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Presentato oggi dal direttore generale Gino Gumirato il Piano Strategico 2024-2029 dell’Ospedale voluto da Padre Pio a San Giovanni Rotondo. Alla conferenza stampa ha partecipato anche il nuovo direttore scientifico Ornella Parolini


Stamane, nel corso di una conferenza stampa, il direttore generale dell’IRCCS Casa Sollievo della Sofferenza di San Giovanni Rotondo, Gino Gumirato, ha presentato il Piano Strategico 2024-2029. Il documento ‒ che stabilisce strategie, azioni e obiettivi per i prossimi anni ‒ è stato approvato a fine gennaio dal Consiglio di Amministrazione dell’Ospedale voluto da Padre Pio come proseguimento del precedente documento strategico 2023-2025.
Sono tre i temi fondamentali sui quali si è concentrato l’intervento in conferenza stampa del direttore Gumirato. Il primo di questi ha riguardato la piena patrimonializzazione dell’immobile ospedaliero concesso in usufrutto gratuito alla Fondazione Casa Sollievo della Sofferenza, che amministra l’Ospedale, dalla società che detiene la proprietà dell’immobile, l’Immobiliare Casa Sollievo della Sofferenza spa.
«L’¬¬¬¬accordo, firmato e annunciato a fine 2024 – ha spiegato Gino Gumirato, direttore generale dell’IRCCS Casa Sollievo della Sofferenza –, ha prodotto i suoi frutti con una netta inversione di tendenza nel capitale netto, un indicatore economico fondamentale di salute della Fondazione, portandolo in positivo per 66 milioni nel 2024. Fattore, questo del capitale netto positivo, che sicuramente inciderà positivamente nell’accesso ai finanziamenti da istituti bancari e finanziari.
Altro aspetto positivo del 2024 riguarda l’andamento economico che mostra un EBITDA prossimo allo zero nel 2024, e che nel 2025 virerà in positivo. L’indebitamento nei confronti dei fornitori, che rappresentava una delle criticità, è stato parzialmente risolto con un accordo da 73 milioni e mezzo di euro. Risorse che verranno convogliate verso i fornitori utilizzando il primo blocco del credito di imposta concesso dalla normativa per investimenti in ricerca e sviluppo del periodo 2017-2022».
«Nel corso del 2024 e nei primi mesi del 2025 – ha continuato Gumirato – utilizzando risorse economiche deliberate dal CdA, alle quali si sono aggiunte due cospicue donazioni giunte dal Nord America, Casa Sollievo ha realizzato anche investimenti consistenti potenziando ulteriormente la propria dotazione tecnologica attraverso l’acquisto di una seconda consolle chirurgica robotica, un secondo acceleratore lineare di ultima generazione, una seconda PET Tac e un nuovo angiografo in fase di collaudo. Tecnologie ed investimenti che mirano principalmente al potenziamento delle attività in campo oncologico, con l’obiettivo di rendere Casa Sollievo un Cancer Center di livello nazionale».
Nonostante le difficoltà economiche e finanziarie degli ultimi anni, lato risorse umane la Fondazione Casa Sollievo della Sofferenza ha rispettato appieno il mandato della Santa Sede di salvaguardare tutti i posti di lavoro, pagando con regolarità tutti gli stipendi. Dopo aver concluso l’accordo contrattuale con il personale del comparto sulla parte variabile della retribuzione, l’Ospedale sta attualmente negoziando l’accordo con il personale medico.
È di pochi giorni fa la pubblicazione della classifica italiana 2025 dei World’s Best Hospitals, redatta dalla rivista americana Newsweek in collaborazione con Statista, secondo la quale, per il sesto anno consecutivo, l’IRCCS Casa Sollievo della Sofferenza si è confermato al primo posto tra gli Ospedali del Meridione d’Italia, precedendo nella classifica generale italiana numerosi istituti di rilevanza nazionale compresi quelli situati nelle regioni del Nord e del Centro, persino di città metropolitane come Milano, Torino, Genova, Bologna, Firenze e Roma. «Un riconoscimento che ci rende orgogliosi – ha sottolineato il direttore – frutto dell'impegno costante di tutti gli operatori sanitari dell'Ospedale ai quali vanno i più sentiti ringraziamenti di tutto il Consiglio di Amministrazione».
Durante la conferenza stampa è intervenuto anche il nuovo direttore scientifico dell’IRCCS Casa Sollievo della Sofferenza, Ornella Parolini, professore ordinario di Biologia presso l'Università Cattolica di Roma, alla prima uscita pubblica. «Gli obiettivi dei prossimi anni – ha sottolineato la Parolini – si concentreranno sul rafforzamento delle competenze in medicina di precisione e terapie avanzate, avvicinando sempre di più la ricerca di base, traslazionale e quella clinica. L’Istituto investirà in tecnologie di sequenziamento e analisi genomica, potenziando l'interpretazione dei dati attraverso studi in silico e di post-genomica, per identificare nuovi target terapeutici e biomarcatori. Gli studi di epigenetica, trascrittomica e proteomica saranno cruciali per comprendere i meccanismi molecolari delle malattie oggetto di studio, favorendo interventi terapeutici più mirati. Saranno sviluppati modelli in vivo e in vitro per valutare l'efficacia dei nuovi farmaci o il riposizionamento di farmaci esistenti. Inoltre, l'istituto potenzierà la produzione di terapie geniche e cellulari grazie all'Officina Farmaceutica già all'avanguardia nella produzione conforme agli standard GMP».

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torremaggiore municipiofileminimizerL’Amministrazione di Torremaggiore si oppone al parco eolico vicino a Castel Fiorentino: ‘Tuteleremo la nostra storia e il nostro patrimonio culturale
L'Amministrazione Comunale di Torremaggiore apprende dagli organi di stampa dell’approvazione, da parte della Provincia di Foggia, di un progetto per la realizzazione di un parco eolico in prossimità del sito archeologico di Castel Fiorentino, luogo di straordinario valore storico e culturale, noto per essere il luogo in cui morì l’Imperatore Federico II.
Pur ribadendo il pieno sostegno agli investimenti in energia rinnovabile, questa Amministrazione contesta con fermezza le modalità e soprattutto l’individuazione di un’area tanto sensibile dal punto di vista storico e paesaggistico. Castel Fiorentino è un patrimonio non solo per la città di Torremaggiore, ma per l’intera Puglia, e la sua tutela deve rimanere una priorità assoluta.
“Negli anni abbiamo investito molto nella valorizzazione di Castel Fiorentino - dichiara l’Assessore alla Cultura, Enzo Quaranta - attraverso manifestazioni culturali, rievocazioni storiche e persino con un cortometraggio dedicato alla memoria di quei luoghi e alla figura di Federico II. Non permetteremo che quanto fatto venga vanificato: siamo pronti a intraprendere ogni azione possibile affinché questo progetto venga realizzato altrove”.
Sulla stessa linea il Sindaco di Torremaggiore, Emilio Di Pumpo, che esprime forte preoccupazione: “È difficile comprendere le motivazioni che hanno portato la Provincia di Foggia ad approvare un progetto di tale impatto vicino a un sito di tale importanza. Castel Fiorentino è una risorsa di inestimabile valore, capace di attrarre migliaia di visitatori e di promuovere non solo la storia e la cultura, ma anche le eccellenze enogastronomiche locali. Siamo consapevoli della necessità di investire nelle energie rinnovabili, ma progetti di questa portata possono e devono essere collocati altrove, in aree meno sensibili. Chiediamo con determinazione alle istituzioni provinciali e regionali di rivedere questa decisione per evitare uno scempio che rischia di deturpare per sempre un patrimonio storico-culturale di valore inestimabile”.
L’Amministrazione Comunale continuerà a difendere con ogni mezzo la memoria e l’identità del proprio territorio, consapevole dell’importanza di preservare un bene che appartiene non solo alla comunità di Torremaggiore, ma a tutta la Puglia e all’intero Paese.

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palazzodicittfoggia"FOGGIA SMART CITY", IL PROGETTO CHE TRASFORMA LA CITTA' IN UN MODELLO DI INNOVAZIONE
EPISCOPO E EMANUELE: "PRONTI AD ACCOGLIERE LE SFIDE DI UN FUTURO SEMPRE PIU' CONNESSO"

FOGGIA Per i cittadini un modo semplice e veloce per consultare dati come la salubrità dell’aria, ma anche di accedere alle offerte di mobilità sostenibile e colloquiare per documentazioni e chiarimenti, per la Pubblica Amministrazione l'opportunità di avere un controllo sulla qualità dei servizi e dei consumi, attivando un rapporto diretto con la Comunità: parte da Foggia la rivoluzione digitale che crea un collegamento immediato tra il Comune e i residenti, che potranno dialogare attraverso una piattaforma che offrirà servizi di informazione, mobilità sostenibile e ambiente.
"Foggia Smart City" è un'iniziativa sostenuta dalla Regione Puglia nell'ambito del “Programma Operativo Convergenza FESR - ASSE I Linea d'intervento 1.5.2 Patti per la città” e sarà presentata ufficialmente il prossimo 21 marzo presso la Pinacoteca ‘900.
Il progetto, avviato per la prima volta nella regione, mira a trasformare Foggia in un modello di innovazione digitale, aprendo nuove prospettive per l'intera Puglia. Grazie alla raccolta e all'integrazione di dati attraverso strumenti informatici avanzati, l'iniziativa si configura come un esperimento pionieristico che ha già suscitato interesse a livello nazionale, dimostrandosi una risorsa strategica e innovativa sia per gli Enti pubblici che per la cittadinanza.
La piattaforma, ancora "work in progress" e quindi in continua evoluzione, contiene due sezioni di servizi: una consultabile dai cittadini, attraverso applicazioni, di informazione in tempo reale, mobilità sostenibile e ambiente; l'altra dalla Pubblica Amministrazione che, avvalendosi di un 'gemello digitale' della città, è così in grado di velocizzare pratiche burocratiche, ricevere segnalazioni ed inviare informazioni ai cittadini, comunicando in tempo reale.
"Siamo orgogliosi di essere la prima città in Puglia ad adottare questa soluzione innovativa - commenta la sindaca Maria Aida Episcopo -, compiendo un passo fondamentale verso il futuro con il lancio di un progetto che rappresenta molto più di una semplice innovazione tecnologica: è una rivoluzione nel rapporto tra cittadini, Pubblica Amministrazione e territorio".
"È uno strumento che favorisce la partecipazione attiva della comunità - osserva -, perché la trasformazione digitale non è solo una questione di tecnologia, ma di inclusione, trasparenza ed efficienza. Per i professionisti e gli imprenditori, questa iniziativa offre nuove opportunità per pianificare e sviluppare progetti in una città più moderna e connessa. Per gli operatori sociali e culturali, diventa un mezzo prezioso per coordinare interventi e rispondere meglio alle esigenze della cittadinanza. Il nostro impegno è rendere Foggia un esempio virtuoso di innovazione al servizio delle persone. Questa è la strada giusta per costruire una comunità più forte, più connessa e pronta alle sfide del futuro".
La piattaforma, oltre a costituire un "contenitore" tecnologico di strumenti utili ai cittadini nella vita quotidiana, rappresenta anche un concreto supporto alla pubblica amministrazione che può avvalersi della tecnologia per ottimizzare i processi di lavoro e rendere risposte più immediate e puntuali, puntando ad una crescita sostenibile e al miglioramento della qualità della vita, ancora una volta a beneficio dei cittadini.
"Questa rivoluzione digitale – spiega l'assessore comunale con deleghe a Innovazione digitale e smart city, Davide Emanuele - non riguarda solo il cittadino, ma anche chi lavora ogni giorno per far crescere Foggia: le imprese, i professionisti, il mondo del sociale. Un ecosistema connesso, che favorisce la condivisione di dati e informazioni, diventa un'opportunità di sviluppo per tutti. Stiamo ponendo le basi per una città più intelligente e sostenibile, e continueremo a lavorare per far sì che la città diventi un modello di riferimento nel panorama dell’innovazione urbana. Il nostro ringraziamento va alla struttura comunale che ha costantemente lavorato a questo sistema innovativo che realmente ci pone come comune all’avanguardia nello scenario nazionale".
"Uno degli aspetti più importanti è l'integrazione di strumenti avanzati per il monitoraggio ambientale e la mobilità sostenibile - sottolinea l'assessore - Sapere in tempo reale la qualità dell’aria o avere una mappa interattiva delle piste ciclabili non è solo una comodità, ma un passo concreto verso una Foggia più moderna e attenta alla salute e al benessere della comunità".
Nel dettaglio, tra i servizi disponibili emerge “Q-Cumber”, una piattaforma di supporto alle decisioni connesse a sistemi di rilevazione e monitoraggio ambientale e sociale che, grazie alla mappa interattiva, consente di monitorare lo stato ambientale del territorio condividendo performance e anomalie. Le autorità potranno essere sempre a conoscenza delle criticità intervenendo tempestivamente per risolvere problematiche ambientali.
C'è poi la mobilità sostenibile attraverso "Foggia Ciclabile" e il "Virtual tour" che consente di consultare la mappa delle ciclabili in città.
E ancora, “Foggia Notice”, l'app ufficiale del Comune di Foggia, progettata per mantenere i cittadini costantemente connessi e informati, con una vasta gamma di comunicazioni, garantendo la sicurezza e il benessere della Comunità.
Di particolare interesse il sistema di monitoraggio della qualità dell'aria, una rete costituita da sensori, collegati in tecnologia “LoRa” (Long Range), un sistema wireless sviluppato per creare una rete a bassa potenza e ampio raggio funzionale all'acquisizione dei parametri di qualità dell'aria della città. I dati raccolti vengono immagazzinati in un modulo di memoria locale per poi essere trasmessi tramite segnali wireless presso un centro di monitoraggio dove è possibile storicizzare le misure, effettuare analisi statistiche e gestire eventuali segnalazioni attivabili al superamento di preimpostate soglie d'attenzione.

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ospedalesanseveroOSPEDALE TERESA MASSELLI MASCIA DI SAN SEVERO. APPELLO DEL SINDACO COLANGELO: “DONIAMO SANGUE GRUPPO ZERO POSITIVO E ZERO NEGATIVO. E’ EMERGENZA”.


E’ emergenza sangue a San Severo. Il Direttore del Centro Trasfusionale dell’Ospedale Teresa Masselli Mascia dr. Donato Carafa ha chiesto al Sindaco Lidya Colangelo di allertare la comunità di San Severo e del circondario al fine di donare sangue, specificatamente gruppo ZERO NEGATIVO e gruppo ZERO POSITIVO. Per effettuare la donazione ci si può recare presso il Centro Trasfusionale dell’Ospedale Teresa Masselli Mascia di San Severo dal lunedì al sabato dalle ore 8,00 alle ore 11,00. Occorre effettuare donazioni per arginare l’emergenza.
Sempre in queste ore lo stesso Direttore del Centro Trasfusionale Donato Carafa ha provveduto ad allertare anche i presidenti delle Associazioni AVIS, FIDAS e FRATRES delle varie sezioni territoriali (San Severo, Apricena, Torremaggiore, Serracapriola, Poggio Imperiale e Lesina).

Il Responsabile dell’Ufficio Stampa
Michele Princigallo

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rifiuti
Tonnellate di rifiuti sversati illegalmente, gli stati generali contro le ecomafie martedì 11 marzo a Foggia
Si mobilita anche l’Arcivescovo Giorgio Ferretti (Diocesi Foggia-Bovino) che introdurrà i temi l’incontro
Mobilitazione generale permanente e dossier con le azioni da adottare per comuni, provincia e Regione

FOGGIA Migliaia di tonnellate di rifiuti sversati illegalmente sul territorio, dati allarmanti sull’incidenza dei tumori tra la popolazione, una preoccupazione e un sentimento di rabbia e sgomento che crescono tra la cittadinanza: “La Capitanata è la nuova terra dei fuochi?”. Per rispondere, dati alla mano, a questo interrogativo e scongiurare il rischio, altissimo, che quella di Foggia possa trasformarsi in una delle province italiane più esposte ai rischi conseguenti all’abbandono illecito di migliaia di tonnellate di rifiuti, dal capoluogo della Daunia prende corpo la mobilitazione generale permanente delle comunità.
Sono 50 i soggetti promotori (associazioni agricole, ambientaliste, per la lotta alle mafie, laiche e di ispirazione cattolica, parrocchie, istituti scolastici, realtà scientifiche e della società civile) che hanno deciso di lanciare alto il grido d’allarme che arriva da chi s’impegna quotidianamente per lo sviluppo sostenibile e sano del territorio. Martedì 11 marzo, alle ore 16, si ritroveranno tutti insieme, nella Sala del Tribunale di Palazzo Dogana, in Piazza XX Settembre a Foggia. L’obiettivo è dare una scossa a istituzioni e opinione pubblica per superare l’inerzia e le inadempienze degli enti pubblici nell’avvio di una profonda, capillare e tempestiva azione di rimozione dei rifiuti e bonifica dei terreni invasi da rifiuti di ogni tipo. Durante il forum autoconvocato delle associazioni sarà presentato un dossier attraverso il quale fornire indicazioni a comuni, ente provincia e Regione Puglia per le azioni da adottare a tutela e salvaguardia dell’ambiente e della salute per una provincia, quella di Foggia, con una fortissima vocazione all’agricoltura e al turismo. L’iniziativa è coordinata da Massimo Fragassi, responsabile dell’Ufficio Legislativo di CIA Agricoltori Italiani di Puglia. Il convegno di martedì 11 marzo sarà significativamente aperto da un intervento introduttivo di Monsignor Giorgio Ferretti, Arcivescovo Metropolita della Diocesi Foggia-Bovino. Saranno quattro le relazioni al centro del dibattito. Enrico Fontana, responsabile dell’Osservatorio Nazionale Ambiente e Legalità di Legambiente interverrà sul tema “Rifiuti s.p.a: l’assalto ecocriminale alla provincia di Foggia. A seguire, Antonio Marfella, presidente dell’Associazione Medici per l’Ambiente-ISDE di Napoli, relazionerà su “Perché, come e quando si muore per Terra dei Fuochi. Come Evitarlo”. A Maurizio di Bisceglie, responsabile SSVD di Oncologia Medica Integrata del Policlinico di Foggia (sede di Lucera) toccherà invece il compito di illustrare le “Conseguenze mediche dei rifiuti tossici: focus sui tumori”. Infine, prima del dibattito, Massimo Fragassi affronterà il problema relativo a “Inerzia e inadempienze nei procedimenti amministrativi di rimozione dei rifiuti: il caso Foggia”. Il convegno sarà moderato da Filippo Santigliano, caposervizio de La Gazzetta del Mezzogiorno.

Francesco Quitadamo

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