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sipontoDichiarazione di Paolo Campo, presidente del gruppo del Partito Democratico in Consiglio regionale

Aver ottenuto che la Regione Puglia investa 50mila euro nelle attività di scavo del sito archeologico di Siponto è solo il primo atto di un impegno che continuerà nell’ultimo anno di legislatura.
Perché? Perché quello sipontino è uno dei siti archeologici più estesi e più importanti della Puglia e contiene ciò che resta di oltre due millenni della nostra storia. Perché il Ministero della Cultura ne ha riconosciuto il valore con l’istituzione del Parco archeologico che include la basilica di Santa Maria. Perché sta diventato uno dei luoghi più noti e attraenti della Puglia anche grazie all’installazione di Edoardo Tresoldi.
Pensate cosa potrebbe accadere, in termini culturali e turistici, se riuscissimo a portare alla luce l’anfiteatro romano, le possenti mura della città romana e medievale, le grandi domus dell’età di Federico II, la zona del porto con i magazzini e le residenze.
Pensate a quale movimento si potrebbe creare grazie all’interesse della comunità scientifica nazionale ed europea, all’apertura di cantieri scuola, all’organizzazione di esposizioni ed eventi. Si metterebbe in moto un sistema culturale con importantissime ricadute economiche per la città ed altrettanto importantissimi effetti sulla riduzione dell’emigrazione intellettuale e giovanile.
Ecco perché aver ottenuto quello stanziamento, all’interno del bilancio della Regione Puglia, è solo il primo, piccolo passo in direzione della costruzione di un vero e proprio polo storico-culturale di Manfredonia che potrebbe cambiare in meglio il destino della nostra città e del nostro destino.

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0 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 Valutazione 0.00 (0 Voti)

logoPDLa provincia di Foggia registra un passo avanti nella classifica sulla qualità della vita pubblicata da Il Sole 24 Ore. “Risalire di diverse posizioni rappresenta un segnale positivo e incoraggiante per il nostro territorio, che dimostra come il lavoro svolto negli ultimi anni inizi a dare i suoi frutti. Ma c’è ancora tanta strada da fare” - ha dichiarato il segretario provinciale del Partito Democratico, Pierpaolo d’Arienzo, che ha aggiunto - “Accogliamo con soddisfazione questo miglioramento, che testimonia il valore dell’impegno collettivo per affrontare le sfide della nostra provincia. È un segnale che ci incoraggia a continuare a lavorare per migliorare i servizi, l’occupazione, la sicurezza e il benessere delle nostre comunità. Non ci accontentiamo: il nostro obiettivo è un territorio che offra sempre più opportunità e qualità della vita ai suoi cittadini.”

Il Partito Democratico sottolinea che il risultato è anche frutto di un lavoro sinergico tra istituzioni, associazioni e cittadini, che hanno dimostrato determinazione e resilienza.

“Questa risalita non è un punto di arrivo, ma un punto di partenza. Dobbiamo continuare a investire nella crescita sostenibile, nella coesione sociale e nella valorizzazione delle risorse del nostro territorio. La sfida è migliorare costantemente e far sì che questi progressi si traducano in un benessere concreto per tutti,” ha aggiunto d’Arienzo.

Il Partito Democratico della provincia di Foggia rinnova il suo impegno a lavorare per consolidare e accelerare questi segnali di ripresa, puntando su politiche che sappiano rispondere ai bisogni dei cittadini e valorizzare le straordinarie potenzialità del nostro territorio.

#PdCapitanata

 

Ufficio comunicazione
Partito Democratico | Federazione provinciale di Foggia

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manfredonia
Dichiarazione di Paolo Campo, presidente del gruppo del Partito Democratico in Consiglio regionale

Il riscaldamento delle acque manfredoniane ha provocato una riduzione superiore al 30% della produzione di mitili e determinato la Giunta regionale a chiedere al Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste l’accesso al Fondo di Solidarietà Nazionale per consentire a produttori e trasformatori di fronteggiare i danni economici.
A certificare l’emergenza ambientale ed economica è stato il dipartimento DAFNE dell’Università di Foggia, consentendo all’assessorato regionale all’Agricoltura di includere Manfredonia nell’elenco delle aree danneggiate, che già contempla Taranto e Cagnano Varano.
il danno subito dalle aziende pugliesi che allevano cozze in questi specchi d’acqua è stato stimato in 9 milioni di euro.
La richiesta di inclusione di Manfredonia nell’elenco delle marinerie è stata supportata dall’assessorato alle Attività produttive dell’Amministrazione comunale sipontina, che ha operato di concerto con le organizzazioni di rappresentanza delle aziende a tutela di un comparto economico strategico per la comunità manfredoniana.

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idm
Per i veti di alcuni consiglieri e la rigidità di burocrati d'importazione non si fa il BRT a Foggia.
Un Consiglio comunale ieri che, per circa cinque ore e mezza, si è trascinato tra pregiudiziali e altalenanti interpretazioni di competenze tra organi, dirigenti e termini di scadenze. In questo ginepraio di oscillanti questioni il segretario generale, con una discutibilissima interpretazione, ha sorvolato su alcune scadenze inderogabili superate e, invece, si è mostrato intransigente sui termini per la presentazione di un solo importante emendamento connotato dall’urgenza e che aveva anche la possibile quadratura contabile, alle variazioni di bilancio fatte dalla Giunta dove Italia del Meridione pur forza di maggioranza non è presente.
“L'emendamento da me presentato, con il sostegno di alcuni consiglieri di maggioranza e minoranza, era mirato a far finanziare il progetto di BRT a Foggia per partecipare ad un Avviso del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT). Pur in presenza di adeguata copertura economica come affermato dall’Assessore al bilancio, non è stato ritenuto ricevibile dal segretario comunale – sottolinea Pasquale Cataneo di Italia del Meridione- sarà un caso che a Bari, città di nascita del “notaio” comunale, siano invece in corso investimenti pubblici per BRT pari a 160 mln di euro e a Taranto per 210 mln? Che v’è un ulteriore cofinanziamento della Regione Puglia di 14 mln per supportare la sperimentazione di entrambe le progettualità? Meno siamo e più risorse dreniamo? In pratica con il BRT quasi 400 milioni, senza costi diretti e molti correlati vantaggi socio-economici per i due Comuni pugliesi mentre nel capoluogo dauno si fa passo!”
Eppure a Foggia, in giunta c’è lo stesso esponente che ha proposto il BRT a Bari. Là in realizzazione e qui no. Non inserito dalla Giunta, inspiegabilmente, per le capacità dell’assessore e la scadenza dell’Avviso MIT al 31.01.2025, come finanziamento progettuale nelle variazioni di bilancio oggetto di approvazione in aula ieri.
“Ho richiamato, insieme a Mancini e Formica ed altri colleghi di minoranza, le previsioni di indirizzo politico-amministrativo per il BRT di ben quattro pregresse delibere bipartisan del C.C. di Foggia (nn.13/2017 e 156/2018 di cdx, 10/2023 di gestione commissariale e 02/2024 del cd. campo largo progressista) – sottolinea Cataneo - nonostante ciò il segretario generale è stato irremovibile e l’assessore non ha speso alcuna parola al riguardo. Baresità? Noi non ci arrendiamo. Faremo un ultimo passaggio nel prossimo bilancio di previsione. Ripresenteremo l’emendamento con altri due relativi alle risorse per la partecipazione del Comune di Foggia alla Fondazione “Secondo Federico” e quelle per la manutenzione della Locomotiva 880-009 e del Monumento alle Vittime civili dei bombardamenti del ’43. Tutti finora non previsti, così da poterle risolvere tutte e tre. Dobbiamo dare a Foggia - chiosa l’esponente meridionalista foggiano – la stessa cura, le stesse opportunità e investimenti BRT, per l’aeroporto, le strade statali forniti a Bari e Taranto per poter innalzare la mobilità, sia nell’ottica della sostenibilità ambientale ed economica, e rafforzare il trasporto rapido di massa e il collegamento tra reti e Stazioni -Aeroporto-Nodo Intermodale con gli altri attrattori di mobilità attraverso risorse pubbliche così copiosamente giunte a Bari e Taranto sia con il PNRR che con il Patto per la coesione.”
Italia del Meridione Foggia

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Vandali e ignavi foggiani, rispettivamente con stupidità e incapacità pongono a rischio la locomotiva restaurata che aspetta da oltre un anno di essere spostata nei pressi del piazzale Vittorio Veneto.

“L’ultima volta avevo denunciato pubblicamente ad agosto scorso, per l’ennesima volta, l’impasse per risibili questioni burocratiche del mancato trasferimento della Loc. 880 009 che giace lì in villa comunale imballata da oltre un anno - dichiara l’esponente di Italia del meridione Pasquale Cataneo – questo è il secondo atto vandalico, nel giro di circa un mese, dopo il tentativo di furto di alcune parti della locomotiva. Entrambi non hanno prodotto molti danni solo grazie all’encomiabile intervento di addetti alla vigilanza, custodia e della polizia locale.”
Il consigliere comunale, presentatore della mozione divenuta delibera del C.C. n. 77/2016 con il sostegno degli altri colleghi, unitamente alle successive azioni svolte insieme a volenterose Associazioni ha coinvolto Fondazione FSI a esperire una progettazione con successiva realizzazione del restauro, attraverso il coordinamento della locale Soprintendenza, terminato lo scorso anno e con previsione anche dello spostamento dalla villa comunale al piazzale antistante la stazione ferroviaria.
“Al momento si stanno registrando ritardi davvero inusuali nella definizione dell’iter amministrativo al Comune per lo spostamento della locomotiva laddove previsto dalla citata delibera e che, purtroppo per la presenza di vandali autoctoni ne stanno pregiudicando anche l’integrità, – rimarca Cataneo - oltre che il rallentamento della realizzazione e collocazione del Monumento alle Vittime civili dei bombardamenti ’43, anch’esso senza costi per l’Amministrazione comunale foggiana, previsto dall’atto amministrativo del 2016 accanto alla locomotiva e alla stele commemorativa del sacrificio sul lavoro di tanti ferrovieri. Nel prossimo Consiglio comunale che si terrà venerdì prossimo porrò formalmente la questione, anche alla luce della delibera di Giunta comunale n. 177 del 13.11.2024 avente per oggetto l’Approvazione iniziativa di spostamento della locomotiva a vapore n. 880 009 dalla Villa comunale al piazzale antistante la stazione ferroviaria e degli altri atti. Bisogna darsi da fare nel concludere l’iter burocratico e far completare l’attuazione di quanto deliberato ben 8 anni fa sia per i ferrovieri che per i nostri concittadini vittime dei bombardamenti del ‘43 con lo spostamento della Loc. 880 009 e della stele commemorativa dalla Villa comunale unitamente al realizzando Monumento per le Vittime civili!”
Lo merita Foggia e lo meritano i nostri concittadini e i ferrovieri vittime della II^ guerra mondiale e le loro famiglie.
Italia del Meridione Foggia

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