradizioni melodiche e popolari, nei ritmi della sua chitarra e della sua voce. E nella memoria di Matteo MAROLLA il Comune di San Severo ha in animo di promuovere giovani cantautori, l’arte e la musica.
L’iniziativa è stata discussa e proposta durante i lavori della I Commissione Consiliare del Comune di San Severo, presieduta dal C.C. Antonio Stornelli, e trova una larga condivisione non solo in molti artisti locali. “Voglio ringraziare il Vice Presidente Michele de Lilla che sta lavorando, insieme a tutti i componenti e ai capigruppo, alla verifica di un regolamento insieme agli uffici. Siamo convinti che possa essere un momento importante di promozione della cultura ed il modo migliore per celebrare la memoria di Matteo.”
“Immaginiamo di organizzare un festival – dichiarano l’Assessore alla Cultura Celeste Iacovino ed il Presidente Stornelli – che al tempo stesso mantenga vivo il ricordo di uno dei musicisti più apprezzati della nostra regione e che nel contempo sia in grado di offrire un palcoscenico importante di valorizzazione dei giovani cantautori. Matteo era un artista impegnato che ha fatto appassionare tanti alla tradizione musicale popolare ma che ha anche saputo esplorare e far rivivere artisti dal calibro di Matteo Salvatore o Fabrizio de Andrè. L’idea è questa, vogliamo portarla avanti perché percepiamo una unanimità di consensi attorno alla figura di Matteo, ragazzo buono ed amato da tutti, artista vero che oggi commenterebbe certamente con ironia questa scelta ma che apprezzerebbe senza dubbio la voglia di far crescere questa terra investendo in arte e cultura e la possibilità di costruire opportunità per i più giovani.”

Il Responsabile Ufficio Stampa
Michele Princigallo

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spicgilTarga ricordo e festa per Raffaella Contessa e Costantino Tardio: una vita tra lavoro e impegno sindacale
La marcia congressuale del sindacato pensionati: finora sono stati percorsi 500 km in 7 tappe
La Camera del Lavoro del paese ha subito un furto e danni per 4mila euro ma si è subito rialzata

SAN NICANDRO GARGANICO Compirà 102 anni il prossimo 25 novembre Raffaella Contessa. Ieri, mercoledì 16 novembre 2022, il Sindacato Pensionati SPI Cgil l’ha voluta premiare: “alla Compagna Raffaella Contessa, per la sua lunga e attiva militanza nel Sindacato, in difesa dei diritti delle donne, dei lavoratori e dei pensionati”. C’è scritto così sulla targa che le è stata consegnata assieme a uno splendido mazzo di fiori. Per Raffaella Contessa, che ha superato già da un po’ le 100 candeline sulla torta, una vita tra lavoro, famiglia e impegno nel sindacato. Assieme a lei, durante l’assemblea congressuale della Lega Spi Cgil di San Nicandro, è stato premiato anche Costantino Tardio, che compirà 90 anni venerdì 18 novembre: anche per lui una targa e, al posto dei fiori, tre bottiglie di vino da bere alla salute sua e a quella delle compagne e dei compagni del sindacato. A consegnare i premi, accanto al segretario cittadino del sindacato Matteo Di Lella e al segretario generale SPI Cgil Foggia Alfonso Ciampolillo, c’era anche Matteo Vocale, sindaco di San Nicandro Garganico: “Il Sindacato dei Pensionati fa un lavoro essenziale e importantissimo per il nostro paese”, ha dichiarato il primo cittadino. “Per questo motivo, stasera, sono qui insieme a voi, a ringraziarvi per il costante impegno in favore della popolazione”.
IL FURTO E LA SOLIDARIETA’. Qualche settimana fa, la sede della Camera del Lavoro di San Nicandro è stata messa a soqquadro da ignoti. Introducendosi notte tempo nella struttura, hanno danneggiato computer e locali, causando danni per complessivi 4mila euro. In 10 giorni, grazie a una sottoscrizione tra i tesserati e al contributo dei livelli provinciali e regionali del sindacato, i danni sono stati riparati e gli uffici del patronato sono stati messi nelle condizioni di tornare a erogare servizi e assistenza.
DONNE PROTAGONISTE. Ed è proprio il patronato della CGIL, qui a San Nicandro, a svolgere un compito prezioso, insostituibile, per tanti anziani alle prese con le loro pensioni, le cartelle esattoriali, una burocrazia che spesso è ostica, poco comprensibile, farraginosa e lenta. Le donne del patronato si prendono in carica le pratiche, istruiscono i ricorsi quando c’è da rivendicare un diritto non rispettato, seguono e assistono pensionati e lavoratori.
ORGOGLIO SPI CGIL. “Nessuno ci ha mai regalato qualcosa, ricordiamocelo”, ha detto Alfonso Ciampolillo. “Era da 11 anni che le pensioni non venivano rivalutate, gli aumenti che saranno percepiti da gennaio li abbiamo ottenuti in forza di un accordo raggiunto col governo che era in carica due anni fa, quindi il governo attuale non c’entra niente. Ora la Meloni e il suo Consiglio dei Ministri hanno annunciato tagli alla spesa pubblica per un miliardo. Ecco perché è necessario continuare a lottare sempre, come ci insegnano le storie di Raffaella Contessa, di Costantino Tardio e di tutti i compagni e le compagne che in queste settimane stiamo incontrando nei paesi e nelle città della Capitanata. Con la tappa di San Nicandro Garganico, e considerando Foggia come punto di partenza, la ‘marcia congressuale’ dello SPI Cgil in giro per la provincia ha percorso finora 471 chilometri, toccando 7 comuni e mettendo insieme oltre 14 ore di discussione e confronto.
Dopo le tappe di Lucera, Manfredonia, San Giovanni Rotondo, Orsara di Puglia, Cerignola, Foggia e San Nicandro Garganico, nei prossimi giorni saranno celebrate le assemblee congressuali di San Severo, Vico del Gargano e Orta Nova.

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pietraAl centro del progetto un immobile donato dalla famiglia Bellantuono che sarà ristrutturato
Alla ristrutturazione collaborano l’architetto Nicoletta Vinci e l’ex sindaco Rino Lamarucciola
Il sindaco Giallella: “Stiamo costruendo un sistema di accoglienza integrato con la Comunità”

PIETRAMONTECORVINO Realizzare a Pietramontecorvino un albergo diffuso per incrementare la capacità di accoglienza avendo rispetto del contesto storico, culturale e urbanistico del suggestivo rione Terravecchia.
È la nuova sfida ingaggiata dall’Amministrazione comunale del borgo dei Monti Dauni innescata dalla donazione di un immobile, di proprietà della famiglia Bellantuono, al cui interno saranno ricavati 15 posti letto all’esito della ristrutturazione a cui stanno collaborando l’architetto Nicoletta Vinci e l’ex sindaco Rino Lamarucciola. Pietramontecorvino è uno dei Borghi più Belli d’Italia, su cui sventolano la Bandiera Arancione del Touring Club d’Italia e il vessillo che distingue i Comuni Spiga Verde 2022, e si sta accreditando come meta per turisti e viaggiatori interessati a vivere l’esperienza di abitare tra i vicoli e le piazzette della parte più antica del paesino, le cui prime costruzioni risalgono al XII secolo.
Da qui si diramano antiche vie e tratturi da percorrere a piedi o in bici per andare alla scoperta della bellezza dei siti storici e archeologici dell’area collinare, o per apprezzare le testimonianze viventi dell’autentica ruralità.
“La realizzazione di un albergo diffuso è un obiettivo perfettamente coerente con le strategie di sviluppo individuate nei documenti di programmazione dell’Area Interna dei Monti Dauni e del GAL Meridaunia – commenta il sindaco Raimondo Giallella – e con grande piacere ringrazio chiunque condivide l’impegno a realizzarlo. Abbiamo investito risorse ed energie nella promozione del nostro bellissimo borgo ed ora puntiamo a incrementare gli ottimi risultati già ottenuti costruendo un sistema di accoglienza pienamente integrato nella nostra comunità. Vogliamo che i viaggiatori si sentano come vicini di casa: persone con le quali condividere la nostra grande storia e le nostre piccole storie. Grazie all’ultima donazione, avremo a disposizione degli ospiti, complessivamente, 25 posti letto che saranno gestiti con autentico spirito comunitario e con il coinvolgimento attivo delle persone e dei gruppi più dinamici della nostra comunità.
Un passo alla volta, con la cura e il rispetto che si devono al borgo e a chi lo abita – conclude il sindaco di Pietramontecorvino – stiamo costruendo nuove opportunità di lavoro e nuove occasioni d’impresa a favore di quanti vogliano condividere questo gratificante percorso di resilienza”.

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unicefComitato Unicef, due giorni di eventi per la Giornata Internazionale dei Diritti dei Bambini
Sabato 19 e domenica 20 novembre con le scuole e davanti alla Villa Comunale
Con ATAF l’Autobus dei Diritti, e poi musica e danze popolari, fiabe, disegni, impegno e divertimento

FOGGIA – Otto scuole partecipanti, centinaia di studenti coinvolti nella realizzazione di disegni ed elaborati, due giorni ricchi di iniziative, spettacoli, momenti di riflessione e divertimento: sabato 19 e domenica 20 novembre, l’UNICEF – Comitato Provinciale di Foggia, celebrerà nel capoluogo la Giornata Internazionale dei Diritti dei Bambini. Grazie alla collaborazione di ATAF, Azienda del trasporto pubblico di Foggia, l’Autobus dei Diritti comincerà ad attraversare la città dalle 8.15 di sabato 19 novembre, facendo tappa davanti agli istituti scolastici “San Giuseppe” (ore 8.15), Gabelli (8.45), Marcelline (9), De Amicis (9,15), Garibaldi (9,45), San Pio X (10.30), per poi raggiungere e fare una sosta più lunga a Borgo Mezzanone (ore 11.30).
SABATO 19 NOVEMBRE. Dalle ore 17 e fino alle ore 20, il programma di sabato proseguirà con una grande festa colorata davanti alle colonne della Villa Comunale di Foggia. Qui sosterà l’Autobus dei Diritti, che sarà aperto e visitabile, all’interno del quale potranno essere ammirati disegni, progetti ed elaborati realizzati dagli studenti sul tema dei diritti. Ci saranno anche le pigotte multietniche realizzate dalle donne che partecipano ai progetti di inclusione di Medtraning. Microfono aperto per tutti i bambini e le persone che vorranno esprimere i propri pensieri sui temi della giornata. Alle ore 17.30, lo spettacolo di Rocco Gesualdi di “Rione Popolare Panni”, con musica e danze della tradizione. Per l’occasione, ci sarà anche il sindaco del Comune di Panni, Amedeo De Cotis, che porterà il suo saluto ai partecipanti. Alle 18.30, l’arrivo dei Nonni Bersaglieri e dei Nonni Chef. Grandi protagonisti delle due giornate, sia sabato che domenica, saranno la voce di Giustina Ruggiero e la fisarmonica di Michele Dell’Anno, artisti foggiani che hanno dato e daranno un contributo fondamentale alla manifestazione, con un grande lavoro di preparazione e coinvolgimento all’interno delle scuole.
DOMENICA 20 NOVEMBRE. Programma ricco di iniziative già dal mattino quello di domenica 20 novembre. Dalle ore 10 e fino alle ore 20, davanti alle colonne della Villa Comunale di Foggia, sarà possibile visitare l’Autobus dei Diritti. Alle 10, personale esperto della Croce Rossa italiana terrà una dimostrazione della disostruzione pediatrica. Alle 10.30, invece, saranno protagonisti uomini e donne della Polizia di Stato. Alle 11.30, Fulvio Guerra di Velò con il suo “Vivi la bici”. Alle 11.45, le “Fiabe con la toga” a cura della Camera Minorile di Capitanata. Nel pomeriggio, con la guida di Rachele Occhionero del “Comitato cittadini per i bambini di Foggia, andrà in scena il laboratorio creativo di “Disegniamo i diritti”. Alle 18, spazio all’ecologia con l’intervento di Maurizio Marrese del WWF e “La scelta della raccolta differenziata”. Alle ore 19, torneranno le “Fiabe con la toga” della Camera Minorile di Capitanata.
LA CITTA’ SOGNATA DAI BAMBINI. “Il cambiamento può essere visto come l’impegno a trasformare i sogni in realtà”, spiega Maria Emilia De Martinis, presidente di UNICEF Comitato Provinciale di Foggia. “Il capoluogo e la sua provincia hanno bisogno di ascoltare i sogni dei bambini, di comprendere come sia fatta la città dei loro sogni, un insieme integrato di luoghi aperti, sicuri, puliti, dove poter giocare ed esprimersi con gioia, impegno e creatività assieme ai loro amici, ma anche con nonni e genitori. Su diritti e doveri di piccoli cittadini i bambini hanno le idee molto chiare”. Per Anna Lucia Celentano, presidente della Camera Minorile di Capitanata, “educare i bambini e, soprattutto, le loro famiglie ai significati più belli e profondi della legalità e del vivere in armonia con se stessi e con gli altri è un’opera di fondamentale importanza per costruire un presente e un futuro all’altezza delle migliori aspettative dei nostri figli”.
“Saranno due giornate – aggiunge De Martinis – ricche di gioia e di partecipazione. Ringraziamo l’ATAF, il Comune di Foggia per il suo patrocinio, la Camera Minorile di Capitanata, lo splendido entusiasmo di Giustina Ruggiero e Michele Dell’Anno, le scuole con i loro dirigenti e insegnanti, la Polizia di Stato, tutte le associazioni, le realtà sociali e ogni singolo cittadino che ha collaborato a rendere ricco e pieno di contenuti il programma di queste due giornate. L’invito ai foggiani e a tutta la provincia è quello di venire a divertirsi e a riflettere con noi, portando i propri bambini”.

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campoI ricci di mare rischiano di estinguersi dai fondali pugliesi. Fermiamo la pesca per 3 anni
Dichiarazione di Paolo Campo, presidente della V Commissione Ambiente del Consiglio Regionale

Il riccio di mare rischia di sparire dai fondali pugliesi, per questa ragione è necessario bloccarne la pesca per almeno un triennio.
È la previsione della proposta di legge che ho sottoscritto assieme ad altri consiglieri con l’obiettivo di sospendere per 3 anni il massiccio prelievo di questa preziosa specie, tanto massiccio da metterne a rischio l’esistenza stessa.
Ciò che non tutti sanno è quanto sia lungo e delicato il ciclo vitale del riccio di mare - impiega tra i 4 e i 5 anni per raggiungere la taglia minima di cattura: 7 centimetri di diametro totale, compresi gli aculei – e quanto i cambiamenti climatici stiano influenzando negativamente la sua riproduzione.
Il valore commerciale e la funzione ambientale, ripulire i fondali rocciosi da microorganismi dannosi per altre specie, motivano l’azione straordinaria a sua tutela. Anche considerando che sulle tavole dei nostri ristoranti sono sempre più presenti i ricci provenienti da Grecia e Spagna, dove abbondano.
Fermare la pesca per almeno 3 anni consentirà la ricostituzione delle colonie di questo bellissimo essere vivente oggi sempre meno presente nei fondali pugliesi.

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