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Nota dei consiglieri provinciali del Partito Democratico e di CON

In un momento delicatissimo per il futuro della Capitanata, con scuole e strade che attendono da mesi interventi urgenti, assistiamo increduli a un atto senza precedenti: il Presidente della Provincia di Foggia, Giuseppe Nobiletti, ha citato in giudizio il Prefetto di Foggia e il Ministero dell’Interno.

Un ricorso clamoroso, che rappresenta uno strappo istituzionale gravissimo. Anziché assumersi le proprie responsabilità politiche per l’incapacità di costruire una maggioranza e approvare il rendiconto di gestione, il Presidente sceglie lo scontro con lo Stato, tentando di scaricare altrove i suoi evidenti fallimenti e spendendo circa 70 mila euro per le spese legali.

È bene che i cittadini lo sappiano: la Provincia di Foggia oggi è ferma. Non per colpa di altri, ma perché non esiste alcuna programmazione né sui lavori pubblici né sull’edilizia scolastica, né sulle strade né sulla progettazione per intercettare fondi regionali o nazionali.
Non ci sono progetti cantierabili, non ci sono visioni di sviluppo, non c’è alcuna attività amministrativa degna di questo nome.

Quando i cittadini si chiedono: “Perché quella scuola è ancora inagibile?” “Perché quella strada è dissestata?” “Perché non vediamo opere concrete?”
La risposta è una sola: perché non ci sono i progetti. E se non ci sono progetti, non possono partire né lavori né finanziamenti.

Il Presidente Nobiletti sta cercando di addossare a Prefetto e Ministero responsabilità che sono invece pienamente sue. Ha preferito lo scontro alla responsabilità, il vittimismo alla buona amministrazione.

Per questo chiediamo con forza un atto di responsabilità: se davvero ha a cuore le sorti della Capitanata, Nobiletti si faccia da parte. Se si dimetterà, noi siamo pronti da subito a sbloccare la situazione, a ricostruire una guida politica stabile, a presentare i progetti necessari, a far partire i lavori su strade, scuole, sicurezza e ambiente.

Non è il tempo delle scuse, né dei ricorsi. È il tempo di rimboccarsi le maniche.
Noi siamo pronti a far ripartire la Provincia di Foggia.

Ufficio comunicazione
Partito Democratico | Federazione provinciale di Foggia

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vigili urbaniABBANDONO INCONTROLLATO DI RIFIUTI: NUMEROSE SANZIONI ELEVATE DALLA POLIZIA LOCALE.

Nell’attività di controllo del territorio proseguono con intensità le operazioni di contrasto all’abbandono incontrollato di rifiuti da parte del Corpo di Polizia Locale di San Severo.

Diverse sono state le attività contro gli ecoreati eseguite attraverso l’utilizzo delle foto trappole, drone e dei sistemi di video sorveglianza. Sono 6 le persone denunciate per reati ambientali; n.01 discarica abusiva sequestrata; n.47 le carcasse di veicoli recuperate nell’Agro di San Severo; N.02 denunce per combustione illecita di rifiuti (roghi tossici); n.24 le sanzioni per il mancato rispetto della raccolta differenziata.
“A nome dell’intera Amministrazione Comunale – dichiarano il Sindaco Lidya Colangelo e l’Assessore con delega all’Ambiente e Polizia Locale Rosario di Scioscio – esprimiamo il nostro GRAZIE al Comandante Marco d’Antuoni ed all’intero Corpo della Polizia Locale per l’importante azione eseguita. Vogliamo una San Severo più pulita e rispettosa delle regole, che non può non passare da attività di controllo dell’abbandono dei rifiuti. Siamo convinti che le sanzioni adottate possano rappresentare un valido deterrente al fine di arginare questo triste fenomeno”.
Le attività di controllo del Comando di Polizia Locale agiscono in sinergia con il decreto legge 116/2025, con disposizioni urgenti per il contrasto alle attività illecite in materia di rifiuti, ha inasprito le pene per chi abbandona illecitamente i rifiuti e introdotto una stretta contro il lancio dai veicoli di mozziconi e pacchetti di sigarette, fazzolettini, lattine, bottiglie, sacchetti e oggetti vari.

Il Responsabile dell’Ufficio Stampa
Michele Princigallo

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UniversitàAteneo

L’Università di Foggia ha ottenuto un risultato di grande rilievo nell’assegnazione del Fondo di Finanziamento Ordinario (FFO) 2025, il principale strumento con cui lo Stato sostiene le Università italiane. Il Ministero dell'Università e della Ricerca ha assegnato all'Ateneo di Foggia un finanziamento complessivo pari a 61.436.277 milioni di euro, con un incremento di circa 3,5 milioni rispetto al 2024 (57.958.752). Si tratta di una crescita pari al +6%, il massimo incremento possibile previsto per quest’anno. Nell’ambito delle politiche di perequazione, previste dal modello di riparto del Fondo per il 2025, il MUR ha previsto, infatti, una clausola di salvaguardia per la quale, per tale anno, tutti gli Atenei sarebbero potuti crescere, in termini di risorse assegnate, all’interno di un intervallo (positivo) costituito da un minimo del +1% ed un massimo del +6% (per l’anno 2024 l’intervallo era invece tra il -4% e 0 e l'Università di Foggia, a differenza di una molteplicità di Atenei, non aveva subito alcuna riduzione).
Il dato assume un valore ancora più significativo se si considera che solo otto Università in tutta Italia hanno potuto beneficiare di questo aumento massimo: insieme a Foggia ci sono il Politecnico di Bari, l’Università “Parthenope” di Napoli, l’Università di Pavia, il Salento, il Politecnico di Torino, l’Università di Verona e lo IUSS di Pavia.

Per l’Università di Foggia l’assegnazione 2025 non rappresenta soltanto un aumento in termini assoluti, ma anche un miglioramento del proprio peso all’interno del sistema universitario nazionale. La quota che spetta all' Ateneo cresce, infatti, sia nella componente “base” del finanziamento, passando dallo 0,74% allo 0,77%, sia nella quota “premiale”, legata a indicatori di qualità e performance, che sale dallo 0,71% allo 0,73%.
Questi fondi, non vincolati a specifiche destinazioni, sono fondamentali per garantire la sostenibilità economica e il funzionamento dell’Ateneo, dalla copertura degli stipendi del personale alle spese di gestione. A ciò si aggiunge il buon andamento delle immatricolazioni e della contribuzione studentesca, testimoniato dall’ultimo bilancio approvato, che rafforzano ulteriormente la stabilità dei conti e aprono prospettive favorevoli per gli anni a venire.

“L’assegnazione del Fondo di Finanziamento Ordinario 2025 conferma la solidità del percorso di crescita dell’Università di Foggia, che lo scorso 5 agosto ha celebrato il 26° anno dalla sua istituzione. Aver conseguito il massimo incremento consentito a livello nazionale rappresenta un risultato che premia la serietà della nostra programmazione e la qualità delle attività svolte, di cui sono profondamente orgoglioso. Non si tratta di un evento isolato ma della prosecuzione di un cammino della nostra Comunità accademica che ha già prodotto evidenti progressi in termini di riconoscimento, attrattività e posizionamento nel panorama universitario italiano. Questo risultato ci permette di consolidare ulteriormente la nostra missione istituzionale, a beneficio degli studenti, della ricerca e del territorio che rappresentiamo.” Ha dichiarato il Rettore, prof. Lorenzo Lo Muzio.

“L’incremento del finanziamento ordinario, anche per il 2025, è il frutto dello straordinario impegno di tutta la Comunità accademica, docenti e personale dirigente, tecnico, amministrativo e bibliotecario, che con dedizione hanno contribuito al raggiungimento di questo importante risultato. Grazie al loro lavoro abbiamo potuto migliorare gli indicatori che determinano l’allocazione del FFO, migliorando la qualità della didattica, della ricerca e dei servizi agli studenti. Questo risultato deve indurci a proseguire con sempre maggiore determinazione nel percorso di sviluppo e innovazione delle attività e dei servizi resi alla comunità universitaria e al territorio." Ha aggiunto il Direttore Generale, dott. Sandro Spataro.

Il risultato ottenuto con l’FFO 2025 conferma dunque l’Università di Foggia come una delle realtà più dinamiche del panorama accademico italiano, capace di crescere con continuità e di rafforzare la propria presenza tra le istituzioni universitarie del Paese.

Ufficio Stampa, Comunicazione istituzionale ed Eventi di Ateneo
Università di Foggia

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fotovoltaicoLesina Futura presenta richiesta di Consiglio Comunale monotematico e proposta di deliberazione: ‘No agli impianti fotovoltaici galleggianti sul Lago di Lesina’
Il gruppo Lesina Futura annuncia di aver presentato al Comune di Lesina una proposta di deliberazione del Consiglio Comunale, a firma delle consigliere Alessandra Matarante e Maria Nunzia Cicculli, con l’obiettivo di esprimere, in questa fase procedurale, la formale contrarietà del Consiglio alla concessione dello specchio acqueo del Lago di Lesina per la realizzazione di impianti fotovoltaici galleggianti.
In data odierna, i due gruppi di opposizione presenti in Consiglio Comunale, pur mantenendo la propria autonomia politica, hanno congiuntamente depositato una richiesta di convocazione di un consiglio comunale monotematico e una proposta di deliberazione, ritenendo necessaria una presa di posizione chiara, trasparente e condivisa su un tema che riguarda il futuro ambientale, economico e identitario del nostro territorio.
La proposta nasce a seguito della pubblicazione, da parte della Regione Puglia, degli avvisi relativi a due istanze di concessione demaniale lacuale, presentate da soggetti privati, che prevedono l’installazione di grandi impianti su una superficie complessiva di 311 ettari di lago, per una potenza di oltre 400 megawatt. Un progetto di portata enorme, che - se realizzato - cambierebbe profondamente l’equilibrio della laguna.
Le consigliere sottolineano come il Lago di Lesina rappresenti un ecosistema di straordinaria rilevanza ambientale e paesaggistica, parte integrante dell’identità del territorio e risorsa economica essenziale per la comunità locale. L’area interessata, infatti, ricade all’interno di Zone Speciali di Conservazione e Zone di Protezione Speciale.
Secondo Lesina Futura, il progetto, solleva numerose criticità: mancano strumenti di pianificazione come un Piano di Gestione Integrato della laguna e un regolamento chiaro sull’uso dello specchio acqueo; ma soprattutto non è stato avviato un percorso di coinvolgimento informato della cittadinanza; permangono incertezze tecniche su opere a terra, collegamenti elettrici e modalità di gestione degli impianti.
“Il Lago di Lesina è un patrimonio che appartiene a tutti noi – dichiarano le consigliere Alessandra Matarante e Maria Nunzia Cicculli – e non possiamo permettere che venga compromesso da interventi che rischiano di alterarne in modo irreversibile l’equilibrio naturale ed economico. Chiediamo che il Consiglio Comunale prenda una posizione netta e che la Regione Puglia sospenda l’iter autorizzativo in questa fase procedurale, finché non saranno garantiti strumenti di pianificazione, trasparenza e partecipazione.”
Con questa iniziativa, Lesina Futura riafferma l’impegno a difendere il territorio, la sua identità e le sue risorse, chiedendo che ogni decisione sul futuro della laguna venga presa nel rispetto dell’ambiente, delle comunità locali e delle normative vigenti.
Lesina Futura

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lago di lesina
Abbiamo appreso dagli organi di stampa e dagli avvisi ufficiali della Regione Puglia che il Dipartimento Bilancio e Infrastrutture – Sezione Opere Pubbliche e Infrastrutture, con due distinti avvisi pubblicati il 12 agosto 2025, ha comunicato il deposito di due istanze di concessione demaniale lacuale per l’installazione di impianti fotovoltaici galleggianti (“floating”) nella laguna di Lesina, da parte di soggetti privati.
Si tratta di un impianto da 200 MW e un impianto da 220 MW.
Complessivamente, parliamo di 311 ettari di specchio acqueo che potrebbero essere coperti da 18 isole fotovoltaiche galleggianti, collegate alla rete elettrica tramite diversi punti di consegna. Le concessioni richieste hanno una durata di 25 e 30 anni.
Ad oggi, né il Sindaco né l’Amministrazione Comunale hanno rilasciato alcuna dichiarazione pubblica in merito. I cittadini non sono a conoscenza di eventuali benefici per la comunità, degli impatti previsti su pesca, turismo, paesaggio ed ecosistema, né delle azioni intraprese dall’Amministrazione per verificare tali aspetti e per comprendere la volontà della cittadinanza.
Il gruppo consiliare “Lesina Futura” ha già avviato un formale accesso agli atti presso la Regione Puglia per ottenere tutta la documentazione relativa a entrambi i progetti.
Chiediamo al Sindaco di uscire dal silenzio e informare i cittadini.
Noi continueremo a vigilare, nell’esclusivo interesse del bene comune e ad informare costantemente la popolazione.

Matarante Alessandra

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