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Attualità

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tratturo celano foggia
L’arrivo previsto domani mattina all’Epitaffio, poi la visita al centro storico cittadino

Domani, mercoledì 8 ottobre, Foggia tornerà a essere “Capitale dei Tratturi” con una giornata dedicata alla memoria, alla cultura e alla sostenibilità, nel segno dell’antica pratica della transumanza, riconosciuta dall’UNESCO come patrimonio culturale immateriale dell’umanità.
Un appuntamento che si rinnova anche quest’anno con l’arrivo dei camminatori transumanti provenienti da L’Aquila previsto alle ore 10.30 presso l’Epitaffio, luogo simbolo dei percorsi erbosi che per secoli hanno unito il Tavoliere con le regioni del Centro Italia. A seguire, alle ore 11.00, una visita guidata condurrà i partecipanti alla scoperta dei luoghi più suggestivi del centro antico della città, per poi concludersi alle ore 12,30 con la visita della Cattedrale.
La manifestazione, promossa dal Comune di Foggia in collaborazione con Auser Territoriale Foggia, Camerata Musica Antiqua, OnlyFood, Sartoria Shangrilla e Eccellenze di Capitanata, vuole essere un momento di incontro e di riflessione sul valore sociale e culturale della transumanza. Un cammino che unisce comunità, territori e generazioni, testimoniando un’antica forma di cooperazione tra uomo e ambiente.
“Accogliere i transumanti – dichiarano la sindaca Maria Aida Episcopo e l’assessore all’Ambiente Lucia Aprile -, significa celebrare un legame che attraversa la storia e le montagne, ma anche riscoprire un modello di vita fondato sul rispetto per la natura e la solidarietà tra le persone. Foggia è la capitale dei Tratturi non solo per la sua storia, ma per la capacità di trasformare la memoria in impegno civile, culturale ed ambientale”.

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comunesanseveroUn Traguardo Verde per San Severo: nasce il CEAS, il Centro di Educazione Ambientale e allo Sviluppo Sostenibile.

La Città di San Severo è stata ammessa all’istituzione del CEAS - Centro di Educazione all’Ambiente e allo Sviluppo Sostenibile.

“È un risultato importante, frutto del costante impegno dell’Amministrazione Comunale ed in particolare dell’Assessorato all’Ambiente – dichiarano il Sindaco Lidya Colangelo e l’Assessore all’Ambiente Rosario di Scioscio – oltre che dei funzionari e della tecnostruttura comunale, che conferma la nostra volontà di costruire una città più sostenibile e consapevole. L’ingresso di San Severo nel sistema dei CEAS, nell’ambito della Strategia Regionale per lo Sviluppo Sostenibile della Regione Puglia, ci inserisce ufficialmente nella rete INFEAS (Informazione, Formazione ed Educazione all’Ambiente e allo Sviluppo Sostenibile), accanto ad altre realtà virtuose del territorio. Per ottenere l’accreditamento definitivo, il personale comunale coinvolto dovrà partecipare al percorso formativo regionale sui temi della sostenibilità e della cittadinanza globale, a garanzia della qualità dei servizi che il nuovo Centro offrirà a cittadini, scuole e associazioni. Il CEAS sarà uno spazio di educazione, partecipazione e crescita condivisa. Crediamo che solo attraverso la formazione e la sensibilizzazione possiamo costruire una comunità più responsabile e attenta al futuro del nostro territorio”.

Il Responsabile dell’Ufficio Stampa
Michele Princigallo

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uni

“Continuiamo a investire sul Policlinico ‘Riuniti’ di Foggia. Oggi abbiamo inaugurato il rinnovato reparto di Chirurgia generale, diretto dal prof. Antonio Ambrosi. L’ala con 36 posti letto dedicata ai percorsi di chirurgia femminile, senologia e chirurgia mininvasiva che potenzieremo con la dotazione di chirurgia robotica su cui Foggia farà scuola anche grazie al nuovo Centro di Simulazione chirurgica presentato oggi. Stiamo lavorando per portare qui eccellenza. La simulazione chirurgica non è solo per i neolaureati; è uno strumento prezioso anche per i professionisti esperti, che vogliono perfezionare le proprie abilità e mantenere elevati standard di pratica chirurgica. Questo nuovo Centro potrà diventare sede di aggiornamento e confronto nazionale e internazionale sulle nuove tecniche chirurgiche. Voglio ringraziare il rettore dell’Università, Lorenzo Lo Muzio, il prof. Giuseppe Carrieri, il prof. Carlo Bettocchi, il Commissario straordinario del Policlinico ‘Riuniti’ Giuseppe Pasqualone e tutti i professionisti che stanno investendo le proprie competenze qui a Foggia”. Così l'assessore alla Sanità della Regione Puglia, Raffaele Piemontese, intervenuto questa mattina all'inaugurazione nel Policlinico Foggia del nuovo Centro di Simulazione chirurgica. Ad accogliere l'assessore il commissario straordinario Giuseppe Pasqualone, il rettore dell’Università di Foggia Lorenzo Lo Muzio e il professor Giuseppe Carrieri, preside della Facoltà di Medicina. Erano presenti, altresì, l’arcivescovo della Diocesi Foggia - Bovino monsignor Giorgio Ferretti, il direttore del Dipartimento di Scienze mediche e chirurgiche e delegato rettorale alle politiche strategiche in sanità professor Gaetano Serviddio e il direttore del Dipartimento di Medicina clinica e sperimentale, professor Maurizio Margaglione. Nel corso dell'incontro è stato presentato anche il nuovo Reparto di Chirurgia generale diretto dal professor Antonio Ambrosi.
"Il nuovo Centro - spiega il commissario straordinario Giuseppe Pasqualone - rappresenta un ulteriore elemento di innovazione per il Policlinico Foggia che potrà diventare polo di riferimento in Italia per la simulazione didattica. Il Centro permetterà ai medici in formazione, e non solo, di acquisire competenze e imparare a gestire situazioni critiche, con una ricaduta diretta in termini di totale sicurezza dei pazienti. Il Policlinico - ha aggiunto a proposito del nuovo Reparto di Chirurgia generale - sta investendo sulle attività chirurgiche anche attraverso la riqualificazione degli spazi e l'acquisto di macchinari di ultima generazione. Sono in arrivo, grazie a finanziamenti Fesr, un robot multidisciplinare e uno per la chirurgia ortopedica. A ottobre, inoltre, inaugureremo sei nuove sale operatorie all'interno del Deu".
“Oggi è una giornata storica per la Capitanata. L’inaugurazione del Centro di Simulazione Chirurgica e del Reparto di Chirurgia Generale a direzione universitaria testimonia il ruolo strategico della nostra Università e del Policlinico nel promuovere eccellenza clinica, innovazione sanitaria e qualità delle cure. Grazie a queste strutture all’avanguardia, rafforziamo le competenze dei professionisti e confermiamo Foggia come punto di riferimento regionale per ricerca e assistenza.” – ha dichiarato il rettore dell’Università di Foggia, Lorenzo Lo Muzio.
Il professor Giuseppe Carrieri ha sottolineato: "il Centro di simulazione chirurgica si affianca al Centro di simulazione SimUMed, coordinato dalla professoressa Gilda Cinnella, docente di Anestesia e Rianimazione nell'Università di Foggia. Il nuovo Centro si avvale di ambienti realistici, strumentazioni e manichini di ultima generazione per imparare e perfezionare le tecniche chirurgiche di tutte le specialità: Urologia, Ginecologia, Cardiochirurgia. Tre stanze sono dedicate ai simulatori per endoscopia, chirurgia robotica e con modelli 3D e due stanze al Cadaver Lab, un'ulteriore evoluzione della didattica per replicare al meglio l'attività chirurgica sul corpo umano. Il Centro, con un auditorium da 40 posti collegato con le tre sale operatorie di Urologia, sarà un polo di riferimento per la didattica su tutto il territorio regionale".
Il professor Antonio Ambrosi ha presentato il nuovo reparto di Chirurgia generale ubicato al secondo piano del Plesso Maternità. "Il reparto - ha commentato - accoglie 70 pazienti e comprende la Chirurgia senologica, diretta dal dottor Marcello Di Millo, la Chirurgia mininvasiva, diretta dal dottor Giovanni Di Gioia e la Chirurgia bariatrica, diretta dal professor Nicola Tartaglia. Le sale operatorie, che si trovano sullo stesso piano, sono quattro, di cui una dedicata alle urgenze. Ogni anno - prosegue - eseguiamo complessivamente circa 2 mila interventi. A breve avremo a disposizione un robot che sarà utilizzato, ad esempio, per la chirurgia bariatrica, per i tumori del colon-retto, per la chirurgia della tiroide e del surrene".
L'inaugurazione del Centro è avvenuta nell'ambito di un evento dedicato al ruolo della simulazione nella didattica chirurgica al quale hanno partecipato il comandante istruttore su Airbus A320 Giuseppe Della Rotonda, il professor Nicolò Buffi e l'ingegner Fabio Carfagna dell'Humanitas di Milano, il professor Roberto Bellotti dell'Università di Bari e il professor Ugo Falagario dell’Università di Foggia. Durante l'incontro è stato consegnato un riconoscimento al professor Luigi Cormio e ai dottori Pasquale Annese e Mario De Siati dai professori Giuseppe Carrieri e Carlo Bettocchi.

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dottori

Il Commissario Straordinario del Policlinico Foggia Dott. Giuseppe Pasqualone, il Rettore dell’Università di Foggia Prof. Lorenzo Lo Muzio, il Preside della Facoltà di Medicina dell’Università di Foggia Prof. Giuseppe Carrieri e il Direttore Generale dell’ASL Foggia Dott. Antonio Nigri sostengono la “Granfondo ciclistica dei Trapiantati”, una manifestazione sportiva non competitiva che celebra il dono della vita e i cui protagonisti sono i trapiantati d’organo. L’evento, giunto alla sua quinta e ultima tappa, si concluderà a Foggia il 3 ottobre 2025.

Il Policlinico di Foggia accoglierà presso l’Aula di Anatomia Patologica il 3 ottobre 2025 dalle ore 17.00 alle ore 18.00 i partecipanti alla Granfondo ciclistica, tra cui ciclisti trapiantati di cuore, fegato, rene e midollo, unendo sport e solidarietà, cuore e scienza, per promuovere le donazioni di organi e lo sviluppo della ricerca sui trapianti.

La manifestazione, giunta alla 19esima edizione, è organizzata dall’Associazione Amici del Trapianto di Fegato Odv di Bergamo, in sinergia con l’ASST Papa Giovanni XXIII di Bergamo, e si svolge in Puglia grazie alla stretta collaborazione con il Centro Regionale Trapianti (CTR) della Regione Puglia, diretto dal Prof. Loreto Gesualdo, il Policlinico Foggia, l’ASL Foggia, l’Università degli Studi di Foggia e l’AIDO.

La Granfondo ciclistica dei Trapiantati, proveniente da Barletta e composta da 13 ciclisti e undici accompagnatori per l’assistenza sanitaria e logistica, arriverà a Foggia fra le ore 16.00 e le 16.30 dopo aver percorso circa 90 chilometri, lungo le Strade Provinciali 12,181, 5, 141, 73 e 70. I ciclisti arriveranno in viale Leone XIII, all’altezza di piazza Armando Diaz, per poi raggiungere il Policlinico Foggia, percorrendo viale Fortore, viale Ofanto, viale Primo Maggio (corsia centrale), via Natola, via Telesforo, via Martiri di via Fani e, infine, viale Pinto. Essendo esclusa ogni forma di competizione, la manifestazione non rientra fra le iniziative di cui all’articolo 9 del Codice della Strada e quindi non si rendono necessarie ordinanze di chiusura del traffico.

Saranno coinvolti nell’iniziativa:

• Dott. Stefano Porziotta, Direttore Medico di Presidio del Policlinico Foggia;
• Prof.ssa Antonella Cotoia, della Struttura Complessa di Anestesia e Rianimazione Universitaria del Policlinico Foggia, diretta dalla Prof.ssa Gilda Cinnella, e il Dott. Giuseppe Maestri della Struttura Complessa di Anestesia e Rianimazione Universitaria;
• Dott.ssa Carmela Fiore, Coordinatrice territoriale del Centro Trapianti, Responsabile della Struttura Semplice Gestione del Rischio Clinico di ASL Foggia e Direttrice del Distretto Socio Sanitario di Manfredonia;
• Prof. Giuseppe Carrieri, Preside della Facoltà di Medicina dell’Università di Foggia e Direttore della Struttura Complessa di Urologia Universitaria;
• Prof.ssa Barbara Infante, della Struttura Complessa di Nefrologia Universitaria diretta dal Prof. Giovanni Stallone, insieme al Dott. Oscar Selvaggio e al Dott. Gaetano Valerio Palella della Struttura Semplice Dipartimentale Trapianti di Rene.
• Dott.ssa Maria Nobili, Presidente della Sezione Provinciale AIDO di Foggia;
• Carolina Conversano, Volontaria e Testimonial ufficiale AIDO.

“La Granfondo dei trapiantati – commenta Marco Bozzoli, Presidente dell'Associazione Amici del Trapianto di Fegato - vuole essere uno strumento per diffondere nelle scuole e nelle comunità che incontreremo la cultura della donazione degli organi e quella del trapianto come nuove possibilità che la scienza mette a disposizione per salvare vite umane, dimostrando che chi riceve un organo non solo può tornare a svolgere una vita normale, ma anche a svolgere attività sportive rilevanti. La Granfondo dei Trapiantati – conclude - ci offre l’opportunità di riscoprire il valore della donazione d’organo, un gesto di grande generosità ma soprattutto di straordinario senso civico. Credo sia particolarmente importante l’impegno di testimonianza di rinascita che i trapiantati trasmetteranno chilometro dopo chilometro, e il lavoro di sensibilizzazione che l’Associazione Amici del Trapianto di Fegato insieme alle Associazioni e al Centro Regionale trapianti della Puglia andranno a compiere tappa dopo tappa negli incontri con le scuole e nelle comunità”.

“La tappa foggiana del “Granfondo ciclistica dei Trapiantati” – dichiara la Prof.ssa Antonella Cotoia - non è solo sport: è un momento di profonda riflessione sull'importanza della donazione di organi. L'evento ospiterà le toccanti testimonianze di famiglie di donatori e trapiantati, mettendo in luce il valore del loro gesto e onorando l'impegno quotidiano di medici, infermieri e volontari, figure essenziali che lavorano instancabilmente per salvare vite.”

“Manifestazioni come Granfondo - afferma la Dott.ssa Carmela Fiore, coordinatrice territoriale - sono importanti perché contribuiscono a sensibilizzare i cittadini e a diffondere la cultura della donazione. Donare gli organi è un atto di straordinaria generosità e speranza, un gesto che permette di salvare vite”. “Senza la donazione di organi – conclude - per molti pazienti non ci sarebbero possibilità di sopravvivenza”.

“La Granfondo - spiega Mariangelo Cossolin, vicepresidente dell’Associazione e già direttore del Coordinamento Prelievo e Trapianto di Organi dell’ASST Papa Giovanni XXIII di Bergamo - è prima di tutto un’occasione per stare in gruppo, ma anche un modo per fare attività fisica che, come dimostrato da alcuni studi, permette di ottenere benefici per la salute e di allungare la vita all’organo interessato”.

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vigili urbani
“Rafforziamo la presenza nei quartieri garantendo un maggiore servizio pubblico”

Inaugurato questo mattina al quartiere CEP il nuovo distaccamento di Polizia Locale, una struttura strategica che rafforza il controllo, l’assistenza e la vicinanza istituzionale alla comunità.
La sede decentrata vedrà operativa una squadra composta da 12 unità– tra cui 2 funzionari (uno con elevata qualificazione) e 10 tra ispettori, sovrintendenti e agenti – impegnati principalmente in attività di polizia amministrativa e commerciale. Un presidio costante che si traduce in professionalità, prontezza di intervento e presidio quotidiano del territorio.
Accanto alle attività di controllo, nella struttura sarà presente anche uno sportello aperto al pubblico due volte a settimana: il martedì dalle ore 9.00 alle 13.00 e il giovedì dalle 15.00 alle 18.00. Un punto di riferimento stabile che permetterà un contatto diretto con gli agenti, garantendo un servizio più accessibile, funzionale ed efficiente.
“Con l’apertura di questo presidio rafforziamo la presenza della Polizia Locale nei quartieri, portandola più vicina ai cittadini – dichiara la sindaca Maria Aida Episcopo -. È un segnale di attenzione concreta ai bisogni della comunità, offrendo sicurezza, ascolto e supporto quotidiano per contribuire a migliorare la qualità della vita di tutti».
“Questo nuovo distaccamento – commenta l’assessora alla Polizia Locale Daniela Patano - rappresenta un passo importante per un controllo più puntuale e capillare del territorio, soprattutto nelle aree che richiedono una vigilanza costante. Lo sportello settimanale consentirà ai cittadini di avere un servizio diretto e continuativo, semplificando il rapporto con l’amministrazione”.
“Abbiamo predisposto una squadra preparata e motivata – spiega il comandante della Polizia Locale Vincenzo Manzo -, pronta a garantire una presenza costante e operazioni di controllo mirate. Il nostro obiettivo non è solo intervenire sulle irregolarità, ma anche rappresentare un presidio di supporto concreto e un punto di riferimento sicuro per tutta la cittadinanza».

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