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ciaLE MISTIFICAZIONI DI COLDIRETTI

Restiamo a dir poco stupiti dalle argomentazioni che il presidente di coldiretti, in una intervista rilasciata a una testata locale, ha addotto per giustificare – dopo la scena muta in Consiglio camerale dei suoi rappresentanti – la scelta politica di rompere l’unità del mondo agricolo per posizioni utilitaristiche della sua organizzazione.
Se la scelta di coldiretti è stata fatta nell’interesse superiore del territorio perché la Camera di Commercio è fondamentale per lo sviluppo della Capitanata, non si capisce perché il presidente di un’associazione di categoria non si presenta alla seduta di insediamento del Consiglio che deve eleggere il presidente dell’Ente. Altri presidenti di associazione, pur non indicati come componenti del Consiglio, erano in sala per testimoniare l’importanza politica – forse per troppo dimenticata – di quella assise.
A dir poco fantasiosa poi l’affermazione che coldiretti ha dovuto fare questa scelta perché non si trovava il modo di fare sintesi all’interno del mondo agricolo. coldiretti non ha fatto un nome che fosse uno come espressione dell’agricoltura ed è rimasta al tavolo di settore, che ha sempre in modo esplicito portato avanti le sue rivendicazioni politiche, fino a quando gli altri settori produttivi non hanno trovato, con un improvviso smarcamento di qualcuno, una sintesi su un nome espressione di Confcommercio.
In quel momento coldiretti ha fatto subito la corsa ad accaparrarsi il posto. Ribadiamo: niente di sconvolgente ma solo la testimonianza plastica dell’interesse per la poltrona.
Detto questo, non crediamo che le polemiche giovino a questo territorio ed alle nostre imprese e non auspichiamo di proseguire su questo terreno, ma non vogliamo e non possiamo tollerare falsità e mistificazioni per giustificare scelte opportunistiche. L’unità del mondo della rappresentanza d’impresa è un valore se riconosciuto da tutti, se no – come rimarcato da qualcuno, meglio le alleanze. Queste però spesso comportano problemi di tenuta, in particolare quando il collante non è una qualche visione o programma condiviso, ma la semplice e brutale spartizione di posizioni di comando.

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cia
Una delegazione di agricoltori argentini è stata ospite di CIA Agricoltori Italiani di Capitanata
Sono imprenditori agricoli della Aapresid, una delle più importanti associazioni agricole argentine
Visita al CREA di Foggia, il tour in un’azienda di Lucera, pranzo a base di troccoli e Nero di Troia

FOGGIA Una delegazione di agricoltori argentini dell’associazione Aapresid, guidata dal presidente nazionale Marcello Torres, è stata ospite martedì 4 giugno di CIA Agricoltori Italiani di Capitanata. Il gruppo proveniente dall’argentina ha incontrato diversi agricoltori della provincia di Foggia, la dirigenza di CIA Capitanata e Pasquale De Vita, direttore del CREA di Foggia, il Consiglio per la ricerca in agricoltura e l'analisi dell'economia agraria.
Aapresid è una delle più importanti associazioni agricole argentine, con migliaia di associati e con influenza su circa 11 milioni di ettari di superficie. Il presidente di Aapresid, Marcello Torres, è stato impegnato in un lungo tour nei paesi europei per un confronto su cambiamenti climatici, costi di produzione, semina diretta, genetica agraria. Prima di approdare in Puglia, il presidente Torres ha incontrato i dirigenti di Cia Nazionale nonché diverse aziende emiliane e toscane.
Arrivata a Foggia, accompagnata dalla responsabile delle politiche internazionali di Cia, Cristina Chirico, la delegazione ha incontrato i vertici di CIA Capitanata: il presidente Angelo Miano, la vicepresidente vicario Silvana Roberto, il vicepresidente Rino Mercuri e il direttore Nicola Cantatore.
Particolarmente interessante l’incontro e il confronto tra la delegazione argentina e il professor Pasquale De Vita, direttore del Crea di Foggia, centro pubblico di eccellenza per la cerealicoltura e nello specifico, nelle attività di studio, sperimentazione e analisi riguardanti il grano duro.
Tanti i punti di confronto, particolare rilievo hanno assunto le prospettive di nuove pratiche agronomiche, rispettose dell’ambiente e capaci di migliorare il reddito degli agricoltori.
La vicepresidente di Cia Capitanata Silvana Roberto: “Più volte ci siamo confrontati in video conferenza con i colleghi argentini di Aapresid su tematiche di assoluta importanza anche per gli agricoltori di Capitanata, come i cambiamenti climatici, la riduzione dei costi di produzione, gli approcci sulla semina diretta, materia su cui gli argentini sono sicuramente all’avanguardia. Aver avuto la visita del presidente Torres è un motivo di orgoglio per Cia Capitanata”.
Dopo Foggia, la delegazione argentina ha raggiunto Lucera, dove ha visitato l’Azienda Agricola Miano. Prima di proseguire la visita e di ripartire, agli agricoltori argentini è stato offerto un pranzo a base di prodotti a km zero con le tipicità della provincia di Foggia, prime tra tutte i troccoli e il vino Nero di Troia.

Ufficio Stampa Cia Puglia
Francesco Quitadamo

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comunefoggiastemms
“Comprendiamo le aspettative, ma è noto che ci muoviamo in un contesto articolato”

“Leggiamo con interesse e attenzione il comunicato diramato agli organi di stampa dal presidente di ANCE Foggia, Ivano Chierici, condividendo e apprezzando la necessità di evitare di sprecare altro tempo. Serve però sottolineare che nel breve periodo di operatività, che ricordo è inferiore al semestre, la Giunta Episcopo si è adoperata proprio per avviare quanto necessario per assicurare alla città di Foggia il giusto rilancio urbanistico, infrastrutturale e rigenerativo di un tessuto urbano che si presenta logoro e, per certi aspetti, obsoleto rispetto alle necessità contingenti della città”. Lo afferma l’assessore all’Urbanistica del Comune di Foggia, Giuseppe Galasso, in risposta alla nota diffusa dalla presidenza di ANCE Foggia
“È evidente - continua - che tanti, troppi, sono gli anni trascorsi dall’approvazione del vigente PRG Benevolo (1992), a cui sono seguiti i soli DPP del PUG redatti da Karrer negli anni 2005 e 2019, i quali, a loro volta, dovranno essere armonizzati con la recente sopravvenuta nuova normativa regionale sui PUG.
Un trentennio, quello trascorso, che ci consegna non solo la mancata approvazione del PUG, tanto attesa da tutti settori economici e sociali, ma, cosa ben più complessa e condizionante, anche gli effetti di una importante attività programmatoria urbanistica (2013), meglio nota come “housing sociale”: 27 interventi, che prevedono la realizzazione di 2.646 nuovi alloggi di cui 2.305 privati (85%) e 400 residenziali sociali (15%), da cedersi unitamente a suoli su cui il Comune potrà eseguire a propria cura e spese ulteriori 399 alloggi ERS.
Si tratta di una programmazione - precisa Galasso -, non conclusasi con approvazione della Regione Puglia, che interessa suoli per oltre 70 ettari di superfice, con una previsione di quasi 1 milione di metri cubi di immobili residenziali che potrebbe condizionare l’attività di programmazione urbanistica in considerazione dei contenziosi pendenti. Le sentenze di primo grado ci hanno dato ragione e su due di questi, recentemente sentenziati dal TAR, abbiamo avuto esiti differenti, uno favorevole al Comune e l’altro con invito a esaminare e concludere il vecchio procedimento e in ulteriore in attesa di sentenza TAR.
È importante sottolineare anche l’intenso lavoro posto in essere dall’Amministrazione Comunale sulla recente legge regionale 36/2023 sulla ristrutturazione edilizia, nonostante ad oggi solo 6 comuni su 257 in Puglia hanno perfezionato l’adozione in Consiglio Comunale (Oria, Rutigliano, Massafra, Lesina, Lucera, Rodi Garganico, ndr) due dei quali senza procedura VAS e un ulteriore con procedura VAS in corso.
L’intenso lavoro svolto dagli uffici tecnici comunali, nonostante le ben note le croniche carenze di personale a cui si sta cercando di porre rimedio, ha permesso all’amministrazione di rendere pubblico con l’evento dello scorso 15 aprile gli elaborati cartografici della delibera di approvazione, assegnando il termine di 15 giorni per ricevere suggerimenti anche postumi all’evento. Questa modalità ha permesso di ottenere 11 documenti su cui sono in corso approfondimenti tecnici e che prevediamo di terminare nei prossimi giorni con inoltro di riscontri ai soggetti proponenti. Successivamente, seguirà un ulteriore passaggio nelle commissioni consigliari, ottemperando a specifico impegno assunto in tal senso, e si procederà all’avvio della procedura VAS che si prevede possa concludersi entro il termine massimo di 30 giorni.
Infine, si dovrà procedere con l’approvazione del Consiglio Comunale, che, allo stato attuale, come riferitoci dal relatore regionale Stefano Lacatena, è oggetto di un approfondimento e una valutazione da parte degli uffici competenti circa la necessità di doverlo eseguire con doppio passaggio (adozione e approvazione) o un’approvazione secca come fatto fino a oggi dai 6 comuni che lo hanno adottato.
Come si capirà - termina Galasso -, ci muoviamo in un contesto estremamente complesso e articolato che, purtroppo, richiede tempistiche non sempre in linea con le aspettative degli stakeholders. Questo, ovviamente, non è e non deve essere un alibi. Per questo, anche in risposta alla manifesta disponibilità di ANCE, insieme alla sindaca Episcopo, incontreremo l’associazione di categoria per affrontare insieme le criticità evidenziate e avviare uno stabile e proficuo dialogo che, mi sembra, ha caratterizzato le nostre relazioni in questi mesi”

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comunesanseveroSOTTOSCRITTO IL CONTRATTO DI CESSIONE DEL DIRITTO DI SUPERFICIE PER LA COSTRUZIONE DELLA NUOVA CASERMA DELLA GUARDIA DI FINANZA.

E’ stato sottoscritto questa mattina, presso la Sala Raffaele Recca di Palazzo Celestini – Residenza Municipale - il Contratto per la cessione del diritto di superficie novantanovennale tra L’Ente Comune di San Severo e l’Agenzia del Demanio ai fini della costruzione della Nuova Caserma della Guardia di Finanza, da erigersi sui cespiti comunali individuati al NCEU al fg 28 p.lle 355-356, via Prezzolini angolo via Martiri di Cefalonia, a ratifica delle Deliberazioni di Consiglio Comunale n. 90 del 11/11/2022 e successiva n. 11 del 19/04/2024.
Presenti alla sottoscrizione il Dirigente Area I - Patrimonio Adriano Saracino, il Segretario Generale Luciana Piomelli, i vertici dell’A.C., il Colonnello Comandante Provinciale della Guardia di Finanza Leonardo Ricci, il Capitano Comandante della Compagnia di San Severo Francesco Fedele, la referente dell’Agenzia del Demanio Luisa Scarpa, intervenuta in rappresentanza e quale funzionario in servizio dell’Agenzia del Demanio E.P.E., costituita con D.Lgs. 30/7/1999 n. 300, così come modificato con D.Lgs. 3/7/2003 n. 173, la quale ha agito in nome e per conto dello Stato - DEMANIO DELLO STATO ed in rappresentanza del Ministero dell’Economia e delle Finanze.
La nuova caserma costituirà un presidio aggiuntivo, in termini di sicurezza, nel territorio di San Severo e sorgerà nei pressi della Sede Comunale di Via Martiri di Cefalonia e della sede del Reparto Prevenzione Crimine Puglia Settentrionale colà ubicati.

Il Responsabile dell’Ufficio Stampa
Michele Princigallo

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vicoEntro marzo 2025 la struttura di Via Di Vagno dovrà essere pronta e attiva con 20 posti letto
Nella conferenza di presentazione è stata affrontata anche la questione del servizio 118

VICO DEL GARGANO Entro marzo 2025, Vico del Gargano vedrà completato il proprio Ospedale di Comunità. Lunedì 3 giugno, alla presenza di Antonio Giuseppe Nigri, direttore generale ASL Fg, della direttrice del Distretto sociosanitario Cinzia Piccaluga, e di ingegneri e tecnici responsabili del progetto, nell’aula consiliare del Comune di Vico del Gargano è stato fatto il punto sui lavori che stanno interessando la struttura e, successivamente, ci si è recati in via Di Vagno per un sopralluogo. La conferenza è stata presieduta dal sindaco Raffaele Sciscio e dall’assessore Rita Selvaggio. L’Ospedale di Comunità di Vico del Gargano si svilupperà su tre livelli. Il piano terra accoglierà personale, mezzi e strumentazioni del Servizio di Emergenza-Urgenza 118. La struttura avrà una dotazione di 20 posti letto. L’Ospedale di Comunità è una struttura sanitaria di ricovero della rete di assistenza territoriale e svolge una funzione intermedia tra il domicilio e il ricovero ospedaliero. La struttura darà sostegno a pazienti che, a seguito di un episodio di acuzie minore o per la riacutizzazione di patologie croniche, necessitano di interventi sanitari a bassa intensità clinica, potenzialmente erogabili a domicilio, ma che necessitano di assistenza e sorveglianza sanitaria infermieristica continuativa, anche notturna, non erogabile a domicilio o in mancanza di idoneità del domicilio stesso (strutturale o familiare).
QUESTIONE 118. Durante la conferenza, si è discusso anche della situazione inerente al Servizio 118. Purtroppo, tutta la provincia di Foggia, così come il resto d’Italia, sconta una carenza numerica e strutturale di medici. Un problema che rappresenta una vera e propria emergenza nazionale. Per garantire la presenza di un medico a bordo delle ambulanze, in ognuno dei turni previsti, occorrerebbero molti più medici. Su tutto il territorio ne servirebbero almeno 100, mentre quelli attualmente disponibili sono poco meno di 60.
“Sul diritto alla salute – effettivo, reale, concreto e per tutti – occorrono scelte importanti a livello nazionale ed europeo”, ha dichiarato il sindaco Raffaele Sciscio. “La ormai prossima attivazione dell’Ospedale di Comunità è una gran bella notizia. È una struttura per cui ci siamo battuti e siamo stati ascoltati. Con il dottor Nigri e con la dottoressa Piccaluga il dialogo è costante anche sulle altre questioni più delicate e complesse come la necessità di avere sempre il personale medico per tutti i turni del 118. È un problema di cui la dirigenza dell’Asl Foggia ha piena consapevolezza, ma è una questione di carattere nazionale: c’è una carenza di medici che l’Italia deve affrontare con scelte incisive e strutturali, sulle quali occorre convergere tutti, lasciando da parte polemiche e divisioni, perché a essere in gioco sono i diritti e la vita di tutti i cittadini. Su tutte le questioni che attengono al diritto alla cure e alla salute, stiamo dando e continueremo a dare la nostra massima collaborazione all’ASL Foggia e a ogni livello istituzionale sovracomunale”, ha concluso Sciscio.

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