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Politica

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votiNOMINA SCRUTATORI: LA MAGGIORANZA BOCCIA NUOVAMENTE IL SORTEGGIO. ABBIAMO NOMINATO PERSONE CHE DEVOLVERANNO IL RIMBORSO IN BENEFICENZA ALLA NOSTRA COMUNITÀ.
Questa mattina si è riunita la Commissione elettorale comunale per procedere alla nomina degli scrutatori in vista delle elezioni politiche di Domenica 25 Settembre.
Come già accaduto in passato, anche quest’oggi abbiamo chiesto che si procedesse al sorteggio pubblico dei nomi tra i 1750 iscritti all’albo, al fine di rimettere la scelta al caso, garantendo equità e trasparenza.
Visto il voto contrario dei 3 membri di maggioranza della commissione elettorale, abbiamo dovuto procedere alla nomina diretta degli scrutatori. Tra i 15 nominati dal nostro gruppo, molti si sono messi volontariamente a disposizione, con l’impegno di devolvere il rimborso spettante per le due giornate ad attività di beneficenza in favore della nostra Città.
Riteniamo che questa iniziativa sia la più valida alternativa al pubblico sorteggio, che resta e resterà sempre la scelta più democratica e equa. Ai volontari e alle volontarie va il nostro ringraziamento per il gesto di solidarietà ed altruismo nei confronti della comunità Apricenese.

I consiglieri comunali del gruppo consiliare “Apricena Città Libera”

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amonteA MONTE SANT’ANGELO LA REGIONE PUGLIA LASCIA IL 118 SENZA MEDICO
Abbiamo appreso con sconcerto che, ancora una volta, la Regione Puglia penalizza la nostra città nel disinteresse totale dell’Amministrazione d’Arienzo.
Dal 1° settembre la postazione del 118 di Monte Sant’Angelo non è più medicalizzata: l’intervento dell’ambulanza avverrà solo con un infermiere e con l’autista soccorritore.
Come tutti sanno, la presenza di un medico riduce di molto il rischio di gravi conseguenze dovute ad un malore.
Le autorità politiche e sanitarie non possono trascurare che settembre è il mese della festa dedicata a San Michele Arcangelo e che durante l’anno tre milioni di turisti e pellegrini arrivano a Monte Sant’Angelo, per visitare la Città dai due siti Unesco - oggi candidata Capitale della Cultura per l’anno 2025 - e pregare in Basilica.
Per queste ragioni e in difesa del diritto costituzionale alla salute e alle cure sanitarie, chiediamo al Presidente della Regione Puglia, al responsabile della ASL Foggia, a tutti i candidati al Parlamento, a tutte le forze politiche e sindacali e a tutte le Autorità dello Stato di tutelare, per l’ennesima volta, la città di Monte Sant’Angelo e di non permettere che venga privata di un così fondamentale e vitale servizio.

Gruppo A MONTE  Monte Sant’Angelo

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logoPD“La straordinarietà della situazione che viviamo a Foggia e in Capitanata, per cui la criminalità spara in mezzo alla strada per un nonnulla, come è successo l’altra notte a Manfredonia durante la festa patronale, impone che gli organici delle forze dell’ordine siano stabilmente rinforzati perché sono fermi a piante organiche risalenti al 1989”.

Lo ha detto il vicepresidente della Regione Puglia, Raffaele Piemontese, al termine dell’incontro avuto stamattina, insieme al parlamentare e ex ministro per gli Affari regionali Francesco Boccia, con il nuovo prefetto di Foggia, Maurizio Valiante, sul miglioramento delle azioni di contrasto all’illegalità. “La nostra presenza tempestiva all’indomani del drammatico episodio di Manfredonia – ha detto Boccia – è per ribadire il sostegno incondizionato della comunità democratica alle forze dell’ordine nella lotta senza quartiere che conducono contro la criminalità”.

“Abbiamo anzitutto ringraziato il prefetto Valiante per il lavoro che, a poco più di tre settimane dal suo insediamento, sta facendo sui diversi dossier che riguardano il tema della sicurezza in Capitanata”, ha aggiunto Piemontese, riferendo che il colloquio di stamattina si è incentrato “su ciò che percepiscono i cittadini e ciò che preoccupa i sindacati delle forze dell’ordine e, cioè, la necessità che siano rinforzati con più personale organici da cui sono usciti per pensionamento 120 donne e uomini negli ultimi 3 anni, peraltro a fronte di piante organiche calcolate su esigenze che risalgono al 1989, a oltre 30 anni fa”.
“Abbiamo ribadito la nostra gratitudine – ha spiegato il vicepresidente Piemontese – per quello che stanno facendo i corpi speciali e le unità che si occupano di intelligence, azioni straordinarie che, come Regione Puglia, abbiamo sostenuto per esempio investendo 7 milioni e mezzo di euro per l’acquisto, da parte dell’università, dell’ex scuola di polizia ‘Miale’ di Foggia, dove troveranno spazio anche i magistrati della procura distrettuale antimafia e gli specialisti della direzione investigativa antimafia. Ma ci serve personale stabile per contrastare ogni tipo di crimine: distruggere la mafia è il primo obiettivo di ripresa economica e occupazionale di Foggia, la mafia significa avere povertà”.

Dopo l’incontro in Prefettura, Boccia e Piemontese hanno raggiunto il circolo del Partito Democratico di Foggia intitolato a David Sassoli, in via Matteotti, e collocato la battaglia per l’affermazione della legalità in cima alle priorità con cui impegnare il prossimo Parlamento e Governo nazionali. Boccia è capolista del PD al collegio plurinominale per il Senato che comprende tutta la Puglia, Piemontese è capolista del PD al collegio plurinominale per la Camera dei Deputati che comprende tutta la provincia di Foggia e tutta la provincia di Barletta, Andria e Trani, e candidato nel collegio uninominale Gargano, Cerignola e Manfredonia.
Ad accoglierli nel comitato di via Giacomo Matteotti 32, Valentina Lucianetti, candidata al collegio uninominale di Foggia, San Severo, Lucera e Monti Dauni, Teresa Cicolella, assessore alla Sicurezza del Comune di Cerignola e candidata al collegio uninominale del Senato che comprende tutti i 61 comuni della provincia di Foggia oltre a San Ferdinando di Puglia e Trinitapoli nella BAT, e la segretaria del PD di Capitanata, Lia Azzarone.

“Ringrazio Lia Azzarone per questo momento di condivisione con l’opinione pubblica, il tema culturale è molto importante: o ci si mette davanti, con il corpo, a difesa delle istituzioni oppure vince la mafia”, ha detto Boccia, illustrando il risvolto politico dell’iniziativa assunta sul tema sicurezza. “Questa azione politica – ha proseguito l’esponente dem – è ciò che è stato fatto e che sta caratterizzando molte città, non tutte: è successo a Vieste, a Monte Sant’Angelo, a Mattinata, a Cerignola, tutte città sciolte per infiltrazioni mafiose che hanno sofferto, sono state ferite e che, oggi, hanno amministratori che vanno protetti e difesi dal tentativo di ritorno e di restaurazione”.
“Io su questo accuso la destra: Salvini è venuto qui e ha cercato di assolvere l’ex sindaco di Foggia vergognosamente”, ha rimarcato Boccia che è responsabile Enti Locali della Segreteria nazionale del PD, precisando che “questo non può accadere altrimenti la destra dimostra di essere infiltrata da fenomeni connessi o collegati alla criminalità e io voglio sperare che non sia cosi. Quando ho visto Salvini venire qui a Foggia e difendere il sindaco uscente, ho provato un senso di umiliazione per la città di Foggia, fatta al 99 per cento di persone che vogliono chiuderla con questa cappa, e la pensano come tutti i nostri candidati”.
“È inammissibile – ha aggiunto Boccia – che venga un signore del profondo nord a dirci come si vive: io sono venuto a Foggia quando Foggia sprofondava nei debiti e, con tutto il PD foggiano, a partire da Raffaele Piemontese, abbiamo salvato questa città dal crack. Poi è arrivata la destra con i suoi metodi e l’ha riportata nel crack e riportata nelle mani della criminalità organizzata, perciò, oggi, siamo in queste condizioni”.

“Temi, proposte e soluzioni: questo è e sarà il nostro approccio anche per tematiche così complesse – ha aggiunto Valentina Lucianetti – a partire da sicurezza e ordine pubblico nel capoluogo, che possono crescere sostenuti da piani che riguardino l’illuminazione delle diverse zone della città e dalla diffusione della videosorveglianza”.
Elementi su cui ha convenuto anche Teresa Cicolella che, da assessore alla Sicurezza nel governo comunale di Cerignola eletto dei cittadini a ottobre dell’anno scorso dopo il periodo di commissariamento per mafia, ha richiamato la conoscenza diretta di alcune questioni più problematiche: la carenza degli organici, le dinamiche di infiltrazione criminale nel tessuto socioeconomico e istituzionale che hanno portato allo scioglimento per mafia di molti comuni del territorio, gli episodi di microcriminalità e bullismo, l’assenza di sedi periferiche dei tribunali, il tema fondamentale del traffico illecito di rifiuti. "Questioni importanti – ha detto Cicolella – per un vivere sereno e civile dei nostri cittadini, una sfida complessa che la squadra Stato può e deve vincere se le sue articolazioni, locali, regionali e nazionali, collaborano in modo proficuo. Sono questioni che devono essere al centro dell’agenda del nuovo Governo e che, se eletta, mi impegnerò a rappresentare in prima persona".

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Dichiarazione di Paolo Campo, presidente della V Commissione Ambiente del Consiglio regionale

È il tempo delle scelte. Quando si vota non si acquista un prodotto, come al supermercato. È il momento in cui ciascuno di noi decide chi è meglio che lo rappresenti quando si prendono decisioni importanti, e in qualche modo ciò ha conseguenze dirette sul destino dei nostri territori.
È ovvio che l’appartenenza politica ci condiziona. Ci condizionano affetti, storie, ideali. Ma esiste il regno dei fatti, e raramente essi sono controvertibili. In questo pezzo di Puglia è accaduto qualcosa di straordinario in questi anni. Una comunità politica lungimirante ed operosa ha lavorato affinché si ottenessero risultati importanti che non starò ad elencare, tanto sono noti.
Ognuno ha merito per la sua parte. Oggi Raffaele Piemontese è stato designato per rappresentare questa comunità in una sfida che ha una importanza capitale, vista la congiuntura politica e i rischi che corre il Paese: in primo luogo il ritorno dei fascisti al governo.
Io credo che dovremmo mobilitarci tutti ogni oltre limite per scongiurare questo ed altri rischi, come quelli che oramai incombono in maniera del tutto evidente sulla nostra città.
A Raffaele e al Partito Democratico deve andare il sostegno convinto ed entusiasta di tutti, per quel che il PD e Piemontese hanno fatto in questi anni per la Capitanata e per la nostra comunità politica. E sopratutto per quanto sarà necessario adoperarsi in futuro. Vi sono battaglie decisive ancora da affrontare: principalmente la lotta alle mafie ed alle illegalità nelle pubbliche amministrazioni. Raffaele, e con egli Valentina Lucianetti e Teresa Cicolella, sono una garanzia assoluta a questo riguardo.
Gli altri chi sono? Cosa hanno fatto? Rifletteteci solo un attimo, e sono sicuro che cultura, intelligenza, amore per il Paese e la legalità ci condurranno tutti alla stessa conclusione, votare il PD. Le sue donne e i suoi uomini.

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0 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 Valutazione 0.00 (0 Voti)

logoPDDichiarazione di Lia Azzarone, segretaria provinciale del PD, e Davide Emanuele, segreario cittadino del PD foggiano

“Il Consiglio comunale di Foggia è stato sciolto per infiltrazioni mafiose. Il sindaco leghista e alcuni assessori e consiglieri comunali della sua maggioranza sono stati giudicati incandidabili da una sentenza del Tribunale di Foggia. Venire a Foggia a tentare di minimizzare la gravità della situazione fa sorridere, amaramente, i foggiani onesti, che sono la stragrande maggioranza”.
Così Lia Azzarone e Davide Emanuele, rispettivamente Segretario Provinciale e Cittadino del Partito Democratico, all’indomani della visita di Matteo Salvini a Foggia.
“Ad "assolvere" Landella è un ex ministro dell’Interno che si è auto candidato a ricoprire lo stesso incarico. Come a voler dire: ci fossi stato io tutto questo non sarebbe accaduto.
Nella sostanza - continuano i due esponenti del Pd - il Credo di Salvini contempla anche l'impunità per chi abusa della funzione istituzionale, com’è accaduto a Foggia e come sostengono i magistrati inquirenti.
L’assoluzione del sindaco leghista, però, stride con l’impossibilità di trovare un esponente politico foggiano da candidare nel collegio uninominale del capoluogo, dov’è stata catapultata una candidata romana, con convinzioni fortemente antiabortiste, e nel listino prlurinominale, dove la capolista è di Pordenone.
Foggia è per la Lega un territorio da conquistare, anche a costo di riabilitare amministratori che hanno segnato in negativo la storia della nostra città ; ma i foggiani sanno benissimo cos’è accaduto al Comune di Foggia e non presteranno ascolto alle assoluzioni di Matteo Salvini”.

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