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Primo piano

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uniSabato 27 settembre 2025 si terrà il Convegno “Cardiochirurgia e interventi trans-catetere: New and Now nel Policlinico Universitario di Foggia” a partire dalle ore 9.00 presso il Regio Hotel Manfredi -Manfredonia. Presidente del Convegno è il Prof. Domenico Paparella, Direttore della Struttura Complessa di Cardiochirurgia Universitaria del Policlinico di Foggia.

A dieci mesi dalla sua nascita, la Cardiochirurgia Universitaria del Policlinico di Foggia è in continua evoluzione, al passo con le rinnovate linee guida per le patologie valvolari e le aumentate richieste assistenziali del territorio, come la partecipazione alla rete dell’infarto miocardico e dell’emergenza cardiochirurgica.

Alle implementate tecniche riparative valvolari con chirurgia mininvasiva si affiancano tecniche percutanee che saranno eseguite nella nuova sala ibrida, la più moderna del sud Italia.

Gli indirizzi terapeutici, adeguati alle esigenze di ogni paziente, sono valutati dall’Heart Team multidisciplinare del Policlinico che comprende la Cardiologia e la Cardioanestesia.

Ma la Cardiochirurgia di Foggia è anche ricerca, con la partecipazione ad importanti Trials internazionali ed insegnamento, con la nascente scuola di Specializzazione nell’anno accademico 2025/26. Il tutto senza tralasciare una delle sfide più difficili nel nostro territorio come la riduzione della mobilità passiva per gli interventi cardiovascolari.

Dott.ssa Angela Maria Fiore                                                                                                                                      Dott.ssa Maria Rosaria Lops

Responsabile Ufficio Stampa “Policlinico Foggia”                                                                        Responsabile Ufficio Stampa e Comunicazione

Specialista nei Rapporti con i Media                                                                                                       Giornalista pubblico Università di Foggia
                                                         


                                                                                                                                     


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comunefoggiastemms
“Sbagliato candidare opere su suoli indisponibili. Rimedieremo con nuove candidature eseguibili”

“Nessun silenzio dell’Amministrazione sulle criticità dei lavori PNRR-PINQuA del quartiere Candelaro, tutte riconducibili a scelte progettuali irrealizzabili nei tempi previsti - dichiara la Sindaca Episcopo - afferenti alle fasi di programmazione e candidatura risalenti alla precedente Amministrazione, prima della gestione Commissariale dell’Ente, notiziate dal Comune di Foggia all’Unità di Missione del MIT – Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti con nota del 12 giugno 2025, che segue due precedenti del 04 aprile e 15 maggio 2025”
“Più dettagliatamente - chiariscono gli Assessori Davide Emanuele (Programmazione Unitaria Fondi Europei, Nazionali, Regionali, PNRR) e Giuseppe Galasso (Urbanistica , LLPP e Rigenerazione Urbana) -, la proposta di candidatura del programma denominato “PINQUA Borgo Croci” e il relativo PFTE (Progetto di Fattibilità Tecnico Economica) che prevedeva opere su suoli indisponibili, fu approvata dall’Amministrazione precedente con Delibera di Giunta n. 32 del 12 marzo 2021, valutati positivamente e ammessi a finanziamento con Decreto MIT n. 383 del 07 ottobre 2021”

Successivamente, durante la Gestione Commissariale Comunale operante nel periodo dal 25 maggio 2021 al 27 ottobre 2023, con delibera n. 27 del 30 novembre 2021, fu confermata la volontà di accedere al finanziamento e approvato il cronoprogramma rimodulato. Conseguentemente, con Decreto MIT n. 804 del 20 gennaio 2022 fu disposta l’ammissione definitiva al finanziamento per la misura complessiva di 15 mln di euro, a cui sono seguiti gli atti di affidamento dei servizi tecnici di tre interventi (Determine Dirigenziali n. 631 del 28/02/23 e n. 2461 del 6/11/2023).
Fin qui l’attività svolta dalla precedente Amministrazione Comunale sciolta nel maggio del 2021 e dalla successiva gestione Commissariale.

In data 19 dicembre 2023 (determine dirigenziali n. 2760, 2763 e 2838), 5 giorni dopo l’insediamento della Giunta Episcopo, e 12 giorni prima dell’ingresso in giunta dell’Assessore Galasso (1 gennaio 2024), venivano approvati dalla struttura tecnica comunale protempore i Progetti Esecutivi di tre interventi, raggruppati in unico appalto poiché ritenuti strettamente correlati tra loro, uno dei quali interessato dal recente definanziamento.
A seguito di redazione, approvazione e pubblicazione del bando esecuzione lavori sulla Gazzetta Europea, con termine di presentazione offerte fissato al 13 maggio 2024, in data 11 luglio 2024 veniva dichiarata congrua l’offerta vincitrice. A seguire, in data 19 luglio 2024 si completava la verifica del possesso dei requisiti dell’appaltatore e in data 20 agosto 2024 (Determina Dirigenziale n. 1253) si perfezionava l’aggiudicazione definitiva al RTI (Raggruppamento Temporaneo Imprese) risultato vincitore dell’appalto.
“Benché siano stati posti in essere per tempo tutti gli adempimenti da parte del Comune di Foggia, senza soluzione di continuità dall’Amministrazione Commissariale e quella attuale - spiegano Emanuele e Galasso -, recenti accadimenti correlati a proteste di residenti e l’esito delle indagini condotte dalla Polizia Locale e da specifico Gruppo Operativo, quest’ultimo finalizzato all’accesso ai luoghi e alla refertazione tecnica dei manufatti oggetto di demolizione, hanno progressivamente confermato uno scenario critico, che ha indotto l’Amministrazione Comunale a chiedere al MIT di concordare azioni straordinarie tese al superamento delle criticità. È stata valutata in taluni casi anche l’ipotesi di percorribilità di una diversa localizzazione, rivelatesi non praticabile, per accogliere le ragioni di una forte protesta perpetrata in loco dai residenti che contestavano, giustamente, la posizione del nuovo immobile 56 alloggi ERP posta nelle immediate vicinanze di altri complessi residenziali gestiti da Arca Capitanata, così come prevista nel progetto candidato nel 2021.”

Anche l’ipotesi di rimodulazione progettuale (in riduzione) della soluzione candidata dalla precedente Amministrazione per i 56 alloggi, come suggerito dal MIT durante gli incontri dei mei scorsi, non è stato possibile percorrere poiché i tempi necessari alla predisposizione di una variante progettuale andrebbero ad aggiungersi alle già ridotte tempistiche previste a tutt’oggi per i finanziamenti PNRR; inoltre una versione stralcio del progetto esporrebbe il Comune a problematiche di natura contrattuale con gli appaltatori, nei confronti dei quali è già intervenuta la sottoscrizione contrattuale del progetto originariamente candidato dalla precedente amministrazione nel 2021. Ad ogni modo, per singoli lavori PINQuA, permangono interlocuzioni con il Ministero tese a valutare lo spostamento della misura su diverse linee di finanziamento, relative a programmi di prossima emanazione da parte del MIT, che ci auguriamo presentino una scadenza temporale più dilazionata nel tempo (quali ad esempio Piano Casa Italia e Piano Sociale del Clima).

Piu dettagliatamente sono 7 i gli interventi PINQuA del quartiere Candelaro – Borgo Croci, rispettivamente:
1. costruzione di 56 nuovi alloggi ERP (€ 9.234.000);
2. nuovi tronchi idrico e fognari (€ 360.000);
3. piazza di quartiere e verde pubblico attrezzato e contestuale eliminazione di baracche nell'area tra viale Candelaro e via Capitanata (€ 1.000.000)
4. parco pubblico nell'area del Tratturo Regio in prossimità del Real Tempio Calvario e contestuale eliminazione di baracche (€ 1.600.000),
5. sistemazione aree a verde esistenti (€ 112.800);
6. costruzione di 12 alloggi parcheggio (€ 2.232.000);
7. realizzazione di percorsi sicuri su Via San Severo e spazi di socializzazione (€ 783.840);
Di questi, cinque nei mesi scorsi sono stati attenzionati per criticità dal MIT-Unità di Missione PNRR e l’Amministrazione Comunale è riuscita a circoscrivere a due il definanziamento, senza che questo comportasse gravi conseguenze finanziarie per l’Ente (debiti fuori bilancio), poiché in un caso trattasi di opera non ancora appaltata/contrattualizzata e in un altro di lavori appaltati unitariamente ad altri due, con incidenza del primo inferiore al quinto d’obbligo dell’importo contrattuale complessivo e quindi eseguibili dall’appaltatore agli stessi patti e condizioni.
Nello specifico si tratta di due interventi definanziati, la Piazza di Quartiere e il parco del Tratturo Regio, gli unici per i quali non vi era la disponibilità delle aree, sin dall’epoca della candidatura del 2021, a causa della presenza di baracche e superfetazioni irregolari, le cui procedure di identificazione propedeutiche alle fasi di sgombro sono state già avviate dal Comune, ma i cui tempi di esecuzione sono incompatibili con quelli vigenti del PNRR.
Entrambe le progettazioni - una delle quali con parere della Soprintendenza in corso di acquisizione dopo una radicale rimodulazione del progetto voluta dalla medesima - saranno salvaguardate ed inserite nel prossimo aggiornamento del Piano Triennale delle OO.PP. in modo da portare a termine la rigenerazione di quell’area con altre candidature/fonti finanziarie con tempi compatibili con la fase di sgombro, con necessità anche di distinguere gli occupanti tra coloro che hanno potenzialmente titolo ad un alloggio ERP dai restanti. Per i primi vanno coerentemente previste nuove soluzioni abitative, in modo da armonizzare l’esigenza importante della rigenerazione urbana di un’area degradata con quella di minimizzare problemi alle famiglie in stato di disagio sociale.

“Per tale ragione - concludono gli assessori Emanuele e Galasso - è in corso di perfezionamento una Delibera di Giunta con cui sarà approvata l’ultima ricognizione periodica dello stato di attuazione dei progetti PNRR, dando contestualmente mandato agli uffici affinché si traguardi una nuova programmazione di rigenerazione urbana delle aree definanziate, concretamente eseguibile. Questa consentirà sia di minimizzare i disagi alla popolazione bisognevole attraverso l’individuazione preventiva di soluzioni abitative alternative per gli aventi titolo, sia di rimuovere le situazioni di degrado urbano dell’area, ponendo così rimedio all’errore perpetrato nel 2021 di candidare OOPP su suoli indisponibili. Al bando PRESSING della Regione Puglia a cui i Comune di Foggia ha partecipato con una candidatura di 20 nuovi alloggi ERP, l’intervento ammesso è stato localizzato al termine di Via Latorre, in prossimità dell’orbitale, prevedendo la demolizione di una palazzina obsoleta nel quartiere Candelaro, postuma alla nuova realizzazione, esattamente in linea con le necessità dei cittadini del quartiere che non vogliono un aumento del carico residenziale di un’area già fortemente compromessa”.

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ospedalesan giovanni rotondo 

La rivista americana Newsweek e la piattaforma n.1 al mondo per dati di mercato, Statista, hanno individuato i 350 ospedali nel mondo che “utilizzano tecnologie avanzate, tra cui l'intelligenza artificiale e l'automazione, per migliorare l'assistenza ai pazienti e ottimizzare il flusso di lavoro”

Anche per il 2026, l’IRCCS Casa Sollievo della Sofferenza di San Giovanni Rotondo si riconferma tra gli ospedali italiani censiti nell’annuale classifica “World’s Best Smart Hospitals 2026”, “i migliori ospedali ‘smart’ del mondo”.

Secondo la rivista americana Newsweek – che ha redatto la classifica in collaborazione con Statista, la business platform n. 1 al mondo per dati di mercato e di consumo – possono definirsi “smart” gli ospedali che “utilizzano tecnologie avanzate, tra cui l'intelligenza artificiale e l'automazione, per migliorare l'assistenza ai pazienti e ottimizzare il flusso di lavoro”.

Nella classifica 2026 degli ospedali “smart” italiani, l’Ospedale voluto e inaugurato da Padre Pio a San Giovanni Rotondo si piazza in settima posizione, dietro a tre grandi ospedali della Lombardia e a tre del Lazio. Tra gli ospedali del Meridione d’Italia, invece, l’IRCCS Casa Sollievo della Sofferenza si piazza in prima posizione, seguito in classifica solamente dall’unico altro ospedale meridionale censito, situato in Provincia di Napoli.

«Il piazzamento anche per il 2026 dell’IRCCS Casa Sollievo della Sofferenza come primo ospedale “smart” del Meridione d’Italia, in settima posizione nella classifica nazionale, ci riempie di soddisfazione – ha sottolineato Gino Gumirato, direttore generale dell’IRCCS Casa Sollievo della Sofferenza di San Giovanni Rotondo –. Il riconoscimento rappresenta un’ulteriore conferma del grande sforzo di innovazione che stiamo portando avanti negli ultimi anni, soprattutto in termini di investimenti tecnologici. Dopo le recenti acquisizioni già annunciate nei mesi scorsi, tra cui l’acceleratore lineare dotato di Intelligenza Artificiale, la seconda Pet-TAC di ultima generazione e la doppia console robotica per istruire i giovani chirurghi, recentemente abbiamo installato un nuovo angiografo di ultima generazione per la Radiologia Interventistica, e sono partiti i lavori per installarne un altro che sarà utilizzato dall’Unità di Emodinamica. In questi giorni, invece, è prevista l’installazione di una nuova TAC da collocare nel plesso Ospedaliero. Mentre a breve, grazie ad un finanziamento della Regione Puglia, verranno acquisite altre tecnologie, tra cui una ulteriore nuova TAC da destinare alle attività di Emergenza-Urgenza».

«Crediamo molto nell’innovazione tecnologica e nell’Intelligenza Artificiale a supporto della diagnosi, dell’assistenza e della cura dei pazienti per prevenire le patologie e migliorare la qualità di vita dei pazienti. Per questo – ha spiegato Gumirato – nell’organigramma aziendale è stata da poco prevista una nuova unità operativa, costituita sulla base di una unità preesistente, che si chiama “Innovazione ed Intelligenza Artificiale” e che, grazie ad un team di fisici, ingegneri e psicologi altamente specializzati, ha già iniziato a sperimentare nuovi sistemi che sfruttano l’Intelligenza Artificiale e la sua applicazione in ambito sanitario. Come ad esempio un sistema ‘chatbot’ in grado di supportare e migliorare il dialogo medico-paziente, o la generazione di bozze di lettere di dimissioni ospedaliere sfruttando le informazioni presenti nella cartella clinica elettronica, da verificare e validare da parte del medico. Altre sperimentazioni attive riguardano, ad esempio, la creazione di modelli predittivi sperimentali, applicabili ad esempio per prevedere l’insufficienza renale acuta o i valori di emoglobina glicata».

La metodologia utilizzata quest’anno per redigere la classifica del “World’s Best Smart Hospital” è basata sostanzialmente su due fonti di dati. La principale, che ha avuto un peso del 77.5% sulla determinazione del punteggio totale, è composta da un sondaggio tra “pari”: cioè Statista ha invitato medici, manager ospedalieri ed operatori sanitari nazionali ed esteri ad indicare ospedali “smart” di rilievo in categorie come intelligenza artificiale, funzionalità elettroniche, tecnologie per la sicurezza dei pazienti, robotica, telemedicina e virtualizzazione. Altra fonte di dati che ha inciso per il 20% sulla determinazione del punteggio è la partecipazione al sondaggio “Statista Smart Hospitals Maturity” per valutare in ogni istituto l'implementazione e l'uso delle tecnologie “smart” su dieci argomenti, tra cui accreditamenti, intelligenza artificiale, funzionalità elettroniche, tecnologie per la sicurezza dei pazienti, robotica, telemedicina, virtualizzazione, sistemi informativi ospedalieri e sondaggi sulla soddisfazione di pazienti e dipendenti.

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“Voglio ringraziare le associazioni di categoria e i tanti esercenti che hanno collaborato con senso civico e disponibilità al raggiungimento di un obiettivo necessario a ristabilire il corretto equilibrio tra il diritto di fare impresa, alla sana fruizione del tempo libero e al benessere dei residenti”.
Lo afferma la sindaca Maria Aida Episcopo al termine dell’incontro svoltosi questa mattina tra l’amministrazione comunale e le associazioni di categoria del commercio cittadino che ha avuto come tema centrale la vigenza dell’ordinanza sindacale relativa alla regolamentazione della cosiddetta “movida” nel centro cittadino.
La Sindaca ha sottolineato come, grazie all’impegno delle attività commerciali e alla responsabilità dimostrata dagli esercenti, la situazione nel cuore della città sia migliorata sensibilmente.

“Abbiamo constatato – dichiara la prima cittadina - un sensibile miglioramento della vivibilità nel centro e questo ci ha consentito di non riproporre l’ordinanza dopo la cessazione. Ora, confidiamo che il percorso virtuoso prosegua, ma è chiaro che, qualora venissero meno gli impegni presi, il Comune si riserva la possibilità di riproporre l’ordinanza in futuro. Ho fiducia, tuttavia, che quanto raggiunto fino a oggi consolidi un percorso intrapreso che garantisca agli esercenti di poter portare avanti le proprie attività, ai cittadini di poter godere del proprio tempo libero e ai residenti di veder riconosciuto il sacrosanto diritto al riposo e a vivere in un contesto tranquillo e sicuro”.
L’importanza di un dialogo costante con le categorie economiche è stato sottolineato dall’assessore alle attività produttive Lorenzo Frattarolo, che ha sottolineato come “l’incontro odierno dimostra che insieme si può arrivare a soluzioni equilibrate. Il mancato rinnovo dell’ordinanza è frutto di un percorso virtuoso, che mette al centro sia la libertà d’impresa che il diritto dei cittadini al riposo e alla vivibilità degli spazi urbani. Con le associazioni di categoria abbiamo avviato un percorso basato sul confronto e sul rispetto dei ruoli e delle competenze. Dobbiamo preservare questa esperienza e metterla a valore per il futuro, soprattutto per avviare iniziative sinergiche che favoriscano il rilancio del commercio cittadino”.

Un punto fermo, invece, resta il controllo del territorio e dell’osservanza delle regole e della normativa vigente da parte della Polizia Locale.
“Si continuerà a vigilare con costanza – spiega l’assessora alla Polizia Locale Daniela Patano -, affinché gli equilibri faticosamente raggiunti siano preservati. È fondamentale che esercenti e cittadini collaborino, perché solo così potremo garantire un centro accogliente, sicuro e rispettoso delle regole, soprattutto in materia di occupazione di suolo pubblico e somministrazione di alcolici ai minori. Colgo l’occasione per ringraziare le donne e gli uomini della Polizia Locale che hanno svolto un lavoro straordinario, dimostrando professionalità e dedizione, in un contesto particolarmente complesso”

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idmCATANEO (IdM): SICUREZZA, PIANO “STRAORDINARIO” CON MISURE ORDINARIE IN CAPITANATA
Dopo gli ultimi due eventi in stazione e su SS16 a Foggia urge fare subito l’ordinario e dismettere il cd. buonismo in Capitanata

“Gli ultimi due crimini accaduti a Foggia ripresi con video: il doppio furto ad una turista e la sottrazione violenta di un’autovettura all’automobilista su un tratto della SS.16, fanno diventare urgente e indispensabile un piano sicurezza “straordinario” per Foggia e l’intera Capitanata con misure ordinarie sottolinea Pasquale Cataneo esponente di Italia del Meridione – per il doppio furto, fuori e dentro la stazione, va fatto un plauso alle FF.O. che hanno dimostrato, pur in presenza di organici carenti, una rilevante rapidità e capacità operatività con il supporto della video sorveglianza nell’assicurare i due delinquenti alla giustizia. Ma ciò non è sufficiente. Come prima misura “straordinaria” vanno coperti ordinariamente a Foggia e in tutta la Capitanata tutti gli organici delle Forze dell’Ordine: Polizia di Stato, Guardia di Finanza, Carabinieri e Polizia Penitenziaria e Polizia locale unitamente. Come seconda azione “straordinaria”, c’è il completamento di validi investimenti tecnologici e il loro adeguato coordinamento. supportando al meglio i valenti operatori delle FF.O., per contribuire ad un rilevante innalzamento del controllo territoriale e stradale per contrastare ancor più efficacemente tutti i reati, a partire dai furti e rapine (auto, appartamenti, furgoni blindati, bancomat, ecc.) e, ad esempio, le “migrazioni” di rifiuti.”
Proseguendo il capogruppo di Italia del Meridione rincara la dose: ”E’ inconcepibile che a Foggia “straordinariamente”, non ci siano le stesse misure ordinarie adottate, dentro e fuori la stazione, ad esempio a Bari (piazza Aldo Moro e stazione), dove oltre alla Polfer, c’è l’Esercito con “Strade sicure” (come a Taranto), gli addetti del presidio di FS Security e i vigilantes (G.P.G.) contribuendo al contrasto della microcriminalità e al mantenimento dell’ordine pubblico, grazie a una presenza continua, capillare e visibile sul territorio barese e tarantino. L’inclusione di Foggia, fu da me proposta e approvata in Consiglio comunale a Foggia con un O.d.G. già nella consiliatura 2014-2019 ma, purtroppo, ad oggi mai applicata. Sappiamo, inoltre, che è stato richiesto sindacalmente da tempo al Gruppo FSI l’istituzione di un presidio/nucleo stabile della FS Security. Ciò, con migliore e più proficuo utilizzo operativo degli addetti, con costi quasi nulli, per garantire a Foggia e nell’intero territorio dauno la medesima protezione degli utenti in ambito ferroviario e di tutela del rilevante patrimonio aziendale FSI che è stato effettuato in altri territori che, peraltro, registrano statisticamente minori eventi/atti negativi rispetto al contesto foggiano. Anche questa misura “ordinaria”, in vigore altrove, non può più essere rinviata nella fase attuativa ANCHE a Foggia.”
Concludendo l’eletto consigliere comunale e già consigliere provinciale Cataneo: “E’ auspicabile che i Sindaci, a partire da quello di Foggia, si facciano portavoce di queste ed altre misure che riterranno con il sig. Prefetto per poterle far giungere con speditezza ai competenti livelli istituzionali. A me sembra che, non sia più rinviabile anzi indispensabile attuare subito quanto sopra segnalato, unitamente alla presenza non simbolica dell’Esercito anche a Foggia, come a Bari e a Taranto, nella zona stazione e nel quartiere Ferrovia. Noi ci siamo stati, ci siamo e ci saremo – chiosa il capogruppo di IdM - a dare il nostro contributo per il tema sicurezza in quanto essenziale per contrastare con priorità il malaffare e con esso, la scarsa attrattività imprenditoriale e turistica e lo spopolamento, con dirette conseguenze su disoccupazione e basso livello reddituale del nostro territorio.”
Italia del Meridione Foggia

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