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Politica

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logoPDVenerdì 8 febbraio, l’incontro delle Donne Democratiche; sabato e domenica gazebo in piazza

FOGGIA – Tre giorni di iniziative per ribadire il NO del Partito Democratico all’autonomia differenziata. Venerdì 8, sabato 9 e domenica 10 marzo, le Donne Democratiche, i Giovani Democratici e il Partito Democratico di Foggia si mobiliteranno per illustrare alle cittadine e ai cittadini di Foggia le ragioni per cui è necessario fermare e impedire che sia realizzato il progetto di autonomia differenziata voluto dal ministro Calderoli e sostenuto dal Governo di centrodestra.
La prima iniziativa si terrà venerdì 8 marzo, nella Sala Rosa del Palazzetto dell’Arte (via Galliani 1), alle ore 17.30, con l’incontro pubblico intitolato “Le Donne Democratiche contro l’autonomia differenziata”. Ad aprire l’iniziativa saranno i saluti di Davide Emanuele, assessore al Bilancio del Comune di Foggia e segretario Pd Foggia, e di Alice Amatore, assessore alla Cultura del Comune di Foggia.
Il tema dell’incontro sarà introdotto da Lia Azzarone, presidente del Consiglio Comunale di Foggia e presidente dell’Assemblea Regionale Pd. A seguire, gli interventi di Maria Aida Episcopo, sindaca di Foggia; Gianni Palma, segretario generale CGIL Foggia; Raffaele Piemontese, vicepresidente della Regione Puglia. Gli interventi saranno coordinati da Colomba Mongiello, già deputata della Repubblica, componente della segreteria regionale Pd. Le conclusioni saranno affidate a Fiorenza Pascazio, sindaca di Bitetto e presidente Anci Puglia.
IL GAZEBO. Sabato 9 e domenica 10 marzo, i Giovani Democratici e il Pd saranno tra la gente, con il proprio gazebo, per dare informazioni a cittadine e cittadini sugli effetti deleteri dell’autonomia differenziata su Sanità, Scuola, Trasporti e Servizi. L’autonomia differenziata, una volta messa in atto, aumenterà ulteriormente il già evidente divario tra Nord e Sud del Paese, tra le regioni italiani più ricche e quelle più povere, con queste ultime che si ritroveranno ad avere meno risorse e minori possibilità di garantire diritti sanciti dalla Costituzione per ogni cittadino e di assicurare efficienza e livelli adeguati di prestazioni in settori fondamentali come Sanità, Istruzione e Formazione, Trasporti, Servizi. Per questi motivi è fondamentale informare la cittadinanza e impegnarsi affinché il progetto di autonomia differenziata, che spacca il Paese, rompendo il principio di unità e solidarietà, sia rispedito al mittente.

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palazzodicittfoggiaL’assessora all’Ambiente Aprile sulla revoca del finanziamento per Passo Breccioso

“A 6 anni dalla revoca, il consigliere Mainiero si accorge della perdita del finanziamento relativo alla discarica di servizio di Passo Breccioso e prova, tanto per cambiare, a far ricadere colpe e responsabilità sull’attuale amministrazione. Potrebbe, coerentemente, riflettere su quando era consigliere comunale dell’amministrazione Landella, da lui sostenuta a tempo determinato, e sul perché gli sia sfuggito questo particolare all’epoca dei fatti”. Lo afferma l’assessora all’Ambiente Lucia Aprile in risposta alle accuse lanciate dal consigliere comunale di minoranza relativamente a un debito di 5,7 milioni di euro nei confronti della Regione Puglia.
“Per capire questa situazione - spiega Aprile - dobbiamo fare un passo indietro di alcuni anni e cioè al 2018, quando, con Atto dirigenziale n.96 del 30 marzo 2018, la Regione Puglia revocò il finanziamento. L’atto ingiuntivo di pagamento, invece, è datato 2 ottobre 2023, quindi venti giorni prima delle elezioni che hanno sancito la nostra vittoria. Per quanto mi riguarda, esattamente tre giorni dopo l’insediamento della Giunta mi sono recata a Bari per discutere di questo e ho trovato da parte della Regione Puglia la massima collaborazione e disponibilità per risolvere la questione. Al momento siamo in costante contatto con gli uffici regionali e auspico che a breve potremo chiudere questa vicenda. Come si evince - conclude l’assessora all’Ambiente - oggi paghiamo lo scotto di una gestione amministrativa che ha realmente lasciato le macerie in città; un’amministrazione sostenuta e avvallata da chi oggi, senza un minimo di coerenza, lancia strali da una posizione di comodo - i banchi della minoranza - conseguenza, evidentemente, di un modo di fare politica che i cittadini hanno bocciato senza remore. Per quanto ci riguarda, crediamo sia opportuno agire e collaborare alla risoluzione delle criticità ataviche che, purtroppo, affliggono ancora la città”

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cerignolaNUOVO STADIO, RETE 5G, VIDEOSORVEGLIANZA E COMUNITÀ ENERGETICHE SONO OBIETTIVI STRATEGICI PER L’AMMINISTRAZIONE
L’Amministrazione non avrà alcuna interlocuzione con il sig. Erminio Arminio La realizzazione del nuovo stadio, della rete 5G, del sistema di videosorveglianza e della comunità energetica è un obiettivo strategico dell’Amministrazione comunale che ho l’onore e l’onere di rappresentare.
Altrettanto lo è per le società che hanno elaborato il progetto di finanza ed a cui ho posto come condizione imprescindibile, fin da subito, che l’interlocuzione con l’Amministrazione comunale non coinvolgesse il sig. Erminio Arminio, parte in causa di un procedimento penale in cui il Comune di Cerignola è convintamente parte civile.
La richiesta è stata condivisa dai rappresentanti delle multinazionali che realizzeranno la gran parte delle opere e gestiranno la gran parte dei servizi: ASM Global Italia S.p.A. e Boldyn Networks Italia S.p.A..
Anche sulla base di queste premesse, la Giunta ha manifestato l’interesse al progetto e io ho avviato un proficuo rapporto anche con i vertici del Credito sportivo, che incontrerò a Roma il prossimo 19 febbraio.
Trasparenza e legalità non verranno mai meno nell’attività dell’Amministrazione comunale, così come non consentirò a nessuno di mettere in discussione l’onestà e la linearità del mio operato.

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palazzodicittfoggiaL’assessore Di Molfetta replica all’interpellanza dei consiglieri di Fratelli d’Italia

“Più che “sciatteria amministrativa” da parte dell’amministrazione, io credo che qui ci troviamo di fronte a una palese “sciatteria interpretativa” dei consiglieri di opposizione. Mi rammarico del fatto che invece di approfondire l’argomento, si sia pensato a diffondere notizie non corrette, se non alteranti la realtà dei fatti”. Domenico Di Molfetta, assessore alla Formazione del Comune di Foggia, ritiene opportuno fornire chiarimenti (che saranno comunque ampiamente esposti in Consiglio Comunale) in merito alla pubblicizzazione, a mezzo stampa, dell’interpellanza urgente presentata dal gruppo consiliare di Fratelli di Italia a firma dei consiglieri Claudio Amorese, Concetta Soragnese e Maurizio Accettulli, i quali denunciano - secondo una loro interpretazione - il mancato utilizzo di circa 310mila euro di fondi regionali a valere sul Pnrr che il Comune di sarebbe fatto sfuggire.

I consiglieri del gruppo consigliare Fratelli d’Italia dichiarano "Abbiamo appreso che la sindaca e gli assessori alla Formazione ed ai Servizi sociali avrebbero ricevuto la proposta, e repetita iuvant, senza oneri finanziari da sostenere da parte del Comune, da presentare alla Regione, e che quindi la Giunta avrebbe dovuto solamente svolgere il compito di individuare i giovani partecipanti" …"Questo non è avvenuto, probabilmente per disinteresse o sciatteria amministrativa”.

Il riferimento è all’avviso pubblico inerente la “Presentazione delle candidature inerenti la realizzazione dei percorsi triennali di IV anno di Istruzione e Formazione Professionale in modalità duale, da finanziare nell’ambito del PNNR, Missione 5 – Componente 1 – Investimento 1.4” pubblicato sul BURP 102 del 16.11.2023.
Il 16 novembre all’Ente Programma Sviluppo – non, così come riportato erroneamente, al Comune di Foggia -, viene quindi finanziato dalla Regione Puglia il progetto per Operatore delle Produzioni Alimentari per l’ammontare di 306.464 euro.
Il corso aveva come destinatari 15 soggetti fino a 25 anni che avevano assolto l’obbligo di istruzione o fossero stati prosciolti.
Il programma didattico si sarebbe sviluppato in tre anni con una durata complessiva di 3200 ore, divise in 1200 ore di alternanza rafforzata, 1890 di formazione frontale e pratica, 50 ore di visite guidate e 60 ore di accompagnamento. A queste era da aggiungersi un extramonte formativo di 210 ore, prevedendo un’indennità di frequenza pari ad euro 0,50 centesimi per ogni ora frequentata, fino ad un massimo di euro 1.600,00 in tre anni per corsista, per un totale di euro 24.000 come copertura indennità di frequenza, e 282.464 per spese funzionamento corso.
Il progetto, presentato a novembre 2023 alla Regione Puglia, aveva come partner Arace laboratori - Azienda agricola Agrimar - Azienda agricola Di Tuccio Raffaele - Casa vinicola Errico - Casillo 6 De Vito cereali - De Vito Giuseppe & figli - Mamoia - Prima Bio - Istituto di Istruzione Secondaria Superiore Giannone-Masi - Istituto di Istruzione Secondaria Superiore I.P.E.O.A. "M. Lecce" – Confindustria Foggia.
Come è riscontrabile dai documenti forniti dalla FORMEDIL CPT di Foggia, il Comune di Foggia non era tra i partenariati del progetto, e quindi, non a conoscenza dello stesso in quanto non assegnatario di finanziamento.
L’unico responsabile del progetto - l’Ente Programma Sviluppo - ha provveduto ad informare il Comune, attraverso Confindustria Foggia, con una richiesta di incontro con la Sindaca in data 11 gennaio 2024. L’incontro si è tenuto in data 22 gennaio 2024 e solo in quella data il Comune di Foggia è stato informato del finanziamento del corso di qualifica triennale.

“Nella stessa giornata – spiega Domenico Di Molfetta -, insieme all’assessora ai Servizi Sociali, Simona Mendolicchio, veniamo messi a conoscenza dalla Sindaca di tale opportunità e immediatamente si è cercato di recuperare tutte le informazioni riguardanti il progetto, per vie brevi e convocando l’Ente attuatore presso la sede comunale nella giornata di giovedì 25 gennaio. In quell’occasione, ci venne richiesto se, al fine di far partire il corso entro la scadenza prevista del 31 gennaio attraverso i nostri canali assessorili, fosse stato possibile individuare ragazzi e ragazze nelle liste che non avessero assolto all’obbligo formativo e che avessero un’età non superiore ai 25 anni, cosa che alla stessa data né l’Ente assegnatario né i partner erano riusciti ad individuare. Proprio per non perdere questa opportunità, gli assessorati si sono immediatamente attivati per essere facilitatori nell’individuazione dell’utenza che ne avrebbe potuto usufruire del progetto”

È importante ricordare che dal punto di vista pedagogico, educazionale e sociale l’inserimento di queste figure è molto delicato, si deve partire da una azione a monte, trattandosi di minori, coinvolgendo le famiglie, spiegando la bontà del progetto stesso e convincerli a aderire ad un percorso “triennale” di formazione. I ragazzi e le ragazze che non ha assolto all’obbligo formativo hanno spesso situazioni personali e familiari “delicate” e l’azione di recupero non può essere espletata in tempi così stretti chiedendo loro di partecipare ad un corso dall’oggi al domani.

“Comunque – continua l’assessore -, anche con una tempistica così ristretta, gli assessorati hanno provato fino all’ultimo a trovare soluzioni, sia attraverso i canali istituzionali sia recandosi in case-famiglia che ospitano ragazze e ragazzi con problemi di carattere sociale. Anche in questo caso, purtroppo, senza risultati. In tutto il periodo, l’interlocuzione con La FORMEDIL CPT di Foggia, aggiudicataria del progetto, è stata continua. Lo stesso ente, però, vista l’impossibilità di individuare i fruitori, ha chiesto in data 30 gennaio alla Regione Puglia la possibilità di prorogare i termini di scadenza, istanza purtroppo non accolta, da qui la rinuncia al progetto”

Sul tema della dispersione scolastica sono già presenti nel territorio progetti come Il progetto Nazionale “Oltre i Confini” che ha erogato alle scuole della Rete di Foggia 128mila euro di cui 46mila investiti per trasformare 4 aule tradizionali in nuovi ambienti di apprendimento e 82mila euro per realizzare attività e corsi di recupero rivolti a minori residenti in area a forte dispersione scolastica. La progettualità ha come scopo principale quello di creare uno spazio polifunzionale visto come laboratorio per promuovere attività formative per studenti svantaggiati in un ambiente di apprendimento stimolante adatto a favorire la ri-motivazione e un centro di iniziativa, vale a dire un luogo di aggregazione tra scuola e servizi del territorio, gestito dalle scuole in collaborazione con gli enti del terzo settore. Certo c’è ancora molto da fare e progettare, con due assi di intervento: prevenire la dispersione agendo su studenti e famiglie iscritti alle scuole pubbliche laddove si evidenzino problematiche (studenti BES, ripetenti, scarsa frequenza) e su chi ha abbandonato il ciclo di studi.
“Alla luce di tutto questo – conclude Di Molfetta -, far ricadere la responsabilità della perdita di questo finanziamento sull’amministrazione comunale è indecoroso, perché semplicemente il Comune non ha perso alcun finanziamento. Sinceramente, sono molto dispiaciuto perché credo che il ruolo dell’opposizione sia fondamentale per il funzionamento della democrazia e ho molto rispetto per i consiglieri della minoranza e per l’elettorato che rappresentano, ma qui ci troviamo di fronte a una artefatta e pretestuosa polemica che spero sia solo frutto di una sorta di “sciatteria interpretativa” e non di una volontaria mistificazione della realtà. D’altra parte, cogliamo l’occasione dataci da questo “chiarimento” per mettere in luce non solo la tempestività dei nostri interventi, ma anche la chiara evidenza che ora la politica c’è e sarà un interlocutore diretto e affidabile per i cittadini, le associazioni ed ogni altro soggetto privato, auspicando che qualsiasi istanza giunga a noi tempestivamente per consentirci di offrire un aiuto concreto”.

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sindacoapricena

In molti ricordano che nel lontano 2012 ad Apricena si respirava la volontà da parte della città di voler cambiare passo: gli apricenesi erano stanchi di quella classe politica che aveva letteralmente lasciato nelle macerie la città.
Scuole e strade distrutte, impianti sportivi mal ridotti, servizi pubblici inefficienti, una città brutta e abbandonata a se stessa. Una città con una storia importante e gloriosa ridotta a fanalino di coda della provincia di Foggia.

Con un gruppo di amici, condividemmo di fondare una lista civica, UNITI PER CAMBIARE, che andasse anche oltre le ideologie politiche, con un solo obiettivo: QUELLO DI FAR RISORGERE APRICENA!!!

Abbiamo ben interpretato la fiducia riposta dai cittadini conducendo dodici anni di Amministrazione Comunale da protagonisti, tracciando un percorso tangibile sul piano del lavoro, sviluppo territoriale, opere pubbliche, sostenibilità, investendo ingenti risorse per la promozione e valorizzazione del territorio, portando così la città di Apricena ad assumere un ruolo importante per l'economia dell'intera Capitanata. Insieme ai cittadini apricenesi che ci hanno dato la loro fiducia abbiamo scritto una PAGINA STORICA PER APRICENA.

Il format dell'Amministrazione Comunale Potenza, impostato su trasparenza, legalità e concretezza, racchiuso nel claim "LA POLITICA DEL FARE", ha prodotto risultati che sono sotto gli occhi di tutti e che ogni cittadino, turista o visitatore può confermare.
La casa comunale è sempre stata aperta a chiunque ne avesse necessità, in qualunque momento, diventando effettivamente la casa di tutti, perchè chi arriva a Palazzo di Città si sente in una grande famiglia, accolto e ascoltato.

A tutti è dedicata la massima attenzione in particolar modo a chi ne ha più bisogno, attraverso l'ottimo lavoro svolto delle Politiche Sociali. Una vera e propria rivoluzione ha coinvolto tutta la nostra città: strade rifatte, rotatorie di accesso, scuole completamente ristrutturate e agibili per la sicurezza dei nostri figli, una casa di riposo per anziani, stadio nuovo, palazzetto dello sport rifatto, nuove piazze e spazi pubblici in tutte le zone della città, il cimitero completamente rinnovato, una nuova pubblica illuminazione su tutto il territorio comunale, il nuovo corso Roma, un poderoso impianto di videosorveglianza e tanto altro che sta partendo e partirà nelle prossime settimane e nei prossimi mesi.

L'esperienza di questa Amministrazione Comunale dunque volge al termine con l’imminente tornata elettorale del 9 giugno 2024 che ci vedrà andare alle urne sia per l’elezione dei nostri rappresentanti al Parlamento Europeo che per eleggere il futuro Sindaco di Apricena.
La scelta del Primo Cittadino e della futura Giunta Comunale è una operazione complessa su cui la Lista Civica “Uniti per Cambiare” si è interrogata da tempo per individuare i progetti migliori per la Città di Apricena e per tutti noi, scegliendo al contempo una personalità capace di continuare nel solco tracciato in questi anni per una città a passo dell'Europa.
Noi siamo e saremo disponibili a continuare questo straordinario progetto, ascolteremo tutti i cittadini e continueremo ad impegnarci per dare continuità al percorso avviato. NON POSSIAMO PERMETTERCI DI INTERROMPERE UN TRENO CHE CORRE AD ALTA VELOCITÀ.

Venerdi 26 gennaio a Casa Matteo Salvatore, con inizio alle ore 18,30, terremo un incontro pubblico durante il quale faremo il punto della situazione sui progetti presenti e futuri, con l’occasione comunicheremo alla città la nostra proposta del candidato Sindaco.

Vi aspettiamo!

Lista Civica "UNITI PER CAMBIARE"

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