EVENTI
La festa patronale
La festapatronale, nota come Festa del Soccorso, si celebra la terza domenica di maggio e il lunedì successivo in onore della Madonna del Soccorso e dei santi compatroni principali, san Severino abate e san Severo vescovo. Straordinario evento barocco che ogni anno attira diverse migliaia di visitatori, la festa è caratterizzata da due sontuose processioni, in cui si portano a spalla numerosi simulacri di santi.Entrambi i sacri cortei sono scanditi da fuochi pirotecnici, incendiate al passaggio delle processioni negli oltre venti rioni, riccamente addobbati coi rispettivi colori in funzione del palio che viene assegnato alla contrada che ha realizzato il miglior fuoco. Durante l'incendio delle batterie, inoltre, si scatena l'impressionante corsa ,folla di giovani che segue il percorso dei fuochi correndo a breve distanza dalle esplosioni.
I riti del Venerdì Santo
All’alba del Venerdì Santo tre processioni prendono avvio contemporaneamente dalla chiesa della Pietà, coll'imponente e sfarzosa statua settecentesca dell'Addolorata, dalla chiesa della Trinità, coll'effigie lignea del Cristo legato alla colonna, e dalla chiesa di sant'Agostino, colla pesante Croce del Cireneo portata a spalla da penitenti incappucciati.I tre sacri cortei convergono nell’antica piazza del Castello, dove avviene il commovente Incontro: le statue dell’Addolorata e del Cristo 'corrono' l'una verso l’altra ma l’abbraccio tra la Madre e il Figlio è impedito dalla Croce, che si pone improvvisamente tra loro.Alla sera del Venerdì Santo, invece, si snoda per le vie della città, dalla chiesa di santa Lucia, la toccante processione coll'effigie di Gesù morto, racchiusa in una fastosa urna barocca, seguita da un'altra pregevole statua della Vergine Dolorosa. In Santa Lucia, al rientro del sacro corteo, si espongono al bacio del popolo in una suggestiva e commuovente Deposizione gli stessi simulacri del Cristo morto e della Madonna, mentre nella chiesa della Pietà, dopo la rituale ora della Desolata, la statua dell'Addolorata, spogliata dei fastosi abiti del mattino e posta direttamente in terra ai piedi dell'altare maggiore, 'riceve le condoglianze' dei fedeli che le baciano le mani.
Altre feste religiose
Molto sentite sono anche le feste, con relative processioni e incendio di batterie:
Madonna del Carmine16 luglio
San Rocco16 agosto
Madonna del Rosario terza domenica di ottobre
Concetta, ossia l'Immacolata8 dicembre in tale data i giovani sparano per le vie numerosi petardi e sono incendiati caratteristici falò
Santa Lucia13 dicembre
Sant'Antonio abate17 gennaio, quest'ultima con la storica benedizione degli animali.
San Severo 25 settembree
San Severino il sabato precedente la quarta domenica di ottobre festa dell'apparizione.
L'8 gennaio, inoltre, si celebra ogni anno la solenne cerimonia della consegna del voto a san Severino da parte dell'Amministrazione Comunale, nel corso della quale si ricorda con gratitudine la prodigiosa apparizione del santo patrono nel 1528; il 7 gennaio, ai primi vespri della solennità del santo, si rievoca la consegna della cera con una caratteristica rappresentazione in abiti rinascimentali.
Il carnevale
Nel periodo di carnevale è usanza, oggi peraltro poco diffusa, preparare dei goffi pupazzi che sono appesi, comicamente seduti su sedioline, all’uscio delle case. Il martedì grasso, all’imbrunire, si celebra il loro pittoresco funerale, che si conclude coll’apotropaico incendio degli stessi pupazzi, talvolta imbottiti di petardi. La città non pare aver avuto una vera e propria maschera tipica: il travestimento tradizionale più diffuso, peraltro, prevedeva che gli uomini indossassero vistosi abiti femminili e si truccassero in modo assai grottesco.
La festa del vino
Negli ultimi anni all’antica Sagra dell’uva, festosa celebrazione settembrina di uno dei principali prodotti della terra sanseverese, è subentrata la Festa di san Martino, sagra del vino novello, che si tiene nel centro storico della città per diversi giorni intorno all’11 novembre, con esposizione di prodotti tipici, degustazione di vini e gastronomia locale e spettacoli di varia cultura (concerti, mostre, sfilate folcloristiche etc.).