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Attualità

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manfredonia
Martedì 27 febbraio, alle ore 18, incontro pubblico nelle Ex Fabbriche San Francesco
Cgil, Uil, Acli, Anpi e Arci insieme per contrastare il progetto di dividere l’Italia tra ricchi e poveri

MANFREDONIA “Contro una autonomia regionale differenziata che spacca il paese”. È questo il tema dell’incontro che si svolgerà a Manfredonia martedì 27 febbraio, alle ore 18, nelle ex Fabbriche San Francesco, in via San Francesco. All’iniziativa saranno rappresentate Cgil Foggia, Uil Foggia, Acli, ANPI Comitato Provinciale di Foggia, Arci Foggia. L’incontro pubblico sarà presieduto da Cecilia Simone, segretaria sezione ANPI di Manfredonia. Interverranno Gianni Palma, segretario generale CGIL Foggia, e Domenico Rizzi, presidente provinciale ARCI Foggia. Le conclusioni saranno affidate al magistrato e docente universitario Nicola Colaianni.
Il progetto di autonomia differenziata del Ministro Calderoli prevede che alcune Regioni possano richiedere più autonomia e più poteri, rispetto alle altre, su tanti argomenti centrali per la vita dei cittadini, fra cui la sanità, la scuola, l’ambiente, l’energia, il commercio con l’estero, la ricerca scientifica. Così avremmo un Paese arlecchino, con diritti dei cittadini e prestazioni diverse dei servizi a seconda delle regioni. Aumenterebbero le diseguaglianze, il Paese si frantumerebbe e crescerebbe l’impoverimento delle regioni più deboli. Occorre invece un altro regionalismo: solidale, non competitivo, rispettoso della natura una e indivisibile della Repubblica.
Il disegno di legge Calderoli definisce le procedure per l’attuazione delle richieste di autonomia delle Regioni, procedure che non prevedono un intervento di merito del Parlamento, le cui commissioni possono solo esprimere un atto di indirizzo. Le Camere approvano o respingono la legge di recepimento dell’intesa avvenuta tra lo Stato e la Regione interessata, senza poter intervenire nel merito dell’accordo: materie rilevanti per la vita dei cittadini vengono sottratte al controllo di chi li rappresenta. Il disegno di legge inoltre stabilisce che tali intese possono essere attuate solo dopo la definizione dei Livelli essenziali delle prestazioni (LEP) da garantire a tutti i cittadini e il cui finanziamento va concordato da una apposita commissione paritetica Stato-Regione. Prevede però che dalle intese non debbano derivare nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica. Già oggi esistono grandi differenze di spesa pubblica tra Nord e Sud del Paese, a discapito del Sud, ed è evidente che, senza investimenti economici, nelle regioni più svantaggiate non ci sarà nessuna possibilità di colmare le diseguaglianze sociali e territoriali, che anzi tenderanno ad aumentare.

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vico
In questo avvincente percorso nei primi mesi del mio mandato come Sindaco di Vico del Gargano, ho maturato una profonda consapevolezza. Oggi, più che mai, sono convinto che per amministrare realtà periferiche come la nostra, sia fondamentale guardare lontano e sognare un po'. Questa visione è l'unico faro che può guidarci in una sfida epocale che vede i nostri territori esposti a un emorragico calo demografico e a una qualità della vita sempre più bassa. Guardare al territorio, comprenderne i limiti e sfruttare appieno quanto ancora rimane delle sue potenzialità è la strada che dobbiamo percorrere. Le potenzialità risiedono ancora nell'agricoltura! Nel territorio di Vico, così come in tanti altri paesi del Gargano, possiamo ormai riconoscere una preziosa risorsa agricola: gli uliveti, l'ultimo baluardo dello storico paesaggio agrario del Gargano. Il resto è andato perduto per sempre. Possiamo fare qualcosa per preservare e valorizzare questa preziosa eredità? Io credo di sì.
Vico del Gargano, trae ancora oggi risorse dagli alberi d'ulivo piantati duecento/trecento anni fa dai nostri avi, un'eredità che è nostro dovere preservare e garantirne la continuità. Nel territorio che amministro, immerso in un mare di boschi che avanzano, si conservano ancora circa mille ettari di secolari uliveti, molti dei quali sono autentici monumenti verdi. Questo patrimonio contribuisce in modo significativo a definire il paesaggio, rappresentando un elemento cruciale per l'identità economica e culturale della nostra terra. Fin da ottobre scorso, la mia amministrazione lavora incessantemente per dotarsi di uno strumento in grado di affrontare concretamente il problema. Il settore agricolo delle realtà come quella del Gargano, a mia conoscenza, non è mai stato oggetto di uno studio approfondito, né tanto meno di un adeguato governo. È giunto il momento di rimediare a questa grave “distrazione”. Perciò, stiamo sviluppando un Piano strategico di recupero e valorizzazione della secolare olivicoltura di Vico del Gargano, un percorso lungo che coinvolgerà diverse strategie (storia, archeologia, arte, gastronomia, nutraceutica, cosmesi), per rivitalizzare economicamente il settore e contrastare l'abbandono progressivo che minaccia di inselvatichire sempre di più il nostro territorio (avanzata di boschi, cinghiali, degrado del paesaggio). Stiamo per formalizzare la costituzione di un tavolo tecnico per la redazione di questo piano, coinvolgendo anche ricercatori dell'Università di Foggia. Abbiamo delineato alcune idee strutturali fondamentali su cui il piano dovrà lavorare: una Scuola dell’olio (formazione di alti speciali del settore), un Museo dell’olio (restauro funzionale del trappeto Maratea con ripristino della tecnica tradizionale di molitura) e a una formazione permanente per i nostri olivicoltori. L’obiettivo è produrre oli di alta qualità, unica strada per sostenere il reddito dei nostri “eroici” olivicoltori, sempre meno motivati.
Tuttavia, un piano per sua natura ha bisogno di promozione, condivisione e sostegno. Con questa premessa, faccio appello a tutte le forze economiche, imprenditoriali (Confindustria, Camera di Commercio), istituzionali (Ente Parco del Gargano, Provincia, Regione) e alle categorie di settore (Coldiretti, CIA Agricoltori Italiani, Confagricoltura, Copagri). Vi chiedo di condividere e sostenere questa nostra avventura, perché il piano di cui vogliamo dotarci ha bisogno di partner. Si tratta di una prima esperienza politico-programmatoria che intende dirigere lo sguardo verso l'agricoltura e il territorio del nostro amato Gargano. Attraverso lo studio, la ricerca e un percorso di pianificazione, sono certo che sarà possibile individuare una soluzione adeguata.
Confido in un vostro positivo riscontro, consapevole che insieme possiamo costruire un futuro più sostenibile e prospero per la nostra comunità e per le generazioni future.

Il sindaco
Raffaele Sciscio

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premiSANREMO JUKE BOXE: IL GIOVANISSIMO CANTANTE SANSEVERESE ANTHONY RICCI TERZO CLASSIFICATO NELLA CATEGORIA JUNIOR.

Prestigioso riconoscimento per un giovanissimo artista sanseverese nella settimana della grande canzone italiana del Festival di Sanremo. Anthony Ricci, di appena 10 anni, ha preso parte alle selezioni del Contest Nazionale di Sanremo JUKE BOX ideato e prodotto da Moreno De Ros (Cantautore e Produttore Discografico). Anthony ha superato la selezione iniziale con oltre 2000 partecipanti provenienti da tutta Italia: grazie al suo cristallino talento è riuscito ad entrare a far parte dei fortunati finalisti del Contest, dove ha convinto tutta la Giuria di professionisti ad assegnargli il terzo posto nella categoria degli JUNIOR.

“Esprimo la soddisfazione mia personale e di tutta la nostra comunità – dichiara il Sindaco Francesco Miglio – per le capacità canore dimostrate dal piccolo Anthony. Il nostro giovanissimo concittadino ha convinto tutti in un contest nazionale e sono certo che nel prosieguo di questa attività extra scolastica, non gli mancheranno tante altre soddisfazioni. Congratulazioni a lui, alla sua famiglia ed a quanti lo seguono con affetto”.
Anthony si ispira a Elvis Presley, Frank Sinatra, Ray Charles, Mango, Renato Zero, i Queen, Michael Jackson. Ha anche scritto un primo libro, pur essendo giovanissimo, ispirandosi a Washington Irving "La Leggenda di Sleepy Hollow". “Mi sono avvicinato al canto – dice Anthony - perché mio nonno oltre ad essere un grande artista come parrucchiere - Giovanni Liquadri – aveva quale hobby quello di cantare. Io ne ero ammaliato, non facevo altro che ascoltarlo… ho capito che da grande voglio fare il cantante!.
Ricci ha ricevuto quale premio per il terzo posto assoluto un contratto discografico con l’etichetta NUOVI EROI (Bari) di Moreno De Ros, che da adesso è diventato il suo produttore ufficiale, al quale sarà affidato il compito di seguirlo nella sua crescita artistica. Tra i primi progetti che saranno realizzati a breve, è previsto un primo disco CD nel quale Anthony avrà la possibilità di far conoscere le proprie doti artistiche anche al grande pubblico. Per quanto riguarderà l’aspetto della cura della voce il produttore De Ros ha affidato alla Vocal Coach Gessica Canova, che ha la propria accademia a San Nicandro e Apricena (Urban Studio), il compito di gestire le vocalità del talentuoso Anthony Ricci.

Il Responsabile dell’Ufficio Stampa
Michele Princigallo

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semaforo

Il Sindaco Francesco Miglio, il Vice Sindaco Salvatore Margiotta e l’Assessore ai Lavori Pubblici Luigi Montorio informano che, a far data dalle ore 24:00 di domenica 18 febbraio 2024 verrà definitivamente spento e rimosso l’impianto semaforico (l’ultimo esistente nel territorio urbano di San Severo) presente all’intersezione di Viale II Giugno con Via Padre Matteo D’Agnone per la realizzazione in loco di una rotatoria stradale.
L’incrocio è così regolamentato:
- con ordinanza dirigenziale n. 27 del 19.01.2024 è prevista l'istituzione del segnale di “STOP” su entrambe le direzioni di marcia di Via Padre Matteo D’Agnone, all’altezza dell’intersezione con Viale II Giugno;
- con ordinanza dirigenziale n. 55 del 13.02.2024 è prevista l’istituzione della segnaletica verticale “Limite di velocità a 20 Km/h” e “restringimento carreggiata” su entrambe le direzioni di marcia su Via Padre Matteo D’Agnone e Viale II Giugno, posizionati a metri 150 dall’intersezione per la regolamentazione del traffico veicolare nell’area di cantiere, al fine di garantire in sicurezza l’esecuzione dei lavori di realizzazione della rotatoria.
Sarà predisposta – come informa il RUP Geom. Rocco Bonabitcola - apposita segnaletica provvisoria verticale ed orizzontale di colore giallo, secondo quanto disposto dalle richiamate ordinanze.
Si invita la cittadinanza tutta ad osservare la massima prudenza in prossimità dell’incrocio anche in considerazione della presenza del cantiere stradale e degli operai impegnati nell’esecuzione dei lavori.

Il Responsabile dell’Ufficio Stampa
Michele Princigallo

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universit

Foggia 14 febbraio 2024. Il prof. Giuseppe Carrieri, ordinario di Urologia presso il Dipartimento di Scienze Mediche e Chirurgiche, è stato eletto Preside della Facoltà di Medicina dell'Università di Foggia per il triennio 2024/2027. Le votazioni si sono svolte ieri 13 febbraio. Il prof. Carrieri succede al prof. Gianluigi Vendemiale.

"A nome mio personale e della Comunità accademica desidero esprimere le più sentite felicitazioni e i migliori auguri di buon lavoro al prof. Giuseppe Carrieri per l'elezione a Preside della Facoltà di Medicina. - ha commentato il prof. Lorenzo Lo Muzio, Rettore dell'Università di Foggia - Negli anni l'impegno del nostro Ateneo per rendere l'Azienda Universitario Ospedaliera sempre più qualificata nei servizi e nelle prestazioni sanitarie è andato via via crescendo grazie alle competenze, alla passione e allo spirito di abnegazione dei Direttori di Dipartimento, dei Presidi di Facoltà, nonchè dei tanti colleghi di Area medica che ringrazio. Un impegno che si affianca alla principale missione della nostra Università, quella formativa, finalizzata a creare una nuova classe di medici altamente specializzati capaci di coniugare la medicina di servizio, per garantire a tutti il diritto alla salute, con il progresso scientifico e tecnologico teso ad una migliore qualità della vita. In tale ottica, la Facoltà di Medicina, quale struttura di raccordo, ha sempre rivestito un ruolo fondamentale. Sono certo - ha aggiunto il Rettore - che il prof. Carrieri, raccogliendo il testimone dal professor Vendemiale, che ringrazio per l'eccellente lavoro svolto, saprà affrontare le sfide che ci attendono dando un prezioso contributo in particolare per il miglioramento dell’offerta didattica e per il potenziamento della rete formativa delle Scuole di Specializzazione."

"Ho condiviso le mie prime attività da Direttore del Dipartimento di Medicina e Chirurgia quando il prof. Carrieri era Prorettore e Delegato alla Sanità ed ho potuto apprezzare le sue doti di instancabile mediatore. Ho sostenuto sin da subito la sua candidatura a Preside e sono lieto di vedere aggregata, ancora una volta, tutta l'area medica intorno ad un nome di elevato profilo. Auguro a lui i migliori auguri di buon lavoro." Ha dichiarato il prof. Gaetano Serviddio, Direttore del Dipartimento di Scienze Mediche e Chirurgiche e Delegato rettorale alle Politiche in Sanità.

"Sono onorato e grato ai Colleghi ed agli Studenti per avermi scelto a ricoprire questo importante ruolo nell'ambito del nostro giovane e vitale Ateneo.Ho accettato la candidatura in spirito di servizio a favore di una comunità scientifica della quale faccio parte con orgoglio e passione da oltre vent'anni.Sono consapevole del grande impegno che mi attende nel ruolo di Preside per rendere la nostra Facoltà sempre più centrale e competitiva nel panorama scientifico, formativo ed assistenziale del nostro territorio.Il nuovo Consiglio di Facoltà lavorera' in forte sinergia con il nostro Ateneo ed il nostro Rettore prof. Lo Muzio nonché con il Direttore Generale del Policlinico di Foggia dr. Pasqualone al fine di potenziare l'offerta formativa del nostro Ateneo in ambito medico e di ottimizzare l'offerta sanitaria del nostro territorio. Un ringraziamento sentito ed affettuoso al Preside uscente Prof. Gianluigi Vendemiale per aver guidato con efficienza dedizione e senso istituzionale la nostra Facoltà medica nel corso dei suoi mandati." il commento del prof. Giuseppe Carrieri.

Ufficio Stampa, Comunicazione istituzionale ed Eventi di Ateneo
Università di Foggia

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