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Cronaca

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morteAnche in questa seconda ondata pandemica dell'infezione da SARS CoV-2 la Comunità Medica di Capitanata paga un alto tributo al virus.
Nel giro di pochi giorni sono deceduti, a causa delle conseguenze dell'infezione da COVID 19, il Dottor Mauro COTILLO, 58 anni, Odontoiatra di Foggia ed il Dottor Giovanni BISSANTI, 62 anni, Medico di Continuità Assistenziale di Serracapriola.
Il Presidente dell’Ordine dei Medici, i Componenti il Consiglio Direttivo, il Presidente dell’Albo degli Odontoiatri, i Componenti la Commissione Albo Odontoiatri e tutti gli Iscritti all'Ordine di Foggia si stringono affettuosamente alle famiglie colpite dal grave lutto, in ricordo dei Colleghi prematuramente e così tragicamente scomparsi!

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comunelucera“Mancanza di personale, nessuna nuova assunzione, ritardi per indennità e nuovo contratto”
Polizia Municipale, in forza solo 18 unità e tra qualche mese 6 vigili urbani vanno in pensione

LUCERA “Le Rappresentanze Sindacali Unitarie che rappresentano i dipendenti del Comune di Lucera hanno proclamato lo stato di agitazione. La macchina amministrativa è vicina al collasso”. E’ Mario La Vecchia, segretario provinciale della FP Cgil Foggia, ad annunciare l’avvenuta proclamazione dello stato di agitazione per i dipendenti di Palazzo Mozzagrugno. “Molti uffici comunali sono impossibilitati ad ottemperare agli adempimenti poiché si reggono sul lavoro di un solo dipendente, spesso in regime di part-time. Abbiamo incontrato il sindaco Giuseppe Pitta e l’assessore Alfonso Trivisonne, illustrando loro la situazione che il primo cittadino, in realtà, già conosce molto bene. Alle nostre richieste e proposte, tuttavia, hanno fatto seguito impegni che non sono ancora stati trasformati in fatti e azioni concrete”, ha aggiunto La Vecchia. A novembre 2019, parti sindacali e Amministrazione comunale firmarono una pre-intesa per l’applicazione di un nuovo accordo contrattuale. Da mesi, prima la Giunta Tutolo poi quella dell’attuale sindaco avrebbero dovuto autorizzare i dirigenti per procedere alla sottoscrizione definitiva, ma nulla di tutto questo è accaduto. “Attualmente, l’Amministrazione può contare sulla carta su 119 dipendenti comunali, di cui 65 con contratti di lavoro part-time”, ha spiegato Mario La Vecchia. “Quota 100 e le normali uscite per i pensionamenti hanno svuotato il Comune di dipendenti delle categorie D e C: in pratica, mancano le figure di responsabilità e quelle col compito di coordinare uffici e servizi. Il livello degli stipendi è fermo da anni. C’è un meccanismo che si basa sulla cosiddetta ‘spesa storica”: in pratica, se il Comune di Lucera non procederà entro il 2020 a potenziare la macchina amministrativa con nuove assunzioni, per i prossimi 10 anni almeno sarà condizionato a restare sotto organico, con uffici comunali svuotati del personale e di quelle competenze necessarie a far funzionare i servizi e a erogare materialmente quei servizi alla cittadinanza”. Nella piattaforma rivendicativa delle rappresentanze sindacali, sono molte le questioni che non hanno trovato risposta: per il secondo anno consecutivo, a nessuno sono state corrisposte le indennità di responsabilità. Anche gli agenti della Polizia Municipale aspettano da due anni che siano corrisposte loro le indennità a cui hanno diritto. Non sono state attribuite le posizioni organizzative. “Nessuno prende in mano la situazione”, ha aggiunto La Vecchia, “per questo temiamo che sia la quantità sia la qualità dei servizi alla cittadinanza vadano incontro a un durissimo ridimensionamento. Non vorremmo che si pensasse in qualche modo a ‘privatizzare’ servizi essenziali come quelli inerenti alle politiche sociali. Con i fondi PON già utilizzati dal Comune di Lucera, ad esempio, c’è la possibilità di prorogare fino a dicembre 2021 i contratti a tempo determinato con assistenti sociali, psicologi e sociologi. C’è la volontà di farlo? Noi vogliamo che questo avvenga, perché il Comune di Lucera ha prorogato solo fino a febbraio 2021? Dopo come intende erogare i servizi? Noi, sia ben chiaro, siamo contro le privatizzazioni di questi servizi. C’è una situazione specifica, inoltre, che riguarda la Polizia Municipale: attualmente, i vigili urbani possono contare su un organico composto da 18 unità compreso il comandante. Per una città come Lucera, dovrebbero essere 42 o, nella peggiore delle ipotesi, il loro numero dovrebbe essere pari almeno a una unità per ogni 1000 abitanti: la realtà è che il prossimo anno di quelle 18 unità altre 6 andranno in pensione. Chiediamo che tutte queste problematiche vengano affrontate e comincino a essere risolte: è un diritto dei dipendenti comunali di Lucera e, allo stesso tempo, è un diritto per tutta la cittadinanza che rischia di vedere crollare il livello dei servizi erogati dalla macchina comunale”.

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furtiEMERGENZA CRIMINALITA’: IL SINDACO MIGLIO SCRIVE AL MINISTRO DELL’INTERNO LAMORGESE ED AL CAPO DELLA POLIZIA GABRIELLI. CHIESTA UN’AUDIZIONE.


Nelle ultime ore il Sindaco di San Severo Francesco Miglio ha scritto una importante lettera con riferimento all’emergenza criminalità nel territorio urbano ed extraurbano della città. Il Sindaco ha scritto al Ministro dell’Interno Luciana Lamoregese, al capo della Polizia Franco Gabrielli, al Prefetto di Foggia Raffaele Grassi, al Questore di Foggia Paolo Sirna, chiedendo un’audizione al Ministro.
Ma ecco il testo completo.

Il Comune di San Severo (Foggia), secondo l’ultima rilevazione statistica, ha una popolazione di 51.818 abitanti.
Si tratta di un centro situato nel cuore del TAVOLIERE DELLE PUGLIE purtroppo ad alta densità criminale; accanto a quella “organizzata”, caratterizzata dalla presenza di gruppi legati alla cd “Società” foggiana, che, così come si apprende dalle relazioni annuali della DIA, sono riconducibili a “famiglie” note nel territorio, operano anche i cosiddetti “cani sciolti”, soggetti con precedenti di polizia, specializzati nei reati predatori, come i furti, le truffe, la ricettazione, e simili attività criminose.
Purtroppo, nel tempo, San Severo è diventata anche punto di riferimento per lo smercio della droga. Come dimostrano le numerose operazioni di polizia, si tratta dell’attività principale cui è dedita la malavita locale. La filiera dello smercio della droga coinvolge da un lato pregiudicati di lungo corso del posto, dall’altro giovani pusher, le cosiddette nuove leve, che anziché trovare un lavoro o continuare negli studi, entrano a far parte del sistema criminale e rischiano di rimanerci per sempre.
Altra attività malavitosa è quella inerente i furti di auto con le conseguenziali richieste estorsive di denaro alle vittime mediante il cosiddetto sistema del cavallo di ritorno.
L’azione della malavita locale, anche se fortemente contrastata dalle forze dell’ordine, ha creato un enorme danno di immagine alla città con forti riflessi negativi che rallentano o peggio ostacolano la crescita economica e sociale.
Come se non bastasse, il territorio è caratterizzato anche dalla massiccia presenza di cittadini migranti, generalmente braccianti agricoli, che vivono negli insediamenti di Torretta Antonacci (dalle 800 unità alle 3000 nel periodo estivo), casa Sankara (circa 400 unità) e presso la struttura l’Arena (circa 100 unità).
Di fronte a questo scenario, uno dei punti fondamentali del programma che in qualità di Sindaco di questa città mi sono posto sin da subito è stato quello di puntare sulla sicurezza.
Diverse sono state le iniziative svolte in questi ultimi anni.
Abbiamo creduto che per innalzare la sicurezza occorresse puntare sulla diffusione della educazione alla legalità: in altre parole, creare le basi per una crescita forse lenta, di lungo periodo, ma più efficace, solida, al fine di dare un futuro più roseo ai nostri giovani (e sono tanti quelli in gamba che riescono ad emergere) che sempre più numerosi decidono di lasciare la nostra città.
Oltre a quelle di cui sopra, abbiamo capito, sentendo anche le impressioni della gente che per ambire alla realizzazione di questo progetto era necessaria anche una maggiore presenza delle forze dell’ordine nel territorio.
Per tale ragione, nel 2016, è stato avviato un progetto per la realizzazione del Reparto Prevenzione Crimine.
Nel mese di marzo del 2018 c’è stata la inaugurazione del RPC alla presenza dell’allora Ministro dell’Interno Marco Minniti e del Capo della Polizia Franco Gabrielli, persone di grande spessore umano e professionale che non finiremo mai di ringraziare per quanto hanno fatto a beneficio della nostra comunità. Senza il loro apporto l’ambito e ambizioso progetto non si sarebbe mai concretizzato.
Oggi, a distanza di tre anni dalla quella istituzione, numerosi sono stati i risultati ottenuti, primo fra tutti il calo del numero dei reati.
Quali sono stati i fattori che hanno determinato questa inversione di tendenza?
Di sicuro, sentendo anche i miei concittadini, quello principale è stato rappresentato dalla maggiore e più capillare presenza delle pattuglie delle forze di polizia impiegate sul territorio: Agenti del Commissariato, Reparto Prevenzione Crimine, Carabinieri, Guardia di Finanza, Polizia Locale oggi sono presenti sul territorio e si vede. Vengono effettuati servizi congiunti interforze anche coinvolgendo la polizia locale; si registra una maggiore collaborazione delle forze di polizia locali; ad ogni evento ad ogni situazione di interesse troviamo più collaborazione da parte delle forze dell’ordine segno che lo Stato c’è. È come se si fosse creata una squadra composta non solo dalle forze dell’ordine ma anche dalle istituzioni e degli stessi cittadini, che hanno deciso di partecipare a questa dura battaglia per fare ripartire questa città.
Tanto è stato fatto ma tanto si deve ancora fare. La nostra azione non si deve fermare…dobbiamo continuare in questo progetto perché ancora c’è tanto da fare.
Al riguardo con numerosi atti (Delibera di Giunta n. 7 in data 12.01.2018, Delibera di Consiglio Comunale n. 34 in data 18.07.2018, Contratto in forma pubblica amministrativa di costituzione del diritto di superficie a titolo gratuito firmato in data 21.12.2018 – repertorio n. 3942) è stato avviato un altro progetto ambizioso: quello che prevede la creazione della sede di un nuovo Commissariato, sede che dovrà ospitare anche la Polizia Stradale e l’RPC, con un notevole risparmio di costi e la possibilità di aumentarne la sinergia. È stata individuata l’area in cui dovrà sorgere, precisamente accanto alla sede della polizia locale in Via Terranova. Si tratta di un quartiere ad alta densità criminale denominato Luisa Fantasia.
Qualora l’ambizioso progetto si dovesse realizzare si getterebbero le basi per la creazione di una specie di un polo funzionale operativo, luogo preposto ad ospitare diversi uffici di polizia dove si potranno concentrare le forze dell’ordine e lavorare meglio in termini di efficienza, efficacia ed economicità, per poter affrontare le tante esigenze di questa città.
Attualmente vi sono alcune difficoltà; dalla data di sottoscrizione della convenzione con cui il Comune di San Severo ha concesso in comodato gratuito il suolo di proprietà, ben poco è stato fatto, in termini di elaborazione del progetto. Si rammenta che, in forza dell’art. 7 della Convenzione, laddove nei tre anni successivi alla firma della stessa, intervenuta nel mese di dicembre 2018, non dovessero avere inizio i lavori, la convenzione è da ritenersi automaticamente risolta con conseguente riacquisizione del suolo da parte del Comune di San Severo. A tal proposito, per rendere più spedita la procedura, il Comune di San Severo si rende disponibile a svolgere le funzioni di Stazione Appaltante.
Per tale ragione chiedo, per il loro tramite, di poter avere un’audizione con il Signor Ministro dell’Interno Luciana Lamorgese e con il Capo della Polizia Franco Gabrielli per fare il punto della situazione. Alla luce della delicata situazione che la città di San Severo vive ed in considerazione della edificazione della nuova sede della Polizia, sussistono tutti i presupposti a che il Commissariato di San Severo venga elevato ad Ufficio Dirigenziale con conseguente implementazione di mezzi ed organici.
Resto in fiduciosa attesa e porgo distinti saluti.
Il Sindaco Avv. Francesco Miglio

l’Addetto Stampa
Michele Princigallo

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polizia di statoRIFIUTI: ABBANDONANO PANNELLI AL SILICIO PER FOTOVOLTAICO – SEQUESTRO PREVENTIVO DEL VEICOLO E DUE PERSONE DENUNCIATE DALLA POLIZIA LOCALE.


Proseguono i controlli di polizia giudiziaria ambientale svolti dal Corpo di Polizia Locale di San Severo in coordinamento con la Procura della Repubblica di Foggia.
Le attività di indagine, anche questa volta, hanno portato alla denuncia penale di due soggetti di San Severo.
La Polizia Locale ha eseguito un Decreto di Sequestro Preventivo di un autocarro utilizzato per la commissione del reato di trasporto e abbandono di rifiuti speciali.
Il Decreto di Sequestro Preventivo dell’autocarro è stato emesso dal G.I.P. del Tribunale di Foggia dott. Antonio Sicuranza su richiesta del Pubblico Ministero – Coordinatore delle Indagini – Sost. Proc. dott. Marco Gambardella.
I soggetti denunciati, destinatari della informazione di garanzia, identificati nel corso delle accurate indagini, risponderanno del reato p.e p. art. 110 C.P. e art. 256 comma 1 D.Lgs n.152/2006 perché, per mezzo del veicolo sottoposto a Sequestro Preventivo, in concorso tra loro effettuavano attività di raccolta, trasporto e smaltimento di rifiuti speciali senza la prescritta autorizzazione.
Nella circostanza, i due soggetti abbandonavano in modo incontrollato pannelli al silicio tipo ROL-ARRAY per fotovoltaico in un terreno sito a ridosso della Strada Comunale Boschetto.
Le attività di indagine sono state condotte dalla Polizia Locale di San Severo su coordinamento della Procura della Repubblica di Foggia mediante l’utilizzo dei sistemi di video sorveglianza.
“L’azione strategica di contrasto agli eco-reati in sinergia tra la Procura della Repubblica di Foggia e il Comando di Polizia Locale di San Severo prosegue in modo rapido e concreto puntando, in particolare, alla privazione dei veicoli utilizzati per la commissione dei reati ambientali.”

F.to IL COMANDANTE
DOTT. CIRO SACCO

l’Addetto Stampa
Michele Princigallo

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vigili urbaniROGHI TOSSICI: NUOVO INTERVENTO DI PROCURA DELLA REPUBBLICA E POLIZIA LOCALE
- N.01 ORDINANZA DI MISURA CAUTELARE E SEQUESTRO PREVENTIVO DEL VEICOLO.

Nell’ambito dell’attività di polizia giudiziaria ambientale, a seguito di attività di indagine diretta dalla Procura della Repubblica di Foggia e svolta dal Corpo di Polizia Locale di San Severo, è stata eseguita una misura cautelare per abbandono e incendio di rifiuti speciali.
La misura riguarda un provvedimento coercitivo dell’obbligo di presentazione alla P.G. emesso nei confronti di R.F. di San Severo.
Inoltre, è stato eseguito anche il Decreto di Sequestro Preventivo dell’autocarro a tre ruote utilizzato per la commissione del reato di abbandono e contestuale incendio di rifiuti speciali.
L’Ordinanza applicativa della Misura Coercitiva, con annesso Decreto di Sequestro Preventivo dell’autocarro, è stata emessa dal G.I.P. del Tribunale di Foggia dott. Carlo Protano su richiesta del Pubblico Ministero – Coordinatore delle Indagini – Sost. Proc. dott. Marco Gambardella.
Il soggetto, destinatario della misura cautelare, identificato nel corso delle indagini, risponde del reato p.e p. art. 256 comma 1 e 256 Bis D.Lgs n.152/2006 perché appiccava il fuoco a rifiuti speciali di diversa tipologia.
I rifiuti venivano abbandonati in un’area situata in agro di San Severo a ridosso della S.S.89 San Severo – Apricena all’altezza della rotatoria con la S.P.29.
Inoltre, il soggetto risponde del reato di cui all’art. 256 co. 1 lett.a) e b) D.Lgs n.152/2006 in quanto, per mezzo del veicolo sottoposto a Sequestro Preventivo, effettuava senza la prescritta autorizzazione attività di raccolta, trasporto e smaltimento di rifiuti speciali.
In sostanza caricava cumuli di rifiuti a bordo del veicolo e li scaricava sulla pubblica via.
Le attività di indagine sono state condotte dalla Polizia Locale di San Severo su coordinamento della Procura della Repubblica di Foggia mediante l’utilizzo dei sistemi di video sorveglianza – foto trappole che sono state posizionate nei luoghi adibiti all’abbandono incontrollato di rifiuti e tramite attività costante di monitoraggio degli stessi Agenti della Polizia Locale.

“La seconda misura cautelare per incendio di rifiuti, emessa nel giro di un mese, che dimostra l’azione strategica di intervento per i reati ambientali tra la Procura della Repubblica di Foggia e il Comando di Polizia Locale di San Severo. Una strategia di intervento rapida basata sulla repressione che mira al sequestro immediato dei veicoli utilizzati per la commissione dei reati di abbandono e di incendio di rifiuti speciali.”

F.to IL COMANDANTE
DOTT. CIRO SACCO

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